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Cifre in crescita nella donazione di organi: la tendenza continua

Cifre in crescita nella donazione di organi: la tendenza continua
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Berna (ots)

Nel 2024 in Svizzera le donatrici e i donatori di organi post mortem sono stati 187. Si tratta del secondo valore più alto dopo il record del 2023. Per la prima volta il numero di donazioni di organi in stato di morte cerebrale a seguito di arresto cardiocircolatorio (DCD) ha superato le donazioni di organi in stato di morte cerebrale (DBD)*. Continuano a morire pazienti in lista d'attesa per un organo salvavita da trapiantare.

L'anno scorso si è confermata la tendenza verso un numero maggiore di donazioni di organi. Nel 2024, le donatrici e i donatori di organi post mortem sono stati 187. Questo valore è inferiore rispetto al record di 200 persone del 2023, ma è nettamente superiore rispetto agli anni precedenti (2022 = 164, 2021 = 166 donatrici e donatori di organi). "Fino all'introduzione del modello del consenso presunto prevediamo di restare nella fascia compresa tra 180 e 220 donatrici e donatori di organi post mortem all'anno", stima Franz Immer, direttore di Swisstransplant. "Dopo il cambiamento di sistema, speriamo in una graduale riduzione dell'elevato tasso di rifiuto nel colloquio con i familiari, oggi pari a circa il 60 per cento", continua Franz Immer. Il principio del consenso presunto è stato approvato con votazione popolare nel 2022. La Confederazione prevede che il registro delle donazioni di organi e di tessuti verrà introdotto nel corso del 2026. Il modello del consenso presunto entrerà in vigore sei mesi dopo.

Ancora troppo pochi organi da trapiantare

Questa tendenza positiva non deve far dimenticare che in Svizzera muoiono ogni settimana da uno a due pazienti in lista d'attesa per un organo da trapiantare. Nel 2024 sono decedute 75 persone in lista d'attesa (2023 = 92 persone). Al 31 dicembre 2024 erano 1331 i pazienti in attesa di un organo da trapiantare (31 dicembre 2023 = 1391 persone). Nel 2024 sono stati trapiantati 539 organi post mortem (a 522 pazienti), mentre nel 2023 questa cifra era pari a 584 organi (a 565 pazienti).

Più donazioni di organi in stato di morte cerebrale a seguito di arresto cardiocircolatorio

Nel 2024, per la prima volta il numero di donazioni di organi in stato di morte cerebrale a seguito di arresto cardiocircolatorio (98 DCD) ha superato quello delle donazioni di organi in stato di morte cerebrale (89 DBD)*. "Grazie alla creazione e allo sviluppo dei programmi DCD abbiamo più donatrici e donatori di organi", dichiara Franz Immer, che prosegue affermando: "Nel 2025, altri ospedali introdurranno programmi DCD."

Sì o no alla donazione di organi?

La donazione di organi è e rimane volontaria. Si raccomanda di registrare la propria decisione personale (sì o no alla donazione di organi) e di comunicarla ai propri familiari. Si possono utilizzare la tessera di donatore, il testamento biologico o la cartella informatizzata del paziente. Esprimere la propria decisione

* Differenza tra donazione di organi in stato di morte cerebrale (DBD) e donazione di organi in stato di morte cerebrale a seguito di arresto cardiocircolatorio (DCD)

Il requisito fondamentale per una donazione di organi è sempre l'accertamento della morte cerebrale, ovvero quando tutte le funzioni cerebrali, incluse quelle dell'encefalo e del tronco encefalico, sono cessate in maniera irreversibile. Nel caso della donazione di organi DBD, la persona è in stato di morte cerebrale. Ciò significa che il cervello è compromesso in modo completo e irrimediabile e non è più irrorato. Nel caso della donazione di organi DCD, la persona ha una prognosi infausta che porta all'interruzione della terapia. Il cervello risulta compromesso in modo completo e irrimediabile solo dopo l'arresto cardiaco.

Materiale fotografico: 3 grafici sulle cifre del 2024

Swisstransplant, Fondazione nazionale svizzera per il dono e il trapianto di organi

Su incarico dell'Ufficio federale della sanità pubblica, Swisstransplant è responsabile, in qualità di Servizio nazionale addetto, dell'attribuzione degli organi ai pazienti riceventi secondo le leggi vigenti nonché della gestione della corrispettiva lista d'attesa. Organizza tutte le attività correlate all'attribuzione di organi a livello nazionale. Svolge la sua attività in stretta collaborazione con le organizzazioni di attribuzione europee. Swisstransplant detiene dal 2009 un mandato della Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità di coordinare a livello nazionale i compiti affidati ai Cantoni nel settore della donazione di organi e tessuti ai sensi della legge sui trapianti, di sfruttare le sinergie esistenti e di garantire la collaborazione con le reti di donazione di organi. www.swisstransplant.org

Recapiti per i media:

Franz Immer, direttore Swisstransplant, chirurgo cardiovascolare FMH, T +41 58 123 80 00, media@swisstransplant.org. Saremo lieti di organizzare per voi un colloquio con soggetti adeguati (esperti, persone interessate) per un vostro aggiornamento.

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