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Il 29 ottobre è la Giornata mondiale dell'ictus cerebrale: agire correttamente significa salvare vite umane
Berna (ots)
In Svizzera, ogni 30 minuti una persona è vittima di un ictus cerebrale. Un quinto delle persone colpite muore e un terzo subisce gravi menomazioni. Molte sofferenze sarebbero evitabili reagendo rapidamente. Affinché sempre più persone siano in grado di riconoscere i sintomi dell'ictus cerebrale e agire in modo corretto, la Fondazione Svizzera di Cardiologia porta avanti la campagna "Riconoscere l'ictus. Salvare vite".
In Svizzera l'ictus cerebrale è la terza causa di morte più frequente e la più comune causa di disabilità acquisite. Ogni 30 minuti una persona è vittima di un ictus cerebrale. Si tratta di ca. 16'000 persone ogni anno. Tante sofferenze e molti danni permanenti potrebbero essere evitati riconoscendo rapidamente i sintomi e agendo nel modo corretto, in quanto la maggior parte degli ictus cerebrali può essere curata.
Elevata quota di successi nel trattamento
Nelle Stroke Unit e negli Stroke Center si procede prima di tutto a verificare il sospetto di ictus mediante la diagnostica per immagini - TAC o risonanza magnetica - e, se viene confermato, gli specialisti iniziano il trattamento di emergenza. In una prima fase, viene sciolto il coagulo di sangue che blocca il vaso cerebrale, spesso con l'impiego di farmaci anticoagulanti per via endovenosa. Inoltre, in caso di occlusione di vasi di grandi dimensioni, viene eseguita una trombectomia. Il coagulo viene cioè rimosso meccanicamente mediante un catetere speciale, il cosiddetto "stent retriever", che viene introdotto al livello dell'inguine. Se eseguito tempestivamente, questo trattamento consente di evitare disabilità in più della metà delle persone colpite.
Una finestra temporale critica
Tuttavia, le probabilità che il trattamento abbia successo diminuiscono con il passare del tempo dal manifestarsi dei primi sintomi dell'ictus. Idealmente, la persona colpita dovrebbe essere trasportata in un centro specializzato entro poche ore. Purtroppo però, per circa un terzo dei pazienti ciò non avviene, causando disabilità e decessi che potrebbero essere evitati.
"Riconoscere l'ictus. Salvare vite"
Per salvare in futuro sempre più persone da gravi conseguenze, è necessario incrementare la diffusione delle conoscenze sui sintomi dell'ictus cerebrale tra la popolazione, favorendo così una reazione corretta in caso di emergenza.
I tre principali sintomi dell'ictus cerebrale sono:
- paralisi facciali: paralisi improvvisa, disturbi della sensibilità o debolezza, di solito solo a un lato del corpo
- paralisi alle braccia o alle gambe: paralisi improvvisa, disturbi della sensibilità o debolezza, di solito solo a un lato del corpo
- disturbi della parola: disturbi della parola o difficoltà a capire quanto viene detto
Se si manifesta uno di questi sintomi, bisogna chiamare immediatamente il 144.
La campagna di prevenzione della Fondazione Svizzera di Cardiologia "Riconoscere l'ictus. Salvare vite" si pone l'obiettivo di migliorare il livello di conoscenza dei sintomi dell'ictus cerebrale tra la popolazione, favorendo così una risposta corretta in caso di emergenza. La campagna è sostenuta dalla Società Cerebrovascolare Svizzera, nonché dalla Fondazione Iten-Kohaut.
Ulteriori informazioni
- Il comunicato per i media, i grafici e un backgrounder sul tema "Riconoscere l'ictus. Salvare vite." possono essere visualizzati sul sito www.swissheart.ch/media
- Informazioni sul tema dell'ictus cerebrale sono disponibili sul sito www.ictuscerebrale.ch
- Lo spot della campagna è visualizzabile all'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=NtiQ1gdzTFc
Contatto:
Peter Ferloni, responsabile comunicazione
Fondazione Svizzera di Cardiologia
Telefono 031 388 80 85
ferloni@swissheart.ch