comparis.ch in merito agli affari ipotecari degli istituti bancari - Margini ridotti dal 30 al 60 per cento
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Zürich (ots)
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La crisi delle ipoteche negli Stati Uniti non è l'unico motivo per cui per le banche non tira buon vento. La finora intensa attività lucrativa degli affari ipotecari in Svizzera ha perso di attrattiva. Da un'attenta analisi del servizio internet di confronto comparis.ch, emerge che i margini delle banche si sono ridotti del 30 per cento negli ultimi 5 anni. Coloro che stipulano un'ipoteca, trattando con gli istituti bancari e dimostrando loro una certa solidità finanziaria, riuscirebbero a ridurre i margini di circa due terzi.
In Svizzera, più dei due terzi delle abitazioni private sono finanziati da un'ipoteca a tasso fisso(1). Questo tipo di ipoteche, diventato particolarmente caro negli ultimi tre anni, stando all'andamento dei tassi di interesse, è particolarmente apprezzato perchè i tassi d' interesse rimangono fissi durante tutta la durata del finanziamento (cfr. grafico 1).
Nonostante i tassi d'interesse più alti, oggi le banche svizzere guadagnano decisamente meno di una volta. Questi i dati dell'attenta analisi condotta dal sito internet di confronto comparis.ch in merito ai margini delle ipoteche a tasso fisso. I margini degli istituti bancari sono scivolati molto in basso. Comparis ha analizzato l'andamento dei margini per quanto concerne l'ipoteca quinquennale a tasso fisso - da anni il modello ipotecario preferito. Il tasso swap quinquennale serve come tasso di referenza per definire i margini degli istituti bancari(2). Il tasso swap in questione è stato confrontato con il tasso d'interessi indicativo medio pubblicato e anche con il migliore tasso di interessi offerto in un determinato periodo di tempo.
«È la concorrenza che detta le regole» Il trend è chiaro: dall'inizio del 2003 i margini si sono continuamente ridotti (cfr. grafico 2); il margine lordo del tasso d' interesse indicativo (il margine al netto delle spese interne) è sceso, infatti, da 1,4 a nemmeno 1 punto percentuale. Le perdite subite dalle banche sono, quindi, quasi del 30 per cento. «Una sensibile flessione per le banche», spiega Martin Scherrer, esperto di banche e assicurazioni presso il servizio internet di confronto comparis.ch. «Questa flessione è quindi la conferma che negli affari ipotecari è la concorrenza a dettare le regole».
A chi piacerebbe pagare tre volte tanto? Se invece del tasso indicativo medio si tiene conto del tasso di interessi migliore offerto dalla borsa ipoteche di comparis.ch, il margine degli istituti bancari appare ancora meno vantaggioso) Ancora peggio il margine degli istituti bancari, se, invece del tasso indicativo medio, si tiene conto del migliore tasso di interessi offerto dalla borsa ipoteche di comparis.ch: invece di 1 punto percentuale alle banche rimane, oggigiorno, meno della metà del margine lordo di cinque anni fa, per l'esattezza 0,4 punti percentuali. Questi i dati emersi dalle strategie bancarie sempre più mirate all'acquisizione di clienti con una certa solidità finanziaria. Gli esperti di finanza confermano quest'andamento dei tassi di d'interesse.
Se si sottraggono 0,15 punti di spese amministrative al già esiguo margine di 0,4 punti percentuali, alla banca non rimmarrà che un margine netto di circa 0,25 punti percentuali. Facendo lo stesso calcolo su un'ipoteca media di 375.000 franchi, la banca non guadagnerà che 900 franchi l'anno - se la persona con una certa solidità finanziaria lascia giocare la concorrenza e sceglie di stipulare l'ipoteca con il tasso migliore. Se invece il cliente concludesse l'ipoteca con il tasso di interesse per lui più sfavorevole, il margine della banca aumenterebbe fino allo 0,85 per cento e quindi l'istituto bancario si troverebbe nelle casse ben 3200 franchi annui, ovvero tre volte tanto rispetto all'altro identico prodotto(3).
Trattare conviene «Chi conclude un'ipoteca a tasso indicativo, paga in genere degli interessi troppo elevati, regalando così all'istituto bancario un margine netto relativamente alto (0,85 punti percentuali). Coloro che, invece, concludono l'ipoteca a tassi più favorevoli, risparmieranno poi sui tassi di interesse e, se la loro solidità finanziaria lo permette, potranno far ribassare il margine fino a 0,25 punti percentuali», spiega Martin Scherrer di comparis.ch. Il motivo dell'erosione dei margini è che gli istituti bancari, dopo i risultati negativi all'inizio di questo secolo, si sono resi conto di come gli affari ipotecari potessero essere redditizi e ottimi come prodotti per proiettare sul mercato nuovi clienti. Gli strumenti di controllo finanziario migliorati hanno inoltre permesso alle banche di fare i calcoli in modo più preciso ed efficace. L'entrata sul mercato di piccoli istituti finanziari economicamente molto competitivi come Postfinance o numerose altre assicurazioni, ha fatto in modo che gli istituti bancari tradizionali come UBS e Credit Suisse siano stati costretti ad abbassare le loro offerte. Inoltre, i clienti sono molto più informati di prima, grazie alla pubblicazione dei tassi di interesse e di numerosi altri confronti sulla piattaforma internet.
(1) Cfr. i risultati di un sondaggio rappresentativo di comparis.ch, effettuato il 27 febbraio 2007, scaricabile all'indirizzo http://www.comparis.ch/comparis/press/communique.aspx?I D=PR_Comm_Communique_070227 (2) comparis.ch calcola i margini con il metodo del tasso medio di interesse del mercato: come tasso di referenza per la definizione dei margini viene preso in considerazione anche il tasso Swap. (3) Non è stato tenuto conto delle spese in relazione alle perdite di credito.
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