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Sucht Schweiz / Addiction Suisse / Dipendenze Svizzera

Il Panorama Svizzero delle Dipendenze 2025
Il business delle dipendenze: che ne è della responsabilità sociale?

Il Panorama Svizzero delle Dipendenze 2025 / Il business delle dipendenze: che ne è della responsabilità sociale?
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Lausanne (ots)

Le bevande alcoliche, i prodotti del tabacco e della nicotina, i giochi d'azzardo, e i videogiochi fruttano miliardi ai relativi settori, che hanno tutto l'interesse ad opporsi ai progetti di legge motivati da esigenze di sanità pubblica. A ciò si aggiunge il mercato nero delle sostanze illegali.

L'industria delle sostanze psicoattive realizza gran parte del suo fatturato sulle spalle delle persone che hanno un consumo problematico e di chi vive accanto a loro. Le sofferenze provocate sono inaccettabili, tanto più che rappresentano un costo elevato per la collettività: secondo le stime più recenti, i costi economici della dipendenza ammontano a 7,9 miliardi di franchi all'anno. Inoltre, esiste un legame ambiguo tra le entrate derivanti dal consumo di tabacco, alcol e giochi d'azzardo, da un lato, e il finanziamento dell'AVS, dello sport e della cultura, dall'altro.

La dipendenza intrappola le persone nel consumo e porta a una perdita di autonomia nella vita quotidiana. A differenza dei normali beni di consumo, le sostanze psicoattive possono, nel tempo, limitare la libera scelta (in particolare quella di acquistare). A seconda della nocività del prodotto o dell'attività praticata, le conseguenze a livello fisico, psicologico e finanziario possono essere considerevoli.Il consumo e l'uso problematico, così come la dipendenza, causano anche notevoli danni sociali ed economici a carico della collettività. Per questo motivo uno degli obiettivi della politica deve essere quello di prevenire l'evoluzione verso la dipendenza.

La dipendenza come modello di business

L'industria delle sostanze psicoattive e delle attività che possono creare dipendenzatrae, in modo intenzioanle o meno, una buona parte dei suoi profitti da persone chene fanno un consumo o un uso problematico, come si può vedere in diversi settori:

- Tabacco e nicotina: le persone con dipendenza da nicotina - sostanza checrea forte dipendenza - assicurano all'industria del tabacco e della nicotina lamaggior parte dei suoi profitti. L'obiettivo principale di questa industria è far sìche i propri clienti restino dipendenti dalla nicotina. Infatti, nel 2018 la Food andDrug Administration (FDA) statunitense propose di ridurre il tenore di nicotinanelle sigarette, ciò ebbe ripercussioni drammatiche sulle quotazioni in borsadelle aziende del settore.

- Giochi d'azzardo: già prima del 2019, quando in Svizzera vennero autorizzatii giochi in denaro online, il 31 % delle entrate degli operatori di gioco eranogenerate dal 5 % di giocatori che presentavano un uso problematico.

- Alcol : in Svizzera il 4 % circa della popolazione consuma praticamente un quartodi tutto l'alcol (etanolo) consumato nel paese. Le persone che presentano unconsumo più problematico generano una parte considerevole del fatturato.

- Videogiochi: il modello commerciale delle microtransazioni è ormai dominantenell'industria dei videogiochi. Le microtransazioni, in particolare le loot box,sono sospettate di contribuire allo sviluppo della dipendenza da questi giochie quindi di tenere gli utenti prigionieri a lungo termine in modo che continuino aspendere denaro.

- Canapa: uno studio condotto nel Canton Vaud stima che metà della cannabis consumata nel Cantone sia consumata dal 10% delle persone che ne fanno uso tutti i giorni o quasi. Nel caso di una nuova regolamentazione liberale, queste persone e i nuovi consumatori costituirebbero un'importante gruppo target per l'industria.

Danni economici e sociali

Le dipendenze causano danni enormi. Ogni anno in Svizzera oltre 10'000 persone muoiono a causa del consumo di sostanze e i costi economici ammontano almeno a 7,9 miliardi di franchi (cfr. Fischer et al. 2021). Questi costi non sono sostenuti dai produttori, ma da tutta la società. "Non è accettabile che il settore privato raccolga i profitti, mentre la collettività debba farsi carico dei danni", sottolinea Tania Séverin, direttrice di Dipendenze Svizzera. È vero che le tasse e la ridistribuzione dei profitti vanno soprattutto a vantaggio dell'AVS, ma anche delle casse federali, della cultura e dello sport, a cui fruttano circa 3,5 miliardi di franchi all'anno. Queste interdipendenze sono tuttavia delicate, poiché vengono utilizzate come argomento per opporsi a una politica di prevenzione efficace.

Il ruolo predominante dell'industria e delle lobby

Trattandosi di un mercato miliardario, l'industria combatte, generalmente con successo, le misure adottate dalla politica per regolamentare il settore e per prevenire le dipendenze. Le aziende investono somme colossali nelle lobby e nelle azioni legali per indebolire le normative o impedire l'adozione di disposizioni più severe. E come dimostrano gli esempi del tabacco e del gioco d'azzardo, l'industria, nonostante la massiccia promozione dei suoi prodotti, rimanda alla responsabilità individuale dei consumatori e delle consumatrici e alla capacità del settore di autoregolamentarsi.

Dare maggior priorità alla salute

La salute pubblica deve avere la massima priorità e prevalere sulla massimizzazione degli utili nei vari settori. A tale proposito la Svizzera può trarre ispirazione dalle norme applicate con successo in Europa o, per quanto riguarda la canapa, in Québec.

Quali sono gli ambiti in cui intervenire con maggior urgenza per prevenire l'insorgere di dipendenze?

- Protezione della gioventù: più il consumo si stabilisce in modo regolare e precoce, più alto è il rischio di dipendenza - da qui la necessità di prevenire l'inizio, ritardare l'età e evitare che si instauri un uso regolare. Per quanto riguarda i prodotti del tabacco e del nicotina, il mentolo e altri aromi volti ad aumentare l'attrattiva dei prodotti per i giovani devono essere vietati. Per quanto riguarda le attività online, l'accesso da parte di bambini e adolescenti deve essere meglio regolamentato.

- Limitazioni alla pubblicità: occorre vietare le pubblicità che raggiungono i giovani e quelle che associano uno stile di vita apparentemente invidiabile all'uso di sostanze psicoattive.

- Politica dei prezzi: l'introduzione di prezzi minimi e una tassazione in base alla concentrazione della sostanza (alcol/etanolo, nicotina) potrebbero ridurre il consumo problematico.

- Riduzione degli elementi che favoriscono la dipendenza: oltre a riflettere sulla riduzione del contenuto di nicotina dei prodotti, è necessario attuare regole chiare per limitare la progettazione di videogiochi che creano dipendenza e, al fine di prevenire un uso problematico dei giochi d'azzardo, regolarli in modo più rigoroso (ad esempio in materia di tracciamento dei giocatori e pubblicità) e bloccare più rapidamente i nuovi siti illegali che offrono questo tipo di giochi online.

- Regolamentazione della canapa: oggi la società ha un'occasione unica nella storia di regolamentare il mercato della canapa per poter dare la priorità assoluta alla salute dei consumatori. Ciò sarà possibile solo con un mercato non orientato al profitto e concentrandosi sulla sicurezza dei prodotti.

-> Trovate il Panorma 2025 completo in allegato in francese; in tedesco su richiesta.

L'ESSENZIALE IN BREVE

Alcol

Il consumo quotidiano di alcol è in calo, ma le ubriacature puntuali (binge drinking) restano elevate. Il 12 % della popolazione (15 anni o più) consuma la metà di tutto l'alcol consumato in Svizzera, con le relative conseguenze negative sulla salute e oltre 1'500 morti all'anno. Inoltre, nella metà circa dei reati violenti commessi negli spazi pubblici c'è di mezzo l'alcol. Tuttavia la politica non si attiva per prevenire il consumo problematico e la responsabilità viene scaricata interamente sui consumatori. I costi annuali per la collettività ammontano a 2,8 miliardi di franchi.

Tabacco e prodotti della nicotina

Nell'attuazione dell'iniziativa popolare "Giovani senza tabacco", l'industria continua a far valere la sua influenza al Parlamento e cerca delle scappatoie per poter continuare a fare pubblicità. La Costituzione, tuttavia, vieta qualsiasi pubblicità che raggiunga i bambini e gli adolescenti. La volontà popolare deve avere la priorità sugli interessi finanziari di un settore che spinge i giovani verso la dipendenza.

Le sigarette elettroniche usa e getta sono state ideate appositamente per i giovani e il consumo di nicotina è in aumento in questo gruppo target in gran parte a causa di questo tipo di prodotti. Per proteggere i bambini e gli adolescenti è necessario vietare immediatamente questi prodotti a livello nazionale. Nel frattempo le cose si stanno muovendo a livello cantonale.

Canapa e altre droghe illegali

A breve il Parlamento discuterà un disegno di legge sulla canapa, che si basa sui primi risultati dei progetti pilota. Questa situazione, unica a livello mondiale, potrebbe sfociare in un modello normativo che metta al primo posto la protezione della salute pubblica. Se invece il disegno di legge venisse respinto dal Parlamento, potrebbe venir lanciata una nuova iniziativa popolare per legalizzare la canapa, che darebbe meno importanza alla protezione della gioventù e della salute pubblica.

La situazione del consumo e del traffico di droghe negli spazi pubblici resta tesa. Un adeguamento della politica dei quattro pilastri ha portato negli ultimi due anni a investimenti a volte consistenti per rafforzare i dispositivi in atto. In alcune città, ciò non sembra ancora essere sufficiente. Sarà quindi necessario esplorare nuove strade per cercare di aiutare le persone in difficoltà e, allo stesso tempo, pacificare lo spazio pubblico.

Farmaci psicoattivi

Da qualche anno le cifre relative alle vendite di sonniferi, tranquillanti e antidolorifici oppioidi sono relativamente stabili, ma nel contempo sempre più giovani sotto i 25 anni si sottopongono a cure mediche per un consumo problematico di sonniferi e tranquillanti, e recentemente anche di antidolorifici oppioidi.

Va inoltre detto che i gruppi di popolazione più vulnerabili, come gli anziani, gli ospiti delle case di cura e per anziani, i richiedenti l'asilo e i detenuti, sembrano essere particolarmente esposti.

Giochi d'azzardo e in denaro

Negli ultimi 12 mesi il 45 % della popolazione svizzera di 15 anni o più ha giocato d'azzardo. Il gioco più gettonato sono state le lotterie. Il 4,3 % delle persone di 15 anni o più presentava un uso problematico di giochi d'azzardo. Il gioco d'azzardo online, così come le slot machine e le scommesse sportive, comportano i rischi più elevati. I giovani uomini sono particolarmente a rischio. I giovani sono inoltre esposti a una dose massiccia di pubblicità, soprattutto da parte degli organizzatori di giochi esteri sprovvisti di un'autorizzazione per operare in Svizzera. Per proteggere i giocatori, il legislatore è quindi chiamato a limitare il marketing.

Il denaro perso al gioco è sempre di più e ha superato i due miliardi di franchi; le famiglie colpite sono schiacciate da debiti insostenibili.

Attività online

I social media e i videogiochi presentano molti aspetti positivi, ma sono anche spazi commerciali in cui vengono utilizzati meccanismi di manipolazione. Si tratta di algoritmi, che usano i dati relativi al comportamento degli utenti, i quali corrono il rischio di farsi manipolare a livello di spese e di tempi di utilizzo. Inoltre, sono anche presenti design che includono elementi di gioco d'azzardo. Il "mercato dell'attenzione" è in forte crescita: circa il 7 % della popolazione sopra i 15 anni ha infatti un uso problematico dei servizi online.

Tenendo conto del design di alcuni prodotti digitali, progettati per rendere dipendenti, è necessario adottare misure per ovviare al problema.

Contatto:

Monique Portner-Helfer
Portavoce
mportner-helfer@suchtschweiz.ch
021 321 29 74

Markus Meury
Portavoce
mmeury@suchtschweiz.ch
021 321 29 63