Touring Club Schweiz/Suisse/Svizzero - TCS
Primo barometro turistico del TCS: la paura del terrorismo influisce fortemente sul comportamento dei viaggiatori
Bern (ots)
Per la prima volta nei suoi 120 anni di esistenza, il TCS ha compiuto uno studio rappresentativo sul comportamento turistico della popolazione svizzera. Questo "barometro turistico" non fornisce soltanto informazioni interessanti sulle destinazioni in voga nel 2017 e sui comportamenti dei viaggiatori, ma rivela anche le preoccupazioni e i timori che determinano i viaggi degli Svizzeri: è la paura di atti terroristici ad influire maggiormente sulla scelta delle mete turistiche.
Dallo studio è emerso che le destinazioni di viaggio preferite dagli svizzeri si indirizzano maggiormente verso luoghi di vacanze in Patria o in paesi vicini. Tutto sommato, vale ancora il motto: "Perché cercare mete lontane, quando la felicità è tanto vicina!".
In sintesi i principali risultati dello studio: 1. la paura del terrorismo determina la scelta della destinazione 2. la Svizzera è ridiventata una meta attrattiva 3. gli Svizzeri amano l'Europa 4. vi è una differenza tra germanofoni e francofoni anche nelle abitudini turistiche 5. i tre tipi di viaggiatori svizzeri: scopritori, abitudinari e non viaggiatori
La paura di terrorismo decide la destinazione del viaggio La paura di terrorismo e la mancanza di sicurezza condizionano maggiormente il comportamento degli svizzeri nei viaggi. Il 60% degli intervistati ha confermato che la minaccia terroristica è un criterio determinante nelle scelte del viaggio, seguito dall'ospitalità degli abitanti del posto (46%). Sono significativamente meno importanti: i rischi per calamità naturali (27%) o i problemi di lingua (15%).
La Svizzera è ridiventata una meta attrattiva
Nella valutazione in funzione dell'attrattività di 14 regioni turistiche tipiche, sulla base di una scala che va da 0 (pessimo) e 10 (ottimo), è emerso che il Ticino (7,2), i Grigioni (6,9) e il Vallese (6,7) sono le tre destinazioni svizzere, tra le quattro, più gettonate. Soltanto l'Italia ha ottenuto una nota simile, ossia 7,0. I paesi che hanno ottenuto i peggiori risultati sono la Turchia (3,1), gli Emirati Arabi (3,4) e l'Egitto (3,6).
Gli Svizzeri amano l'Europa
La vicinanza culturale è un elemento importante per gli Svizzeri. Dopo quelle menzionate, le destinazioni di viaggio più attrattive sono le nazioni limitrofe, ossia Germania, Austria e Francia, e Spagna e Portogallo. Nessun altro paese al di fuori dell'Europa raggiunge questo livello. Aspetto interessante: le destinazioni vicine, conosciute e vicine alla Svizzera sono apprezzate sia dai giovani, sia dalle persone di oltre 66 anni. L'Egitto, gli Emirati Arabi e la Turchia sono meno graditi dai giovani "più avventurieri", rispetto ad altre destinazioni turistiche.
Differenza tra germanofoni e francofoni anche nelle abitudini turistiche
Gli Svizzeri tedeschi viaggiano diversamente rispetto ai Romandi e ai Ticinesi. Le vacanze all'estero e in riva al mare trovano maggiori simpatie nella Svizzera latina rispetto a quella tedesca. I Ticinesi sono particolarmente attratti dai paesi esotici, mentre gli Svizzeri tedeschi preferiscono viaggiare in Svizzera e in Europa. Dallo studio risulta pure che i Romandi, rispetto agli Svizzeri tedeschi, sono più propensi ai viaggi e alla ricerca di nuove scoperte.
I tre tipi di viaggiatori svizzeri: scopritori, abitudinari e non viaggiatori
Esistono tre tipi di viaggiatori svizzeri. Gli abitudinari formano il gruppo più importante (42%); trascorrono volentieri le vacanze in Svizzera o ritornano sempre nei luoghi turistici che già conoscono. Il gruppo di mezzo è quello degli scopritori (36%); essi adorano tutto ciò che ha a che fare con l'avventura e non trovano nulla di più avvincente di un viaggio in Australia o in Nuova Zelanda. I non viaggiatori rappresentano il gruppo meno numeroso (22%); si sentono meglio a casa loro.
Questo studio è stato realizzato dall'istituto di ricerca bernese GfS, su incarico del TCS. Un riassunto può essere scaricato da www.tcs.ch/barometro. Lo studio completo è ottenibile presso il servizio stampa del TCS.
Il modo con cui è stato eseguito lo studio
- Persone interrogate: 1001 abitanti in Svizzera, di entrambi i sessi e con 18 anni e più, di una delle tre lingue nazionali (TCH 701, FCH 240, ICH 60) - Data del sondaggio: dal 31 gennaio all'11 febbraio 2017 - Mezzi utilizzati: telefono, ordinatore (CATI), RDD (random digit dialing), dual frame (20% mobile, 80% rete fissa) - Affidabilità dei risultati: errore di campionamento: ± 3,2 percento per 50/50 e con una probabilità del 95% - Garanzia della rappresentatività: ponderazione dualframe, ponderazione design secondo le regioni linguistiche, correzione supplementare per cantone, comportamento turistico
Contatto:
Renato Gazzola, portavoce del TCS, 079 686 08 80,
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