BAV: Migliori dispositivi di comunicazione per gli audiolesi nei trasporti pubblici
Berna (ots)
Durante l'incontro 8° hearing IGGH tenutosi sabato 2 novembre 2002 a Berna si è discusso sui nuovi dispositivi di comunicazione per audiolesi nei trasporti pubblici. Su iniziativa del servizio per i disabili della mobilità dell'Ufficio federale dei trasporti (UFT), dell'Ufficio svizzero disabili e trasporti pubblici (Behinderte und öffentlicher Verkehr, BöV)e della Federazione dei sordi e degli audiolesi (Interessengemeinschaft Gehörlose und Hörbehinderte, IGGH), si sono incontrati più di 70 audiolesi e circa 25 rappresentanti di imprese di trasporto attive nei trasporti pubblici e dell'industria. L'obiettivo era quello di indicare suggerimenti e approcci per la futura applicazione della Legge sui disabili (LDis), che entrerà probabilmente in vigore nel 2004. Le imprese di trasporto e le organizzazioni dei disabili sono ora chiamate a trovare congiuntamente delle soluzioni sostenibili.
Le informazioni sui ritardi o sui cambiamenti di binario non costituiscono un problema per gli utenti audiolesi dei trasporti pubblici se sono comunicate anche in modo visivo. Gli annunci all'altoparlante non hanno infatti alcun valore per gli audiolesi. Difficoltà sorgono ad esempio ad un impianto d'allarme e d'informazione per la comunicazione di una richiesta di soccorso e della successiva risposta da parte dell'interlocutore. Gli ostacoli da superare per gli audiolesi sono quindi maggiori nella comunicazione in due direzioni, vale a dire con una controparte. Una delle soluzioni possibili sarebbe quella di installare apparecchi SOS che permettono di comunicare sia in modo visivo ad esempio tramite un display sia con mezzi acustici; questa soluzione che risulterebbe però relativamente cara e molto complessa dal lato tecnico. Un'altra possibilità sarebbe quella di comunicare con un telefono mobile personale tramite gli impianti di emergenza e d'informazione (ad es. con il nuovo sistema di trasmissione Bluetooth") oppure direttamente per SMS, tramite un numero gratuito. Molte delle stazioni regionali delle ferrovie private o degli autopostali non possono però essere dotate della necessaria linea dati. L'impiego di amplificatori induttivi è stato valutato in modo piuttosto negativo dagli audiolesi, in quanto i campi elettrici delle stazioni ne disturbano il funzionamento e i rumori di sottofondo ostacolano la comprensione delle informazioni.
Parità di trattamento per i disabili nei trasporti pubblici (TP)
La mobilità - resa possibile dalla fitta rete svizzera di trasporti pubblici - occupa un posto importante nella vita dei disabili. Tuttora, però, i disabili non possono utilizzare i trasporti pubblici a parità di diritti con gli utenti non disabili. La legge sui disabili (LDis) prevede che in futuro anche i TP siano per quanto possibile concepiti a misura dei disabili. La legge è ora all'esame del Parlamento ed entrerà probabilmente in vigore nel 2004. Nel frattempo l'UFT provvederà a definire i relativi requisiti tecnici con l'Unione dei trasporti pubblici (UTP) e con l'ufficio BöV. Anche le associazioni dei disabili e le imprese di trasporto sono invitate ad unire i loro sforzi per giungere a soluzioni nuove e realistiche.
Berna, 5 novembre 2002 UFFICIO FEDERALE DEI TRASPORTI Comunicazione
Informazioni: Ufficio federale dei trasporti, Comunicazione: tel. 031/322 36 43