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La cooperazione con le organizzazioni dell'ONU

Berna (ots)

Un' applicazione efficace dell'esperienza svizzera
La DSC è attiva in seno a 15 organizzazioni delle
Nazioni Unite. I partner più importanti sono il Programma per lo
Sviluppo (PNUD), il Fondo per l'Infanzia (UNICEF), il Fondo per le
attività in materia di popolazione (FNUAP), l'Alto Commissariato per
i Rifugiati (UNHCR) e il Programma Alimentare Mondiale (PAM).
Complessivamente, i contributi della Confederazione ammontano a 170
milioni di franchi l'anno. La cooperazione con l'ONU consente di far
confluire l'esperienza svizzera nella politica di sviluppo mondiale;
rispetto alla sola cooperazione bilaterale, i modesti mezzi della
Svizzera possono inoltre essere impiegati più efficacemente.
Due terzi circa del budget della DSC (Totale:1,1 miliardi di
franchi) vengono impiegati per la cooperazione svizzera con singoli
paesi partner, la cosiddetta cooperazione bilaterale. Un terzo viene
impiegato per la cooperazione multilaterale, ossia la cooperazione
tramite organizzazioni internazionali. In quest'ambito, le
organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite assumono un ruolo
primordiale. "L'ONU è l'unico foro universale dove tutti i paesi
possono partecipare all'elaborazione di soluzioni comuni per far
fronte alle sfide globali poste dalla politica di sviluppo", ha
sottolineato Walter Fust, Direttore della DSC, in occasione
dell'annuale conferenza stampa organizzata a Berna dalla Direzione
dello Sviluppo e della Cooperazione.
La cooperazione allo sviluppo e l'aiuto umanitario tramite il
sistema dell'ONU consentono alla Svizzera di essere attiva anche in
quei paesi dove essa non è direttamente presente con programmi e
progetti. Molti problemi globali legati allo sviluppo e molte delle
crisi umanitarie di grande portata richiedono sforzi coordinati nel
quadro della comunità degli stati. Come sottolineato nel corso della
conferenza annuale, la cooperazione con l'ONU è un complemento
necessario e prezioso all'aiuto bilaterale della Svizzera - grazie
anche al fatto che le Nazioni Unite e i suoi organi specializzati
sono indipendenti dagli interessi particolari di singole nazioni, e
quindi possono appoggiare efficacemente i paesi partner nella
realizzazione delle riforme politiche.
Le più importanti organizzazioni partner della DSC sono il
Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (PNUD; contributo annuo
di 52 milioni di franchi), il Fondo delle Nazioni Unite per
l'Infanzia (UNICEF; 17 milioni), il Fondo delle Nazioni Unite per le
attività in materia di popolazione (FNUAP; 11,5 milioni), nonché il
Programma Alimentare Mondiale (PAM; 30 milioni) e l'Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR; 25
milioni). Complessivamente, ogni anno la DSC contribuisce alle
attività di sviluppo e umanitarie del sistema dell'ONU 170 milioni di
franchi. Con ciò, la Svizzera si situa fra i dodici più importanti
paesi donatori.
La Svizzera è regolarmente rappresentata in seno ai Consigli
d'Amministrazione e ai Comitati Direttivi di questi organi
specializzati delle Nazioni Unite, ed è un partner molto apprezzato.
"Grazie alla grande esperienza accumulata nella cooperazione
bilaterale e nell'aiuto umanitario, abbiamo potuto influenzare
considerevolmente le attività di molte organizzazioni dell'ONU. Ed è
ciò che continueremo a fare", ha sottolineato Walter Fust.
Quest'affermazione è stata illustrata presentando UNAIDS, il
programma comune delle Nazioni Unite di lotta al virus dell'HIV e
all'AIDS: la problematica dell'AIDS può essere affrontata
ragionevolmente solo con uno sforzo coordinato a livello mondiale.
Occorre trattare l'AIDS non come un problema prettamente sanitario,
bens" come un problema estremamente complesso presentante una
dimensione sociale, una dimensione economica e una dimensione
sanitaria. Questa è la posizione assunta sin dall'inizio dalla
Svizzera, ed è l'attuale posizione ufficiale dell'UNAIDS. Lo stesso
vale per i cosiddetti programmi "cash for shelter" (denaro per
garantire un alloggio) della DSC in Albania, Kosovo, Serbia e
Inguscezia: in futuro, l'UNHCR prevede di realizzare questo tipo di
aiuto anche in regia propria.
Il dossier ONU della DSC su Internet: www.dsc.admin.ch/ONU

Contatto:

Andreas Stuber, portavoce DSC, tel. +41 31 323 08 63.

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