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Accordo internazionale Svizzera-Germania: una perizia conferma le posizioni
Berna (ots)
In estate il Consiglio federale ha chiesto una perizia allo scopo di chiarire la compatibilità giuridica tra l'accordo internazionale sul traffico aereo concluso tra la Svizzera e la Germania e gli accordi settoriali tra la Svizzera e l'Unione europea. Il mandato è stato eseguito da Pablo Mendes de Leon, direttore dell'Istituto internazionale di diritto aeronautico e spaziale dell'Università di Leiden, Paesi Bassi. Nella sua perizia, Mendes de Leon ha valutato e chiarito una serie di questioni di diritto europeo ed internazionale. In sintesi, egli consiglia alla Svizzera di concludere l'accordo in base ai valori di riferimento stabiliti a Berlino il 23 aprile scorso e di evitare un procedimento legale con la Germania. La perizia conferma quindi le posizioni già assunte dal Consiglio federale.
L'accordo internazionale in questione è stato firmato tra rappresentanti della Svizzera e della Germania il 18 ottobre scorso. Affinché esso possa entrare in vigore a tutti gli effetti entro il mese di febbraio 2005, è necessaria la ratifica da parte dei due Paesi contraenti. In Svizzera la ratifica spetta alle Camere federali. Ieri la Commissione trasporti e telecomunicazioni del Consiglio nazionale ha iniziato la prima deliberazione sull'accordo. La trattazione nelle due Camere è prevista il prossimo anno.
Contatto:
Max Schulthess, giurista,
Infrastruttura e pianificazione,
Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC),
tel. +41 31 325 91 06
ATEC Dipartimento federale dell'Ambiente,
dei Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni
Allegato: sintesi della perizia