Cifre daffari del commercio al dettaglio nel marzo 2005
(ots)Cifre daffari del commercio al dettaglio nel marzo 2005
Aumento dell1,2 per cento
Stando ai risultati provvisori forniti dallUfficio federale di statistica (UST), nel marzo 2005 le cifre daffari nominali del commercio al dettaglio hanno registrato un aumento dell1,2 per cento rispetto allo stesso mese dellanno precedente, ciò che in termini reali (al netto dellinflazione) corrisponde ad un calo dello 0,3 per cento. Nel febbraio 2005 le cifre daffari nominali avevano segnato un calo dell1,6 per cento e nel marzo 2004 un aumento del 4,4 per cento. Sullandamento delle cifre daffari ha tuttavia inciso molto il diverso numero di giorni di vendita: nel marzo 2005 vi sono stati infatti due giorni di vendita in meno rispetto al marzo dellanno precedente. A parità di giorni di vendita è risultato un aumento del fatturato del 9,3 per cento in termini nominali e del 7,6 per cento in termini reali. I risultati sono stati influenzati anche dal fatto che questanno gli acquisti pasquali, che rappresentano una notevole cifra daffari, sono avvenuti nel mese di marzo e non in aprile come lanno precedente. Per ottenere una base di confronto occorre riunire le cifre daffari dei mesi di marzo e aprile 2005 al netto dei fatturati del periodo pasquale. Risultati prevalentemente positivi per i gruppi di merci Landamento delle cifre daffari nominali dei tre gruppi principali è risultato eterogeneo. Mentre i gruppi «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» e «abbigliamento, calzature» hanno segnato una progressione rispettivamente del 3,8 e del 6 per cento, per il totale degli «altri gruppi» è stato rilevato un calo dello 0,7 per cento. Hanno incrementato il fatturato, oltre al gruppo «abbigliamento, calzature» (+6%), soprattutto i gruppi «arredamento» (+4,5%), «alimentari» (+4,4%) e «salute, cure del corpo, cosmetici» (+3,8%). In seguito al persistente alto livello dei prezzi hanno fatto registrare una forte crescita del fatturato anche i due gruppi «tabacco, articoli per fumatori » (+8,2%) e «carburanti, combustibili» (+7,7%). Cifre d'affari sensibilmente più basse sono state rilevate soprattutto per il gruppo «elettronica per il tempo libero e lufficio» (-7,7%); diminuzioni sono state osservate inoltre nei gruppi «cultura» (-1,5%) e «bevande» (-1,4%). Ha comunicato nuovamente risultati negativi il ramo «veicoli a motore» ( 3,7%). Evoluzione delle cifre daffari nel 1° trimestre 2005 Rispetto allo stesso periodo dellanno precedente, nei primi tre mesi di questanno le cifre d'affari nominali sono scese complessivamente dello 0,8 per cento, ma in maniera eterogenea nei gruppi principali: i gruppi «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» e «altri gruppi» hanno fatto registrare una diminuzione rispettivamente dello 0,3 e dell1,5 per cento, mentre il gruppo «abbigliamento, calzature» una crescita dell1,5 per cento. In termini reali, le cifre d'affari cumulate del commercio al dettaglio sono scese complessivamente del 2,1 per cento; anche in questo caso tutti i gruppi principali hanno avuto un andamento analogo: «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» (- 0,7%), «abbigliamento, calzature» (+1,3%) e «altri gruppi» ( 3,3%). Dal calcolo delle cifre daffari in base ai giorni di vendita, per il primo trimestre è risultato un incremento delle cifre daffari cumulate dell1,9 per cento in termini nominali e dello 0,6 per cento in termini reali. Risultati per il 1° trimestre 2005 per rami economici Levoluzione delle cifre daffari nel commercio al dettaglio è stata assai differente secondo i rami economici. Mentre il commercio di prodotti farmaceutici e cosmetici in esercizi specializzati ha presentato nel 1° trimestre un incremento del 3 per cento e il commercio al dettaglio in esercizi specializzati di prodotti alimentari bevande e tabacco una crescita dell1,5 per cento, gli altri rami hanno comunicato risultati trimestrali negativi. e classi di grandezza delle imprese Considerate in base alla dimensione, nel 1° trimestre del 2005 le piccole, le medie e le grandi imprese hanno segnalato una diminuzione delle cifre daffari. Il calo maggiore (-1,8%) è stato registrato dalle medie imprese (da 15 a 45 addetti a tempo pieno), seguite dalle piccole imprese (meno di 15 addetti a tempo pieno) con una diminuzione dello 0,9 per cento e dalle grandi imprese (con più di 45 addetti a tempo pieno) che hanno accusato una perdita dello 0,6 per cento.
UFFICIO FEDERALE DI STATISTICA Servizio stampa
Informazioni: Fabia Ndiaye-Laini, UST, Sezione statistiche monetarie sulle imprese, tel.: 032 713 61 69 Hans-Peter Herrmann, UST, Sezione statistiche monetarie sulle imprese, tel.: 032 713 68 33
Servizio stampa UST, tel.: 032 713 60 13; fax: 032 713 63 46
Per ordinazioni: tel.: 032 713 60 60, fax: 032 713 60 61, e-mail: order@bfs.admin.ch
Per ulteriori informazioni e pubblicazioni in forma elettronica si rimanda al sito Internet dellUST allindirizzo: http://www.statistica.admin.ch
Servizio abbonamenti ai comunicati stampa per e-mail. Sottoscrizione allindirizzo: http://www.news-stat.admin.ch