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Fédération sportive suisse de tir

«L'ultimo tiro? No!» - La Federazione sportiva svizzera di tiro svolge attività di sensibilizzazione contro l'iniziativa sulle armi

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Berna (ots)

- Indicazioni: Il booklet dell SSV puo essere scaricato in
     formato pdf gratuitamente su:
     http://presseportal.ch/fr/pm/100002069/?langid=4 -
In occasione del Tiro federale in campagna dal 5 al 7 giugno 2009 
la Federazione sportiva svizzera di tiro prosegue la sua campagna di 
sensibilizzazione della popolazione contro l'«Iniziativa popolare per
la protezione dalla violenza perpetrata con le armi». Un accoglimento
di questa iniziativa compromette non solo l'esercizio dello sport del
tiro nella sua forma odierna, ma anche le attività delle associazioni
sportive e specialistiche unite nella Comunità d'interessi Tiro 
svizzero.
«L'ultimo tiro? No!»: Con questo motto la Federazione sportiva 
svizzera di tiro (FST) sviluppa la sua azione di sensibilizzazione 
contro l'iniziativa popolare «per la protezione dalla violenza 
perpetrata con le armi». Con un opuscolo pratico e che si tiene 
comodamente in tasca la FST presenta a tutti coloro che 
parteciperanno alla manifestazione di inizio giugno sul campo di tiro
quali conseguenze potrebbero derivare dall'accoglimento 
dell'iniziativa popolare. L'iniziativa vuole privare dei propri 
diritti un quarto di milione di cittadini e cittadine svizzeri e 
compromettere anche la pratica dello sport del tiro nella sua forma 
attuale come pure la caccia permessa e la raccolta di oggetti del 
patrimonio culturale, senza con ciò riuscire a prevenire l'uso 
improprio delle armi da fuoco.
«Libretto rosso» al tiro di campagna
La FST assicura mediante la tempestiva sensibilizzazione dei 
cittadini svizzeri e particolarmente dei propri tiratori che gli 
argomenti proposti siano presi in considerazione nel prossimo 
confronto. L'opuscolo richiama l'attenzione sull'ingannevole titolo 
dell'iniziativa (la raccolta/registrazione ufficiale delle armi 
dell'esercito non protegge da atti di violenza) e illustra come, nel 
caso tale iniziativa venga accolta, circa 250.000 svizzeri verrebbero
privati dei loro diritti e il tiro come sport popolare, come oggi è 
unico in Svizzera, nello spirito che l'ha finora caratterizzato non 
esisterebbe più. Inoltre anche la caccia e la raccolta di armi quali 
oggetti con un valore culturale risulterebbero praticabili in 
condizioni fortemente penalizzate. La FST con il suo opuscolo intende
sottolineare da un lato l'importanza del tiro come sport di punta e 
sport di massa, dall'altro il senso di responsabilità dei suoi 
membri.
Comunità di interesse per il tiro in Svizzera
  • Associazione federale di tiro con la balestra (AFTB)
  • Comunità d'interessi Collezionisti di armi svizzeri (Interessengemeinschaft Schweiz. Waffensammler, IGWS)
  • Caccia Svizzera (JCH)
  • Associazione svizzera tiro con l'arco (SBV)
  • Associazione Armaioli svizzeri e commercianti d'armi specializzati (ASA)
  • Società svizzera dei matcheurs (SSM)
  • Federazione sportiva svizzera di tiro (FST)
  • Federazione svizzera di tiro dinamico (FSTD)
  • Federazione svizzera dei marcatori e responsabili impianti (Schweiz. Zeiger- und Anlagewarteverband, SZAV)
  • Swiss Clay Shooting Federation (SCSF)
  • Assicurazione infortuni delle associazioni svizzere di tiro (Unfallversicherung Schweiz. Schützenvereine, USS)
  • Società svizzera di tiro su silhouette in metallo (VSMS)
  • Associazione svizzera dei tiratori veterani (Verband Schweizer Schützenveteranen, VSSV)
  • Federazione svizzera dei tiratori con polvere nera (Verband Schweizer Vorderladerschützen, VSV)
  • Tiratori veterani sportivi svizzeri (TVS)
  • Pro Tell

Contatto:

Fritz Reinmann
Capo divisione comunicazione FST
Mobile: +41/79/300'08'41
E-Mail: fritz.reinmann@bluewin.ch