Eidg. Finanz Departement (EFD)
Pacchetto fiscale 2001: richiesta di differimento dell'entrata in vigore a causa del referendum
Berna (ots)
26 set 2003 (DFF) Le modifiche decise dalle Camere federali nell'ambito dell'imposizione della coppia e della famiglia nonché delle tasse di bollo non dovrebbero entrare in vigore il 1° gennaio 2004 bensì solo il 1° gennaio 2005. Questo differimento è in relazione con il referendum lanciato con successo contro il pacchetto fiscale 2001. Qualora, in occasione della votazione prevista nel mese di maggio del 2004, il progetto venisse accolto, a causa della sua entrata in vigore retroattiva l'economia, i contribuenti e le autorità fiscali sarebbero confrontati con notevoli problemi di ordine pratico. La modifica legislativa approvata dal Parlamento in data odierna sottostà al referendum facoltativo e dev'essere discussa da entrambe le Camere al più tardi durante la prossima sessione invernale.
Contro il pacchetto fiscale 2001 deciso il 20 giugno 2003 dalle Camere federali è stato lanciato con successo il referendum. Di conseguenza, se il popolo accettasse tale progetto in occasione della votazione prevista nel mese di maggio del 2004, sorgerebbero problemi di attuazione. Le modifiche nell'ambito dell'imposizione della coppia e della famiglia nonché delle tasse di bollo, valide con effetto al 1° gennaio 2004, dovrebbero in tal caso entrare in vigore retroattivamente e causerebbero quindi considerevoli problemi di ordine pratico ai contribuenti e alle autorità fiscali.
In primo luogo risulterebbero complicazioni per i 250'000 lavoratori stranieri che esercitano un'attività lucrativa in Svizzera e sono tassati alla fonte. La tariffa dell'imposta alla fonte che dev'essere sottoposta alla revisione dell'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) non potrebbe essere applicata fino alla votazione popolare. Qualora la legge entrasse in vigore retroattivamente, i datori di lavoro e le amministrazioni delle contribuzioni dovrebbero ricalcolare e rettificare a posteriori le trattenute alla fonte. Queste operazioni sarebbero alquanto dispendiose, in particolare per i datori di lavoro.
Anche l'ambito delle tasse di bollo sarebbe confrontato con difficoltà d'attuazione. Se, all'inizio del 2004, una società anonima svizzera aumentasse il proprio capitale azionario da 250'000 a un milione di franchi, essa dovrebbe pagare la tassa d'emissione su quest'ultimo importo, perché il nuovo e più elevato limite d'esenzione non sarebbe ancora in vigore. In caso di accettazione del testo in votazione, la società anonima interessata potrebbe far valere con effetto retroattivo il pagamento di una tassa non dovuta che l'AFC le dovrà pertanto restituire.
Per queste ragioni il Consiglio federale propone di differire di un anno, vale a dire al 1° gennaio 2005, l'entrata in vigore delle modifiche nell'ambito dell'imposizione della coppia e della famiglia nonché delle tasse di bollo. Poiché l'entrata in vigore con effetto retroattivo può essere evitata solo con un decreto delle Camere federali, il Consiglio federale ha approvato un pertinente disegno all'attenzione di entrambe le Camere. Tale disegno sottostà al referendum facoltativo e dev'essere discusso da entrambe le Camere al più tardi durante la prossima sessione invernale.
Informazioni: Lukas Schneider, Amm. federale delle contribuzioni, tel. 031 324 91 29
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