PUE: Conferenza stampa annuale del Sorvegliante dei prezzi
Berna (ots)
Nel corso del 2002 le attività principali del Sorvegliante dei prezzi hanno riguardato gli ambiti dell'infrastruttura e della sanità. In occasione della presentazione del suo rapporto annuale, il Sorvegliante dei prezzi ha trattato in particolare l'aumento delle tasse d'abbonamento alla televisione via cavo della Cablecom, il mercato dell'elettricità dopo la bocciatura della LMEE, i prezzi dei medicamenti, il TarMed e il tema dell'alto livello dei prezzi in Svizzera.
Proprio prima dell'emanazione di una decisione formale è stato possibile raggiungere un accordo amichevole con il maggiore gestore di rete via cavo svizzero, la Cablecom S.a.g.l. L'analisi del Sorvegliante dei prezzi ha dimostrato l'infondatezza di una tariffa mensile unitaria di fr. 22.-. Grazie all'intesa raggiunta, Cablecom potrà adottare una tariffa unitaria che però, dal 1° gennaio 2003, ha dovuto essere ridotta a fr. 19.50 (diritti d'autore, tassa UFCOM e IVA esclusi).
Dopo che il popolo ha respinto la legge sul mercato dell'energia elettrica (LMEE), continueranno ad esistere i monopoli locali e regionali di approvvigionamento rappresentati dalle aziende elettriche. In questo quadro il Sorvegliante dei prezzi è chiamato a tutelare dagli abusi monopolistici gli utenti, in particolare le PMI, che non possono sfuggire al monopolio. Dai dibattiti in sede di redazione del progetto di legge e di ordinanza è risultato che vengono realizzate cospicue rendite di monopolio. Inoltre, le aziende elettriche hanno massicce riserve e accantonamenti accumulati in vista della liberalizzazione. Sono quindi possibili riduzioni di prezzo. Per questo, la Sorveglianza dei prezzi si accinge a compiere un'analisi sistematica di casi concreti. Se si dovessero constatare delle inefficienze o l'esistenza di rendite di monopolio, la Sorveglianza dei prezzi interverrà e richiederà una riduzione delle tariffe.
Per quanto riguarda i prezzi dei medicamenti è stata soprattutto l'abolizione degli sconti agli istituti ospedalieri a creare un certo scompiglio. L'industria farmaceutica aveva deciso di ridurre enormemente gli sconti agli istituti ospedalieri in virtù della disposizione anticorruzione contenuta nella nuova legge sugli agenti terapeutici. Il Sorvegliante dei prezzi ha reagito rapidamente precisando che apparentemente sconti "usuali nel settore e nel commercio" accordati a certi clienti sono in generale espressione di un comportamento economico e concorrenziale normale e non possono essere automaticamente interpretati come un tentativo di corruzione. Dopo che anche il Consiglio federale, l'UFAS e la Conferenza dei direttori cantonali della sanità si sono schierati su questa po- sizione, gli ospedali e le farmacie degli ospedali non dovrebbero faticare a recuperare gli sconti usuali nel settore, annullando così gli aumenti di prezzo verificatisi.
Nuovi studi svolti nel quadro del gruppo di lavoro interdipartimentale "importazioni parallele" istituito dal Consiglio federale hanno confermato quanto già osservato dal Sorvegliante dei prezzi, ovvero che il livello dei prezzi dei medicamenti in Svizzera nel confronto internazionale è ancora troppo elevato e che in quest'ambito vi è la necessità di adottare ulteriori provvedimenti.
Nel campo delle tariffe mediche, al centro degli interessi l'anno scorso c'era la prevista introduzione del nuovo tariffario medico unificato TarMed. Dopo che le sue raccomandazioni del 1999 erano state ampiamente riprese nella nuova struttura del tariffario, impedendo un aumento dei costi dell'ordine di grandezza di 1 miliardo di franchi all'anno, la Sorveglianza dei prezzi non ha sollevato altre obiezioni all'approvazione della nuova struttura tariffale unificata a livello nazionale. Il TarMed dovrebbe entrare in vigore nel settore inerente all'assicurazione malattie il 1° gennaio 2004. Nel corso del 2003 la Sorveglianza dei prezzi dovrà esaminare i valori del punto cantonali e comunicare il suo parere ai governi cantonali. Si tratta perlomeno di garantire che il cambiamento di sistema non comporti ulteriori aumenti dei costi.
Il Sorvegliante dei prezzi ha infine preso posizione sul tema dell'alto livello dei prezzi in Svizzera. Se il problema dei prezzi elevati è dovuto alla mancanza di concorrenza, la revisione della legge sui cartelli e l'inasprimento della pratica della Commissione della concorrenza possono contribuire a diminuire le differenze di prezzo con l'estero. Quando però la concorrenza efficace non può essere instaurata, ad esempio in caso di monopoli naturali o qualora la concorrenza non è auspicata a causa di interessi pubblici superiori, è necessaria una rigorosa regolazione dei prezzi. E' quindi indispensabile che le autorità politiche e di regolazione competenti assumano seriamente i loro compiti. Spesso però, nei casi concreti, gli interessi (particolari) la spuntano sull'interesse della collettività ad avere dei prezzi bassi.
Berna, 21 febbraio 2003
Werner Marti, Sorvegliante dei prezzi