comparis.ch sull'evoluzione dei premi effettivi: Mezzo miliardo risparmiato: gli assicurati smorzano l'aumento dei premi
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Zürich (ots)
Informazione: la tabella può essere scaricata gratuitamente in formato pdf su: http://www.presseportal.ch/fr/pm/100003671/comparis_ch_ag/?langtid=4
Come ogni anno, i premi in aumento e il cambio di cassa malati sono un tema caldo. Da un'analisi di comparis.ch emerge che grazie al cambio di modello assicurativo, franchigia o cassa malati gli assicurati possono non solo arrivare a risparmiare fino a mezzo miliardo di franchi destinati al pagamento di premi, ma anche ridurre l'impennata dei prezzi in ambito sanitario.
Anno dopo anno i premi delle casse malati aumentano. Dopo la crescita moderata che ha caratterizzato sia il 2008 sia il 2009, i premi per il 2010 sono aumentati in media dell'11,5 per cento e circa 1,2 milioni di assicurati hanno cambiato cassa malati. Il servizio di confronto internet comparis.ch ha quindi indagato su quanto risparmiano gli assicurati grazie ad un cambio di cassa malati. A questo fine comparis.ch ha messo a confronto il tanto discusso aumento dei premi, calcolato tutti gli anni, con l'importo dei premi effettivamente pagato in più. Il confronto ha mostrato che l'aumento annuale dei premi delle casse malati non si abbatte in maniera spietata sul portafoglio dei consumatori. Talvolta, addirittura, le differenze tra i due valori risultano notevoli: nonostante l'anno scorso, ad esempio, le casse malati abbiano aumentato i premi in media dell'11,5 per cento, gli assicurati, al momento attuale, pagano appena il 9,2 per cento in più rispetto ad un anno fa. Anche negli anni precedenti la differenza è stata di questo ordine di grandezza (cfr. tabella).
Il motivo di tale differenza è semplice: l'aumento dei premi calcolato annualmente mostra di quanto risultano più alti i premi per gli assicurati sulla base della loro situazione assicurativa del momento. Quest'ultima, però, viene ottimizzata dagli assicurati stessi, facendo valere la propria libertà di scelta in quanto a franchigia, modello assicurativo e cassa malati. In questo modo riducono il carico dei premi e ne mitigano l'aumento del volume: quest'anno sono riusciti a risparmiarsi, così, quasi mezzo miliardo di franchi di premi. «La libera scelta di franchigia, modello assicurativo e cassa malati si traduce per gli assicurati in un totale di risparmi compreso tra 350 e quasi 500 milioni di franchi» riassume i risultati Richard Eisler, direttore del sevizio di confronto internet comparis.ch. «Privando gli assicurati di questa libertà di scelta, li si priverebbe anche della possibilità di risparmiare sui premi».
La concorrenza riduce i costi Le cifre rilevate testimoniano che gli assicurati non utilizzano solo lo strumento del cambio di cassa malati per ridurre il carico dei premi, bensì spesso decidono anche di passare ad un'altra franchigia o ad un altro modello assicurativo. Mentre nel 2005, infatti, appena il 10 per cento degli assicurati aveva scelto un modello assicurativo alternativo, adesso il totale rappresenta già il 43 per cento. I modelli alternativi non solo riducono i premi, ma aiutano anche a risparmiare sui costi per la salute(1).
Oltre ai risparmi per il portafoglio degli assicurati, direttamente calcolabili, la propensione dei cittadini a cambiare obbliga le casse malati a lavorare nella maniera più efficiente possibile. Ciò emerge ad esempio dallo sviluppo dei costi di amministrazione delle casse malati che nel 1996, al momento dell'introduzione della Legge federale sull'assicurazione malattie, ammontavano all'8,6 per cento delle entrate derivanti dai premi, pari al 50 per cento in più del livello odierno (2009: 5,6 per cento). Come mostrano le cifre per il 2009 pubblicate appena la settimana scorsa dall'Ufficio federale della sanità pubblica, i costi di amministrazione nello scorso anno sono diminuiti non solo in rapporto alle entrate derivanti dai premi, bensì anche in valore assoluto, per un totale di 34 milioni di franchi.
(1) Secondo uno studio, i modelli alternativi organizzati in maniera appropriata, ad esempio con le direttive di bilancio, permettono di ridurre i costi per la salute in media del 18 per cento. Cfr. Beck, Konstantin (2009): Effizienzsteigerung dank Managed Care, in: Datamaster, Edition 5, Oktober 2009 (in tedesco). Consultabile al link: http://www.css-institut.ch/gzd2_beck_d509.pdf
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