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comparis.ch sulle aspettative degli assicurati nei confronti delle casse malati - Il compito delle casse: prezzi dei farmaci più bassi

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Zürich (ots)

Informazione: i grafici "Titolo grafico" possono essere scaricati gratuitamente in formato pdf su: http://www.presseportal.ch/fr/pm/100003671/comparis_ch_ag/?langtid=4

Agli occhi degli assicurati le casse malati soddisfano le loro aspettative più importanti, quali ad esempio un rapido rimborso delle prestazioni, un efficiente controllo delle fatture e un servizio clienti competente. Le casse malati, tuttavia, non rispondono a tutte le aspettative nello stesso modo. Gli assicurati infatti si aspetterebbero da parte loro un maggior impegno per abbassare i prezzi dei medicamenti. Questi sono i risultati di un sondaggio rappresentativo del servizio di confronto internet comparis.ch.

Ogni anno quando i premi dell'assicurazione malattie aumentano anche le critiche verso le casse malati diventano pubbliche. Il servizio di confronto internet comparis.ch ha voluto quindi sapere se le aspettative dei cittadini svizzeri nei confronti delle casse malati fossero soddisfatte. Per scoprirlo, tramite uno studio rappresentativo, comparis.ch ha analizzato quali sono i compiti delle casse malati secondo gli assicurati e se questi pensano che le casse malati li rispettino. Per lo studio, su incarico di comparis.ch, tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre l'istituto di ricerche di mercato Demoscope ha interrogato 1207 persone di tutta la Svizzera tra i 18 e i 75 anni. Il sondaggio mostra quali sono i compiti più importanti delle casse malati: un rapido rimborso delle prestazioni (menzionato dal 90 per cento degli assicurati), un efficiente controllo delle fatture (89 per cento) e un buon servizio clienti (88 per cento; cfr. grafico 1).

comparis.ch ha voluto anche sapere se gli assicurati sono dell'opinione che le casse malati adempiano questi compiti. Le casse possono rallegrarsi: la maggior parte degli assicurati è soddisfatta di come loro adempiono i tre principali compiti. Il 90 per cento degli intervistati dichiara, infatti, che le casse malati esaudiscono completamente o in parte il desiderio di ottenere un rapido rimborso delle prestazioni. Per quanto riguarda il controllo efficiente delle fatture è l'85 degli intervistati a fare la stessa affermazione, mentre per il servizio clienti l'88 per cento (cfr. grafico 2).

Costi amministrativi sopravvalutati Tuttavia, non tutte le aspettative che gli assicurati ripongono nelle casse malati vengono soddisfatte in modo così efficace. La questione è problematica soprattutto se gli assicurati ritengono tale compito importante. L'87 per cento degli intervistati ad esempio desidera che le casse malati si impegnino per ridurre i prezzi dei medicamenti. Al contrario, solo il 69 per cento pensa che le casse malati adempiano effettivamente a questo compito. «Quando si sente parlare di una riduzione dei prezzi dei medicamenti, spesso si crede che ne sia responsabile la Confederazione. Evidentemente molti intervistati si augurano che le casse malati assumano un ruolo più attivo in questo tema», afferma Jonas Grossniklaus, esperto in materia di assicurazione malattie presso comparis.ch.

Allo stesso modo, l'87 per cento si aspetta che le casse mantengano i propri costi amministrativi il più possibile bassi. Soltanto il 65 per cento degli intervistati crede però che le casse malati abbiano questi costi sotto controllo. «Qui le casse malati hanno anche un problema di immagine: i costi amministrativi vengono sopravvalutati. Non stupisce quindi che si desideri ridurre i costi», spiega il signor Grossniklaus. In effetti i costi amministrativi ammontano a circa il 5 per cento delle spese complessive dell'assicurazione di base obbligatoria. Gli assicurati stimano invece che la quota dei costi amministrativi in rapporto a tutte le spese raggiunga in media oltre il 30 per cento, ovvero circa sei volte più alta di quanto sia effettivamente(1).

Il quadro esattamente opposto si presenta per le aspettative nei confronti dell'offerta di assicurazioni complementari. Gli assicurati ritengono che questo compito sia relativamente meno importante. Sono però anche dell'opinione che le casse malati soddisfino l'offerta di interessanti assicurazioni complementari meglio di tutti gli altri compiti presi in esame. Per quanto riguarda l'offerta di servizi di consulenza medica e la decisione di collaborare con fornitori di prestazioni, la situazione è pressoché simile: molti assicurati credono che le casse adempiano bene a questi compiti, ma è al massimo la metà degli intervistati a ritenere questi compiti anche importanti. «Ancora una volta viene così sottolineato che gli assicurati non vogliono che siano le casse malati a decidere con quali ospedali e medici collaborare, ma apprezzano la loro libertà di scelta», afferma il signor Grossniklaus.

Ricerca del profitto: un ostacolo? Il sondaggio ha anche evidenziato i motivi per cui le casse malati, secondo gli assicurati, non adempiono certi compiti. Per gli intervistati la ragione principale è rappresentata dalla ricerca del profitto (menzionata dal 36 per cento). Al secondo posto segue la caccia ai buoni rischi intrapresa dalle casse malati (29 per cento) e al terzo posto scorrette condizioni con incentivi sbagliati e un margine di azione troppo ridotto per le casse (22 per cento; cfr. grafico 3). «Come per i costi amministrativi, anche per quanto riguarda la ricerca del profitto si evidenzia un problema d'immagine delle casse malati, le quali non riescono a comunicare e fissare importanti informazioni sul sistema sanitario», afferma Grossniklaus. Nella parte obbligatoria dell'assicurazione di base, infatti, alle casse malati non è permesso conseguire profitti.

(1) Fonte: sondage Santé 2011 di Santésuisse (disponibile solo in tedesco).

Contatto:

Jonas Grossniklaus
Esperto in materia di assicurazione malattie
Telefono: 044 360 34 00
E-mail: media@comparis.ch
http://it.comparis.ch/krankenkassen

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