Comparis: il Barometro Ipoteche nel quarto trimestre 2011 - Le ipoteche diventano sempre più convenienti
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Zürich (ots)
Informazione: i grafici possono essere scaricati gratuitamente in formato pdf su: http://www.presseportal.ch/fr/pm/100003671/comparis_ch_ag/?langtid=4
Tre anni e mezzo fa i tassi d'interesse ipotecari hanno imboccato un ripido trend discendente. Da allora le ipoteche a tasso fisso sono diventate più convenienti di un valore fino a 3 punti percentuali, mentre gli interessi dei modelli a tasso variabile sono rimasti praticamente invariati. A causa del basso livello dei tassi, nel quarto trimestre dello scorso anno la domanda di ipoteche Libor è nuovamente aumentata. Questo è quanto emerge dal Barometro Ipoteche del servizio di confronto internet comparis.ch.
Siamo di nuovo di fronte a un record: anche nel quarto trimestre 2011 i tassi d'interesse ipotecari hanno raggiunto valori enormemente bassi. Dalla metà del 2008 i tassi sono crollati di trimestre in trimestre, ad eccezione del primo del 2011 in cui si è registrato un lieve aumento. E intanto quasi tutti i modelli ipotecari non sono mai costati così poco. Questi i risultati del Barometro Ipoteche, pubblicato trimestralmente dal servizio di confronto internet comparis.ch.
Ipoteche a tasso fisso più convenienti, nessun cambiamento per i tassi variabili Per quanto riguarda le ipoteche a tasso fisso nel quarto trimestre 2011 i tassi indicativi sono scesi fino a un massimo di 0,3 punti percentuali (vedi grafico 1). Nell'ultimo trimestre le durate di 10 anni sono costate in media il 2,5 per cento di interessi, mentre in quello precedente il tasso medio ammontava a 2,8 per cento. Al termine del trimestre i tassi hanno raggiunto addirittura il 2,3 per cento. Per le ipoteche a tasso fisso di 5 anni i tassi medi corrispondevano all'1,7 per cento, ovvero 0,3 punti percentuali in meno rispetto al trimestre precedente, toccando il solo 1,6 per cento in alcuni degli ultimi giorni di dicembre. Anche le ipoteche di 1 anno di durata sono diventate un po' più convenienti: sono scese in media dall'1,5 all'1,4 per cento. Queste riduzioni stanno a indicare che nel complesso la curva dei tassi è scivolata nettamente verso il basso (grafico 2).
Intanto questi tassi d'interesse così bassi rendono le ipoteche a tasso fisso di 10 anni addirittura più vantaggiose dei modelli ipotecari a tasso variabile, il cui interesse medio dello scorso trimestre è rimasto invariato sul 2,7 per cento.
Sebbene la domanda di ipoteche a tasso variabile sia drasticamente calata, un gran numero di proprietari immobiliari potrebbe aver scelto come in passato un modello variabile per una tranche della propria ipoteca. Ciò deriva dal fatto che molte banche suggeriscono ai debitori ipotecari un modello variabile per la seconda ipoteca al fine dell'ammortamento. «Tuttavia è importante sapere che molte banche, in caso di richiesta, sono anche disposte a concedere un'ipoteca a tasso fisso per la parte dell'ipoteca da ammortizzare», afferma Martin Scherrer, esperto del settore bancario presso comparis.ch. Ipoteche a tasso fisso fino a 3 punti percentuali più convenienti di tre anni e mezzo fa Fino alla metà del 2008 le ipoteche a tasso variabile costavano ancora intorno al 3,5 per cento di interessi. Quando, al volgere del 2008, ebbe inizio la caduta dei tassi d'interesse ipotecari, questo valore crollò molto velocemente per attestarsi infine, a partire dal secondo trimestre 2009, sul citato 2,7 per cento.
«A differenza dei modelli con tassi variabili, il volo in picchiata dei tassi d'interesse delle ipoteche a tasso fisso prosegue», spiega Martin Scherrer di comparis.ch. Il 30 giugno 2008, ad esempio, le ipoteche di 10 anni costavano ancora il 4,7 per cento, le ipoteche di 5 anni il 4,5 per cento e quelle di 1 anno di durata il 4,2 per cento. Oggi i tassi d'interesse ammontano fino a 3 punti percentuali in meno, come risulta evidente dai tassi prima menzionati della fine dell'ultimo trimestre.
Mai stata così alta la domanda delle ipoteche Libor Non solo per quanto riguarda i tassi d'interesse ma anche in relazione alla domanda, la tendenza già delineatasi nel trimestre precedente non accenna a diminuire (grafico 3). L'assalto alle ipoteche Libor ha acquistato ancora maggiore vigore. Se per molti anni la loro quota in rapporto a tutte le domande è stata sotto il 5 per cento, nel terzo trimestre 2011 questa è aumentata al 13 per cento e nel quarto le ipoteche Libor non hanno registrato meno del 16 per cento delle domande. Anche in questo caso è stato battuto un record: la quota delle ipoteche Libor non era mai stata così alta da quando comparis.ch ha iniziato le rilevazioni nel 2003.
La conseguenza è stata una leggera diminuzione della quota di ipoteche a tasso fisso: la domanda è infatti scesa dal 74 al 68 per cento. Eppure le ipoteche a tasso fisso continuano a essere di gran lunga il modello preferito. Se si prendono in considerazione le singole durate (grafico 4), nel quarto trimestre 2011 sono state richieste soprattutto quelle a lungo termine (da 7 a 10 anni). La loro quota in rapporto alla domanda di ipoteche a tasso fisso è aumentata dal 64 al 70 per cento. Al contrario, le durate medie (da 4 a 6 anni) ci hanno rimesso in popolarità: la loro quota è infatti scesa dal 30 al 23 per cento. Per quanto riguarda i modelli a breve termine (da 1 a 3 anni) si può registrare una leggera variazione nella domanda, salita dal 6 al 7 per cento.
Dati su cui si basa comparis.ch I dati sui tassi d'interesse nonché sulla curva dei tassi si basano sui tassi indicativi di circa 65 istituti di credito, quotidianamente aggiornati e pubblicati nella panoramica dei tassi di comparis.ch. Per le durate richieste vengono analizzate le domande di finanziamento piazzate nella Borsa Ipoteche di comparis.ch dalle persone interessate a un credito immobiliare. Queste ricevono dagli istituti finanziari offerte elaborate su misura. Dall'esperienza finora raccolta emerge che, nella maggior parte dei casi, i tassi d'interesse delle singole offerte ipotecarie sono inferiori ai tassi ufficiali indicativi.
Il prossimo Barometro Ipoteche sarà pubblicato a inizio aprile 2012.
Contatto:
Martin Scherrer
Esperto del settore bancario
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