economiesuisse - Maggiore trasparenza sulle partecipazioni
economiesuisse approva la decisione della Commissione del Consiglio degli Stati
Zurigo (ots)
economiesuisse approva la decisione della Commissione dell'economia e dei tributi (CET) del Consiglio degli Stati di modificare la legge sulle borse, alfine di colmare una lacuna nell'obbligo d'annuncio delle partecipazioni importanti. L'obiettivo non è quello di proteggere il patrimonio, bensì di migliorare la trasparenza, in particolare nell'interesse dei diversi investitori e dunque di una piazza finanziaria attrattiva.
I rilevamenti di imprese fanno parte dell'economia di mercato. L'economia svizzera ha interesse affinché i suoi investitori beneficino di una grande libertà d'azione. Di questo approfittano pure le imprese svizzere insediate all'estero. L'interesse che testimoniano gli investitori esteri per imprese svizzere fiorenti prova la capacità economica delle nostre società. L'apertura e la trasparenza devono tuttavia caratterizzare tali transazioni. L'obiettivo non è quello di proteggere il nostro patrimonio, bensì di applicare le stesse regolamentazioni di quelle di altre importanti piazze finanziarie, come Londra ad esempio.
Oggi la Commissione del Consiglio degli Stati ha fortunatamente deciso di ridurre al 3% la soglia a partire dalla quale qualsiasi acquisto di azioni deve essere obbligatoriamente comunicato. Inoltre, questa soglia definita nella legge sulle borse si applica ormai congiuntamente alle azioni e alle opzioni. Seguendo il passo della Commissione del Consiglio Nazionale, la CET ha creato le condizioni per sanzioni più efficaci.
Parallelamente, la Commissione federale delle banche ha esaminato un'iniziativa di economiesuisse tendente a restringere l'eccezione globale di cui beneficiano le opzioni. Questo punto pone in effetti dei problemi che occorre risolvere con urgenza. Queste modifiche dovrebbero entrare in vigore a partire dal 1o luglio 2007.
Domande: Thomas Pletscher Telefono: 078 603 84 45 thomas.pletscher@economiesuisse.ch