ezv: Veloce ed efficace: il primo scanner mobile svizzero per gli autocarri
Berna (ots)
16 ott 2003 (AFD) In autunno la dogana svizzera rende operativo il primo scanner mobile per gli autocarri. Grazie al nuovo impianto è possibile effettuare dei controlli doganali in modo essenzialmente più veloce ed efficace. In tal modo la dogana reagisce al forte aumento del traffico transfrontaliero e apporta delle innovazioni nella lotta contro il contrabbando.
Sull'area dell'ufficio doganale di Basilea St. Louis autostrada l'Amministrazione federale delle dogane ha presentato il primo scanner mobile svizzero per gli autocarri. Per principio, grazie al nuovo impianto l'autocarro non dovrà più essere scaricato durante il controllo doganale. Il veicolo passerà invece allo scanner. Quest'ultimo è paragonabile all'impianto impiegato negli aeroporti per controllare i bagagli dei passeggeri, con la differenza che lo scanner per gli autocarri è ovviamente molto più grande.
L'impianto permette alla dogana non solo di effettuare i suoi controlli in maniera più efficace, ma soprattutto anche in modo più veloce. Il controllo con lo scanner richiede solamente una parte del tempo necessario per una visita tradizionale. Ciò costituisce un vantaggio sempre più grande in considerazione dell'aumento del traffico transfrontaliero delle merci. Negli ultimi anni il tasso medio di crescita del traffico commerciale transalpino si aggirava attorno al 6 - 8%. Anche se attualmente il traffico è leggermente diminuito a causa della congiuntura, l'AFD prevede che a medio e lungo termine esso aumenterà nuovamente.
Secondo il Direttore generale delle dogane Rudolf Dietrich, tramite lo scanner per gli autocarri la dogana intende apportare delle innovazioni in diversi settori. "Mostriamo all'economia che investiamo là dove essa può trarne concretamente vantaggio. Impiegando lo scanner riduciamo i tempi d'attesa presso gli uffici doganali di confine particolarmente sovraccarichi. L'impianto dovrebbe essere impiegato soprattutto presso tali uffici. Nel contempo tale investimento è la dimostrazione degli sforzi intrapresi dalla Svizzera nella lotta contro il contrabbando, afferma Dietrich. Ma naturalmente è anche la dogana stessa ad approfittarne, poiché grazie all'impianto il personale può essere impiegato in modo più efficiente. Vengono continuamente esaminate delle misure che dovrebbero contribuire a rendere più veloce lo sdoganamento al confine. Lo scanner mobile costituisce un importante passo in tale direzione.
Informazioni: Eric Rochat, Amministrazione federale delle dogane, telefono: 031 322 53 33.
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