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La Fondazione Svizzera di Cardiologia sostiene con 800'000 franchi progetti di ricerca nazionali nella lotta contro il COVID-19
Berna (ots)
Le malattie cardiovascolari e i loro fattori di rischio sono una concausa importante nei casi mortali di COVID-19. Due studi nazionali stanno studiando le cause, per proteggere meglio i pazienti in una futura pandemia. La Fondazione Svizzera di Cardiologia sostiene i due progetti con un totale di 800'000 franchi.
I dati iniziali provenienti da Cina e Italia, così come le esperienze con i pazienti svizzeri e ora in tutto il mondo, suggeriscono che i pazienti affetti da COVID-19, in particolare quelli con una malattia cardiovascolare preesistente o con fattori di rischio cardiovascolare, abbiano un maggior rischio di aver bisogno di terapia intensiva o di morire per COVID-19. Il coronavirus, in alcuni pazienti, sembra scatenare un'infiammazione del sistema vascolare che può avere conseguenze fatali, soprattutto in soggetti con cardiopatie, problemi vascolari o altre malattie preesistenti.
In Svizzera, gli ospedali universitari e cantonali hanno quindi reagito rapidamente e avviato diversi studi per comprenderne meglio le correlazioni e per poter offrire ai pazienti un trattamento ottimale in futuro. Due di questi sono sostenuti dalla Fondazione Svizzera di Cardiologia con 800'000 franchi. Lo studio coordinato dall'Inselspital di Berna comprende pazienti ricoverati in ospedale con un problema cardiaco acuto, per esempio un infarto, un'aritmia cardiaca o un'insufficienza cardiaca. Allo studio partecipano tutti gli ospedali universitari e sei ospedali cantonali e comunali. In un secondo studio saranno analizzati i dati dei pazienti di tutti i centri per l'ictus della Svizzera. Entrambi gli studi si propongono anche di chiarire se la pandemia di coronavirus e le misure di blocco federali abbiano avuto un impatto sul trattamento d'emergenza dei pazienti con malattie cardiovascolari.
Con il suo sostegno alla ricerca, la Fondazione Svizzera di Cardiologia contribuisce in modo sostanziale al finanziamento di questi studi. Il Prof. Ludwig von Segesser, Presidente della fondazione, ha commentato: "Poco dopo l'inizio di questa pandemia, ci siamo offerti di sostenere importanti progetti di ricerca. Sono convinto che finanziando questi studi possiamo fornire un aiuto importante per proteggere meglio i pazienti in tutta la Svizzera da questo virus in futuro". Entrambi gli studi inizieranno già a maggio.
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