Comparis: il Barometro Ipoteche nel terzo trimestre 2011 - Comparis: il Barometro Ipoteche nel terzo trimestre 2011
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Zürich (ots)
Informazione: i grafici possono essere scaricati gratuitamente in formato pdf su: http://www.presseportal.ch/fr/pm/100003671/comparis_ch_ag/?langtid=4
Nel terzo trimestre 2011 i tassi ipotecari sono scesi ancora più in basso rispetto a quelli che finora erano i valori minimi degli scorsi anni. Evidentemente i debitori ipotecari non si aspettano più un aumento significativo dei tassi nei prossimi tempi e puntano in maniera crescente sui modelli Libor per trarre vantaggio dai tassi più bassi possibile. Questo è quanto risulta dal Barometro Ipoteche del servizio di confronto internet comparis.ch.
Il volo in picchiata dei tassi ipotecari è proseguito nel terzo trimestre del 2011. Dall'inizio del 2009 i prezzi delle ipoteche diventano sempre più convenienti. Dopo un periodo con livelli bassi un anno fa, i tassi hanno avuto un leggero rialzo. Da metà aprile di quest'anno, però, si è registrato di nuovo un movimento verso il basso, accentuatosi negli ultimi tre mesi.
Ipoteche a tasso fisso più convenienti dello 0,5 per cento nella media trimestrale
Come emerge dal Barometro Ipoteche del servizio di confronto internet comparis.ch, nel terzo trimestre del 2011 i tassi ipotecari sono scesi a valori ancora più bassi rispetto all'estate del 2010 (grafico 1). Nella media del trimestre i tassi di riferimento per le ipoteche a tasso fisso di quasi tutte le durate sono scesi di mezzo punto percentuale rispetto al trimestre precedente. In questo modo i tassi per un'ipoteca a tasso fisso di 10 anni sono scesi in media dal 3,2 per cento al 2,7 per cento, con un tasso alla fine del trimestre che ammontava al 2,5 per cento medio. In questo modo le ipoteche a tasso fisso di 10 anni ricominciano, per la prima volta dall'estate del 2010, a muoversi al si sotto del limite del 3 per cento e addirittura con valori leggermente più bassi: nel terzo trimestre del 2010 questo modello comportava in media un interesse del 2,8 per cento.
Anche le ipoteche a tasso fisso della durata di 5 anni sono diventate più convenienti: da un interesse medio del 2,5 per cento nel trimestre precedente sono passate a un valore del 2,0 per cento, a fine settembre comportavano addirittura un tasso solo dell'1,8 per cento. A titolo di confronto: i valori che finora corrispondevano ai più bassi degli ultimi anni, ovvero quelli del terzo trimestre del 2010, ammontavano al 2,1 per cento. In generale quindi la curva dei tassi d'interesse è scesa considerevolmente verso il basso (grafico 2). Gli interessi per le ipoteche a tasso variabile, invece, sono rimasti invariati per tutto il trimestre su un valore del 2,7 per cento.
I modelli Libor sono molto richiesti
A causa dei tassi ridotti si possono notare degli spostamenti per quanto riguarda la domanda dei singoli modelli ipotecari (grafico 3). Le ipoteche collegate al tasso d'interesse Libor sono state più richieste nel trimestre scorso. Nella Borsa Ipoteche di comparis.ch, infatti, questo tipo di ipoteca ha rappresentato il 13 per cento della domanda. A settembre 2011 la quota è addirittura arrivata al 20 per cento, mentre nel trimestre precedente raggiungeva appena il 9 per cento. Si va così affermando una tendenza comparsa circa un anno fa: dal 5 per cento del terzo trimestre 2010 la quota dei modelli Libor ha continuato a salire in relazione a tutte le domande e ha raggiunto i valori massimi mai registrati dall'inizio delle rilevazioni di comparis.ch nel primo trimestre 2003.
I debitori ipotecari puntano sempre di più a questo modello, nonostante il tasso Libor possa variare a brevissimo termine e comporti quindi rischi. Ciò deriva da una certa sensazione di sicurezza dovuta molto probabilmente anche all'intervento della Banca nazionale svizzera sul tasso di cambio dell'euro. «Il rischio che la Banca nazionale aumenti il tasso d'interesse è ancora più basso rispetto a quello presente finora a causa del tasso di cambio minimo stabilito per l'euro» afferma Martin Scherrer, esperto di banche di comparis.ch.
Rispetto al trimestre precedente scende invece la domanda di ipoteche a tasso variabile, la cui quota si è ridotta dal 16 al 10 per cento. A debita distanza si collocano, inoltre, come modello di finanziamento preferito per la propria casa, le ipoteche a tasso fisso. Se nel trimestre precedente l'interesse nei confronti di queste ultime si era leggermente affievolito, negli scorsi tre mesi è aumentato di nuovo. La domanda è infatti salita dal 69 al 73 per cento.
Le durate più brevi perdono terreno
Tra le ipoteche a tasso fisso, i modelli di lunga durata (da sette a dieci anni) sono stati di nuovo richiesti maggiormente (grafico 4). In rapporto a tutte le domande di ipoteca a tasso fisso, dopo essere scesa al 58 per cento nel secondo trimestre, la quota di modelli di lunga durata è salita di nuovo al 65 per cento nel terzo trimestre. D'altro canto, invece, le ipoteche di durata minore hanno continuato a perdere terreno. La quota delle ipoteche a tasso fisso di durata breve (da uno a tre anni) e media (da quattro a sei anni) è scesa di valori più o meno accentuati, rispettivamente dal 10 al 5 per cento e dal 32 al 30 per cento. Di conseguenza, la durata media richiesta è salita da 7,3 a 7,8 anni, raggiungendo lo stesso valore del primo trimestre di quest'anno.
Sulla base della situazione attuale ai proprietari immobiliari si presentano fondamentalmente due possibilità sensate: «O stipulare ipoteche a tasso fisso di lunga durata e trarre vantaggio a lungo dai tassi ipotecari bassi, oppure puntare sul modello di breve durata delle ipoteche Libor e, almeno all'inizio, godere di vantaggi addirittura maggiori» afferma il signor Scherrer.
Dati su cui si basa comparis.ch
I dati sui tassi d'interesse nonché sulla curva dei tassi si basano sui tassi indicativi di circa 65 istituti di credito, quotidianamente aggiornati e pubblicati nella panoramica dei tassi di comparis.ch. Per le durate richieste vengono analizzate le domande di finanziamento piazzate nella Borsa Ipoteche di comparis.ch dalle persone interessate a un credito immobiliare. Queste ricevono dagli istituti finanziari offerte elaborate su misura. Dall'esperienza finora raccolta emerge che, nella maggior parte dei casi, i tassi d'interesse delle singole offerte ipotecarie sono inferiori ai tassi ufficiali indicativi.
Il prossimo Barometro Ipoteche sarà pubblicato a inizio gennaio 2012.
Contatto:
Martin Scherrer
Esperto di banche
Telefono: 044 360 34 00
E-mail: media@comparis.ch
http://it.comparis.ch/hypotheken