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ISPA : L'alcol: una fonte di calorie sottovalutata
Lausanne (ots)
Con un consumo medio annuo di circa 100 litri di bevande alcoliche per abitante, nel confronto internazionale la Svizzera è un paese ad alto consumo alcolico. Durante incontri conviviali o altre occasioni sociali per molti l'alcol fa semplicemente parte del gioco. L'Istituto svizzero di prevenzione dell'alcolismo e altre tossicomanie (ISPA) ricorda che l'alcol è una fonte di calorie spesso sottovalutata. In base alle ricerche si sa che in generale si consumano bevande alcoliche senza per questo ridurre l'abituale apporto energetico.
Le temperature si fanno più miti, i giorni si allungano, la natura è in fiore. Con l'arrivo della primavera torna la voglia di muoversi all'aria aperta, assopita durante i mesi invernali. Si fanno buoni propositi per smaltire i chili accumulati durante l'inverno con un po' di dieta e di movimento. Molti, però, non tengono presente un fatto: l'alcol è un'importante fonte d'energia nascosta. Ogni grammo di alcol puro fornisce quasi il doppio d'energia rispetto ai carboidrati e alle proteine. Come l'alimentazione e l'attività fisica, l'alcol influenza quindi il bilancio energetico. L'importanza dell'alcol è dimostrata anche dalle quantità consumate: ogni anno gli Svizzeri bevono circa 100 litri di bevande alcoliche, per la maggior parte (oltre il 50%) birra, seguita da vino e superalcolici.
L'alcol come fonte calorica Le bevande alcoliche non vanno sottovalutate: con oltre 240 kcal per decilitro, i superalcolici sono i più calorici. Un bicchiere di 2 cl di grappa apporta ben 50 kcal. Un bicchiere di birra ne contiene almeno 120. Gli spumanti si distinguono con circa 90 kcal per bicchiere (da 1 dl), mentre gli altri vini ne contengono un po' meno (ca. 70 kcal per bicchiere da 1 dl). Tanto per fare un confronto: chi beve due bicchieri di birra assume più o meno le stesse calorie di chi mangia una barretta di cioccolato. Spesso il consumo di alcolici viene inteso come fonte energetica supplementare. Ci sono però studi che dimostrano che un consumo massiccio di alcolici non implica una riduzione dell'apporto di cibi. Anzi, chi beve parecchio, a breve termine prova una maggior sensazione di fame (il cosiddetto "effetto aperitivo").
Meno alcol per smaltire i chili accumulati durante l'inverno L'alcol non viene immagazzinato dal corpo, quindi viene smaltito per primo. Altre componenti dei cibi restano invece nell'organismo, ma in tal modo ostacolano il processo che brucia i grassi. Le ricerche mostrano che, in particolare per gli uomini, un elevato consumo alcolico favorisce l'accumularsi dei grassi nella zona addominale, da qui l'espressione "pancia da birra"! L'alcol contribuisce quindi a fare ingrassare. Di conseguenza, a chi desidera dimagrire o tende al sovrappeso conviene limitare il consumo di bevande alcoliche.
L'ISPA in breve Per l'Istituto svizzero di prevenzione dell'alcolismo e altre tossicomanie (ISPA) la protezione della salute riveste un'importanza centrale. L'ISPA si prefigge di prevenire o limitare l'impatto dei problemi legati al consumo di alcol e altre sostanze psicoattive, creando e realizzando progetti di prevenzione, nonché impegnandosi nella politica sanitaria e nella ricerca psicosociale. L'ISPA è un'organizzazione privata e apartitica di pubblica utilità.
Questo comunicato per i media è disponibile anche sul sito internet dell'ISPA: http://www.sfa-ispa.ch/index.php?Dtheme=143&IDcat24visible=1&langue=D
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