Département fédéral des finances
(ots) Indice nazionale dei prezzi al consumo nel settembre 2000
(ots)Rincaro annuo del 2,3 per cento in seguito al caropetrolio L'indice nazionale dei prezzi al consumo, calcolato dall'Ufficio federale di statistica (UST), nel settembre 2000 ha registrato un aumento dell'1,2 per cento rispetto al mese precedente, raggiungendo il livello di 101,5 punti (maggio 2000 = 100). Su base annua il rincaro è risultato del 2,3 per cento; era stato dell'1,3 per cento nell'agosto 2000 e dell'1,2 per cento nel settembre 1999. Nel mese in rassegna si è registrato il rincaro annuo più elevato dal dicembre 1993, quando l'inflazione si era attestata al 2,5 per cento. Senza l'influsso dell'olio da riscaldamento e della benzina, il rincaro annuo ammonterebbe unicamente allo 0,3 per cento.
Rincaro dell'olio da riscaldamento ...
L'aumento dell'indice nazionale nel settembre 2000 è da attribuire principalmente all'incremento dell'indice del gruppo affitti ed energia (+4,0%), in seguito alla progressione di oltre il 30 per cento dell'olio da riscaldamento nel mese in rassegna. Rispetto alla rilevazione precedente sono aumentati anche gli indici dei trasporti (+1,5%), a causa del rincaro della benzina, dell'insegnamento (+0,8%) e delle bevande alcoliche e tabacco (+0,3%). Sono invece scesi gli indici dei gruppi prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,3%), degli apparecchi per uso domestico (-0,3%), delle comunicazioni (-0,2%) e del tempo libero e cultura (-0,1%). I prezzi dei quattro gruppi rimanenti non sono stati rilevati nel mese in rassegna. I cali dei prezzi dell'olio da riscaldamento e dei carburanti avvenuti dopo il 1° settembre non potevano ancora influire sul presente risultato.
... e dei beni importati
L'Ufficio federale di statistica comunica inoltre che il livello dei prezzi dei beni indigeni è rimasto stabile, mentre quello dei beni importati è aumentato del 4,3 per cento soprattutto in seguito all'incremento dei prezzi dei prodotti petroliferi. In un anno, i beni indigeni hanno registrato un rincaro medio dello 0,5 per cento e i prodotti importati del 7,1 per cento.
Influsso dei prodotti petroliferi sul rincaro
L'aumento dell'indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC) nel settembre 2000 è da attribuire quasi esclusivamente al forte rincaro dei prodotti petroliferi. Rispetto all'agosto 2000, l'indice dei prezzi del petrolio ha infatti subito un'impennata del 19,1 per cento. Era dal periodo della Guerra del Golfo (+13,1% nell'agosto 1990) che l'indice non registrava più una crescita mensile a due cifre. Nel settembre 2000 sono i prezzi dell'olio da riscaldamento (+30,4%) ad aver maggiormente contribuito all'aumento dell'IPC. Anche i prezzi del carburante presentano un aumento importante (+5,0%). Sull'arco di un anno, i prezzi dei prodotti petroliferi sono aumentati complessivamente del 44,4 per cento: i prezzi dell'olio da riscaldamento dell'85 per cento e quelli del carburante del 14,4 per cento.
L'IPC effettua un balzo del 2,3 per cento tra il settembre 1999 e il settembre 2000. Senza i prodotti petroliferi, l'IPC aumenta solo dello 0,3 per cento.
Nel 1999, l'inflazione annua media ha raggiunto lo 0,8 per cento, di cui 0,1 punti percentuali provenivano dall'aumento dei prodotti petroliferi (+5,7% in media). Nel 2000, l'influenza di questi beni dovrebbe essere notevolmente più elevata. Il raddoppiamento del peso dei prodotti petroliferi nel budget medio delle economie domestiche, passato dal 3,0 al 6,3 per cento nell'IPC introdotto in maggio 2000, svolge un ruolo considerevole in tal senso. Anche se i prezzi dei prodotti petroliferi presentano un calo a fine settembre, più della metà del tasso medio d'inflazione dell'1,8 per cento previsto per il 2000 potrebbe derivare proprio dal caropetrolio.
Evoluzione dei prezzi nei singoli gruppi nel settembre 2000 Nel gruppo affitti ed energia i prezzi dell'olio da riscaldamento sono aumentati del 30,4 per cento rispetto all'agosto 2000, situandosi dell'85,0 per cento al di sopra del livello dell'anno precedente.
Nel gruppo trasporti sono stati rilevati soltanto i prezzi dei carburanti. Essi sono rincarati del 5,0 per cento rispetto al mese precedente e del 14,4 per cento nei confronti del 1999. L'aumento del gruppo insegnamento è da attribuire soprattutto all'incremento delle tariffe delle lezioni verificatosi in diverse scuole private.
La progressione dell'indice del gruppo bevande alcoliche e tabacco da ricondurre in primo luogo al rincaro delle sigarette. Nel gruppo prodotti alimentari e bevande analcoliche, complessivamente in calo, sono diminuiti soprattutto i prezzi della maggior parte degli ortaggi. Notevoli riduzioni si sono registrate anche per il caffè in chicchi, la carne di maiale e il pane speciale. Sono invece aumentati i prezzi dei preparati di carne, della frutta fresca (soprattutto meloni e peschenoci) e delle bevande edulcorate. Il calo dell'indice del gruppo apparecchi per uso domestico è stato influenzato soprattutto dalla lieve diminuzione dei prezzi dei mobili e degli elettrodomestici.
Anche l'indice delle comunicazioni è risultato in flessione, grazie alla diminuzione dei prezzi dei telefoni. L'indice del gruppo tempo libero e cultura è sceso a causa del calo dei prezzi delle piante, dei PC (Hardware), dei giochi, giocattoli e passatempi come pure delle televisioni e videoregistratori. Sono invece rincarati i corsi ricreativi così come i servizi sportivi e ricreativi.
Concatenamento con precedenti serie dell'indice
Collegando per via aritmetica le precedenti serie con l'attuale indice, si ottengono per il mese di settembre 2000 indici di 107,7 punti sulla base maggio 1993=100, di 149,1 punti sulla base dicembre 1982=100, di 185,9 punti sulla base settembre 1977=100 e di 313,5 punti sulla base settembre 1966=100.
ots originale: UST, Sezione prezzi e consumo Internet: www.newsaktuell.ch
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