Secrétariat d'Etat à l'économie
Deterioramento del clima di fiducia dei consumatori
Berna (ots)
Stando all'inchiesta che il Segretariato di Stato dell'economia (seco) conduce ogni trimestre su un campione di circa 1'100 economie domestiche, il clima di fiducia dei consumatori nel mese di luglio 2002 si è nuovamente deteriorato. L'indice relativo al clima di fiducia dei consumatori è in effetti diminuito ulteriormente passando dai -9 punti nel mese di aprile 2002 ai -18 punti nel mese di luglio. Praticamente, esso è quasi sceso al livello registrato nel mese di ottobre 2001 dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre; ciononostante la recente flessione è di portata notevolmente inferiore a quella dell'autunno scorso (perdita di 9 punti nel luglio 2002 contro i 29 dell'ottobre 2001).
I tre indicatori parziali che compongono l'indice relativo al clima di fiducia dei consumatori hanno fatto registrare sviluppi di segno negativo. Il calo più significativo riguarda la valutazione dell'evoluzione economica degli ultimi 12 mesi. I nuclei familiari la giudicano molto meno favorevole (-48 punti in luglio contro -34 punti nell'aprile 2002) così come ritengono più negativa la situazione finanziaria della propria economia domestica negli ultimi 12 mesi (l'indice corrispondente è passato da -2 dell'aprile 2002 a -13 punti nel luglio 2002). I consumatori restano comunque ottimisti per quanto riguarda la situazione finanziaria delle proprie economie domestiche nel corso dei prossimi 12 mesi (+6 punti contro +8 punti nel mese di aprile 2002).
Gli altri indicatori, che non confluiscono nell'indice relativo al clima di fiducia dei consumatori, confermano questa perdita di fiducia. L'evoluzione della situazione economica futura è vista con pessimismo (-12 punti) anche se non nella misura registrata nell'ottobre 2001 (-60 punti). Rispetto all'aprile 2002 si è un po' accentuata l'insicurezza del posto di lavoro, come dimostra il corrispondente indice passato da -65 punti a -75. Più numerose, rispetto a tre mesi fa, sono anche le persone che considerano l'attuale periodo sfavorevole per i grandi acquisti (automobili, mobili, elettrodomestici di un certo valore) e leggermente meno favorevole per realizzare qualche risparmio. Per quanto concerne i prezzi, nessun cambiamento significativo è emerso rispetto alla precedente inchiesta; le persone interrogate ritengono che i prezzi siano tendenzialmente al rialzo e si aspettano un leggero aumento del rincaro.
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Max Zumstein
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I dati e i questionari sono disponibili all'indirizzo:
http://www.seco-admin.ch/, nella rubrica « Politica economica e
cifre», «Climat de consommation».