Dép. fédéral de justice et police
Visita della consigliera federale Ruth Metzler a Bruxelles Incontrato per colloqui di lavoro i suoi omologhi belgi
Bruxelles/Berna (ots)
Giovedì a Bruxelles la consigliera federale Ruth Metzler-Arnold ha incontrato per colloqui di lavoro i suoi omologhi belgi, il Ministro dell'interno Antoine Duquesne e il Ministro della giustizia Marc Verwilghen. In tale occasione, il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha illustrato le aspettative che il Governo svizzero pone alla presidenza di turno belga dell'UE. Si è trattato del dossier Schengen/Dublino, dei manifestanti anti-globalizzazione violenti e della politica in materia di migrazioni. La consigliera federale Metzler è stata accompagnata dal consigliere di Stato Jörg Schild, il presidente della Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia
Con la decisione del 25 giugno 2001 del Consiglio Affari generali, l'UE dichiarato l'intenzione di avviare i negoziati concernenti tutti i 10 dossier. La consigliera federale Metzler si è rallegrata di questo progresso. Entrambi i Ministri belgi hanno dichiarato che la lotta su tutti i fronti contro la criminalità rappresenta un obiettivo comune e che, conseguentemente, la cooperazione nel quadro dell'accordo del sistema di sicurezza di Schengen è nell'interesse di entrambe le parti. Il Ministro dell'interno Duquesne ha assicurato che, al momento del conferimento di un mandato, nel quadro dei negoziati si potrà avviare la ricerca di soluzioni per le questioni tecniche e giuridiche.
Il 27 giugno il Consiglio federale, dopo aver consultato i Cantoni e le Commissioni di politica estera del Consiglio degli Stati e del Consiglio nazionale, ha conferito i relativi mandati per negoziati e negoziati preliminari (in materia di Schengen/Dublino) e per discussione (nell'ambito della tassazione degli interessi). In questo modo, si possono avviare i negoziati sui dossier per i quali entrambe le parti hanno già conferito mandato. La consigliera federale Metzler ha tuttavia ribadito ai colleghi belgi l'importanza che la Svizzera attribuisce al conseguimento di risultati negoziali equi.
Contro i manifestanti anti-globalizzazione violenti
La consigliera federale Metzler ha suffragato la disponibilità della Svizzera di cooperare fattivamente con l'Unione europea nell'azione contro i manifestanti anti-globalizzazione violenti. Il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha proposto l'istituzione di un organo internazionale di esperti per lo sviluppo di strategie e alternative d'azione. Lo scambio d'informazioni concernenti l'organizzazione e le attività di manifestanti anti-globalizzazione violenti riconosciuti sarà teso innanzitutto a migliorare il coordinamento delle misure transfrontaliere e a contrastare il turismo di manifestanti violenti. La consigliera federale ha inoltre sottolineato l'intenzione della Confederazione di promuovere il dialogo con gli oppositori pacifici della globalizzazione al fine di arginare le tensioni. Tale posizione è stata condivisa dal Ministro dell'interno Duquesne, il quale ha evidenziato l'importanza del sistema di sicurezza di Schengen per la cooperazione. I Ministri di giustizia e dell'interno dell'UE intendono discutere dell'argomento inerente all'incontro del Consiglio ministeriale che si terrà domani, venerdìl 13 luglio 2001. Entrambi i Ministri hanno deciso di mantenere contatti a livello di esperti.
Armonizzazione della politica in materia di stranieri
Il Ministro dell'interno Duquesne e la consigliera federale Metzler hanno sottolineato la grande importanza della cooperazione in termini di gestione dell'immigrazione. È stata data la priorità all'armonizzazione delle politiche in materia di stranieri e d'asilo in Europa. In questo contesto, il Belgio organizzerà un'importante Conferenza internazionale, alla quale parteciperà anche la Svizzera.
Il capo del DFGP ha discusso con il Ministro della giustizia Verwilghen dell'applicazione del Progetto Efficienza e della riforma giudiziaria. All'inizio di questa settimana a Berna, il Ministro è stato informato su questi progetti dal Procuratore della Confederazione Valentin Roschacher. Per il Ministro della giustizia la partecipazione da parte della Svizzera a EUROJUST sarebbe auspicabile. Egli ha assicurato che esaminerà le possibilità di una cooperazione.
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