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Paléo: gli spettatori del festival pagherebbero due franchi in più se gli organizzatori rinunciassero allo sponsor del tabacco
Berna (ots)
Alla domanda se siano d'accordo di pagare due franchi in più affinché Paléo rinunci a farsi sponsorizzare da una marca di sigarette, il 71% degli spettatori del festival risponde di sì. È quanto rivela un sondaggio realizzato martedì fra 830 di loro. Il festival potrebbe facilmente cavarsela senza questa categoria di sponsor e senza che le sue finanze ne risentano, tutelando oltretutto la salute dei suoi giovani spettatori.
Il 22 maggio scorso, nell'ambito di un'intervista sul progetto della legge sui prodotti del tabacco, Daniel Rossellat, padrone del Paléo Festival di Nyon, evocava una cifra: se fosse vietato avere una marca di sigarette fra i suoi sponsor, il biglietto aumenterebbe di circa due franchi. La Lega polmonare ha voluto misurare l'impatto di tale aumento presso gli spettatori. Il risultato è inappellabile: la stragrande maggioranza (71%) ritiene che tale aumento sia minimo ed è pronta ad assumerlo, nonostante il campione intervistato includa una gran proporzione di giovani (25% delle persone interrogate avevano meno di 18 anni, 48% si trovavano tra i 18 e i 25 anni e 27% avevano più di 25 anni) e di fumatori (46% di fumatori, fra cui 14% occasionali). Questa inchiesta non rappresentativa è stata realizzata su 830 spettatori, interrogati martedì 22 luglio.
Solo l'industria del tabacco è vincente
Questi risultati dimostrano che un festival come Paléo non ha nessun bisogno dell'industria del tabacco per esistere. Questa constatazione motiva la Lega polmonare a invitare la direzione del Paléo Festival ad ascoltare i suoi clienti e ad adoperarsi senza indugio a favore di una strategia che consenta di evitare questo tipo di sponsor. In Svizzera, i festival musicali stanno fortemente sotto il patronato dell'industria del tabacco, che approfitta di questi spazi per proporre attività originali e piacevoli ai giovani, inculcando loro messaggi che li incitano a fumare. La Lega polmonare esige che la nuova legge sui prodotti del tabacco vieti alle marche di sigarette di sponsorizzare gli avvenimenti culturali e sportivi. Solo un severo divieto di questo tipo di marketing potrà tutelare i giovani in maniera efficace.
Informazioni sul sondaggio:
Martedì 22 luglio, 4 intervistatori professionisti hanno posto cinque domande agli spettatori in cammino per il festival. I risultati, valutati dalla Lega polmonare, sono i seguenti:
1. Secondo lei, Paléo è sponsorizzato da una marca di sigarette?
sì: 48% no: 35% non so: 17%
2. Secondo la direzione del festival, il biglietto aumenterebbe di 2.- se dovesse rinunciare a questo tipo di sponsor. Sarebbe d'accordo di pagare questi 2.- supplementari?
sì: 71% no: 22% non so: 7%
3. Le piacciono le attività proposte allo stand Marlboro nel comprensorio del festival?
sì: 19% no: 11% non so: 70%
4. Qual è la sua età?
<18: 25% da 18 a 25: 48% >25: 27%
5. Fuma?
sì: 32% no: 54% occasionalmente: 14%
Contatto:
Lega polmonare svizzera
Barbara Weber, Portavoce
Tel. 031 378 20 72
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