economiesuisse - Associazioni ecologiche contro la forza idrica
Zürich (ots)
La prevista iniziativa per la protezione delle acque minaccia la svolta energetica
I rappresentanti di associazioni ecologiche hanno oggi annunciato ai media il lancio di una nuova iniziativa popolare per la protezione delle acque. In questo modo essi mettono in discussione un tassello importante della svolta energetica ancor prima che l'Ufficio federale dell'energia abbia presentato possibili nuovi progetti per lo sfruttamento della forza idrica. Questa è un'ulteriore conferma dell'atteggiamento contradditorio e distruttivo delle associazioni ambientaliste.
La settimana scorsa economiesuisse ha analizzato criticamente il modo di procedere del Consiglio federale in materia di energia, auspicando più realismo. L'economia svizzera è determinata a contribuire costruttivamente ad un nuovo approvvigionamento energetico: ad esempio il 18 aprile 2012 l'Agenzia dell'energia dell'economia ha mostrato che le imprese possono risparmiare su base volontaria fino a 7 TWh di elettricità entro il 2050. Per fare ciò occorrono tuttavia le condizioni quadro appropriate. Tra queste vi sono anche procedure di autorizzazione semplificate per nuove centrali idroelettriche, fondamentali per assicurare l'approvvigionamento.
Non si tratta di procedere ad un ampliamento scriteriato della forza idrica senza rispetto della natura. Tuttavia, se veramente si vuole portare a buon fine la svolta energetica, occorrerà trovare dei compromessi anche in materia di protezione del paesaggio e delle acque. La politica di ostruzione delle associazioni ecologiche allontana ulteriormente la Svizzera da un approvvigionamento sicuro, affidabile, indipendente, concorrenziale e rispettoso dell'ambiente.
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