economiesuisse - Rafforzare la piazza economica: né più, né meno L'economia accoglie favorevolmente le misure che rafforzano la piazza economica
Zürich (ots)
L'economia saluta con favore la chiara presa di posizione del Consiglio federale a favore della Riforma dell'imposizione delle imprese III. Questa riforma costituisce le fondamenta dell'attrattività economica futura della Svizzera e garantisce il mantenimento di centinaia di migliaia di posti di lavoro e di miliardi di entrate fiscali. economiesuisse sostiene le proposte che rafforzano la competitività fiscale, nonché le misure di compensazione. Tuttavia, alcuni elementi che non contribuiscono a risolvere dei problemi urgenti non devono trovare spazio in questo progetto. In particolare l'economia si oppone all'introduzione di un'imposta sugli utili da capitale.
Con il progetto posto in consultazione, il Consiglio federale rafforza la certezza giuridica e di pianificazione di cui le imprese attive a livello internazionale hanno bisogno. Esso lancia anche un segnale importante per quanto concerne l'attrattività futura della nostra piazza economica. Tra le misure annunciate, l'economia condivide particolarmente l'introduzione di una "Licence Box". Quest'ultima permetterà un'imposizione concorrenziale delle entrate derivanti dai redditi generati dai beni immateriali. Anche l'introduzione di un'imposta sull'utile dedotti gli interessi sui fondi propri gioca un ruolo non trascurabile. Questa misura contribuirà ad offrire condizioni quadro attrattive alle attività di finanziamento; essa corrisponde allo spirito della riforma, è corretta dal punto di vista della sistematica fiscale e vantaggiosa sul piano finanziario. Inoltre, il sostegno della Confederazione aumenterà il margine di manovra finanziario dei cantoni - secondo la loro situazione specifica - per procedere a sgravi fiscali.
Per garantire il successo della riforma fiscale, quest'ultima deve concentrarsi su un punto centrale, ossia il rafforzamento dell'attrattività fiscale della Svizzera. Ne fanno parte le misure fiscali e finanziarie menzionate sopra. Per contro, le misure che toccano il miglioramento generale della sistematica fiscale non sono decisive per la piazza economica e devono dunque essere discusse separatamente. L'organizzazione di progetto stesso invitava in dicembre a rinunciare alle misure che «esulano dal contesto della riforma dell'imposizione delle imprese e che la comprometterebbero».
Sotto questo punto di vista l'introduzione di un'imposta sugli utili da capitale non è materialmente giustificata e non contribuisce a raggiungere l'obiettivo. La revisione dell'imposizione del capitale delle persone fisiche non trova posto in questo progetto. I benefici di una simile imposta, che tutti i cantoni hanno abolito, sono discutibili e la sua adozione rappresenterebbe un onere amministrativo gravoso. Rimane tempo sufficiente per creare il margine di manovra finanziario per realizzare questa riforma determinante da un punto di vista economico e finanziario. Nelle prossime settimane economiesuisse esaminerà attentamente il progetto.
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Responsabile economiesuisse per la Svizzera italiana
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