Prix Médias SRG SSR idée suisse 2009 Premiata una cronista sportiva della RSR e quattro giornalisti di Rundschau (SF)
Bern (ots)
«Un contributo che fa chiarezza su un fatto d'attualità della settimana attraverso un'inchiesta o un servizio speciale». Era questo il tema imposto dalla giuria del Prix Médias idée suisse per l'edizione 2009. Per la televisione, vincono il premio Urs Schnell, Bruno Amrein, Dölf Duttweiler e Christian Rensch di Rundschau (SF) con il servizio «Heikle Staatsvisite». Per la radio, il riconoscimento è stato assegnato a Laurence Bolomey per l'inchiesta «Précautions anti-dopage» in onda nel «Journal du Matin» della RSR.
Premio Televisione La giuria ha attribuito il Prix Médias idée suisse per la Televisione alla redazione di Rundschau. Urs Schnell, Bruno Amrein, Dölf Duttweiler e Christian Rensch hanno realizzato insieme, per il magazine di approfondimento di Schweizer Fernsehen, un servizio lucido e critico sulla visita di stato del primo ministro cinese Wen Jiabao. Trasmesso il 28 gennaio 2009, questo servizio di non facile realizzazione tenuto conto delle strettissime misure di sicurezza mette in luce gli sforzi prodigati dalle autorità federali per cancellare i «brutti ricordi» della visita di stato del presidente cinese Jiang Zemin, dieci anni prima.
Sempre per il piccolo schermo, la giuria del Prix Médias idée suisse ha anche assegnato due menzioni: La prima al programma di scienza «Einstein» (SF) in onda il 30 aprile 2009 e intitolato «Durchmesserlinie». Mentre «Einstein» preparava una puntata sui cantieri sotterranei di Zurigo, un guasto a una perforatrice di galleria ha esposto al rischio di cedimento sotterraneo il quartiere della stazione. La squadra di «Einstein» sul posto ha reagito immediatamente, riuscendo con prontezza a informare il pubblico, il giorno dopo, sui lavori in corso e sulle cause dell'incidente che aveva bloccato il traffico intorno alla stazione. La seconda è stata assegnata a un altro servizio di Rundschau: «24 Stunden im Pflegeheim» di Eveline Falk e trasmesso il 4 marzo, una settimana dopo le scandalose rivelazioni riguardanti una casa di cura di Zurigo (alcuni infermieri avevano filmato una donna anziana, demente, nuda e inerme sdraiata per terra). Il servizio di Eveline Falk intendeva cogliere il lavoro quotidiano del personale di una casa di cura «al di là dei titoli di prima pagina». Il risultato è altamente istruttivo e pieno di sensibilità, ma la giuria avrebbe apprezzato un legame con il fatto di cronaca.
Premio Radio Il Premio Radio idée suisse è stato assegnato all'inchiesta «Précautions anti-dopage» in onda il 2 luglio nel «Journal du Matin» della RSR. Nel momento in cui il tennista francese Richard Gasquet rispondeva dell'accusa di consumo di cocaina davanti al tribunale della Federazione internazionale di tennis, Laurence Bolomey ha saputo imbastire un servizio tempestivo e originale su un aspetto misconosciuto del tennis professionale. In un mondo spietato, i giocatori devono imparare a non fidarsi di nessuno, nemmeno di una bottiglia mezza vuota nella camera d'albergo, con il rischio di trovarsi implicati in un caso di doping.
A parte questo premio, la giuria non ha assegnato menzioni in ambito radiofonico.
I premi sono conferiti ogni anno dalla SRG SSR idée suisse nel quadro del Management Meeting, convegno annuo dei massimi vertici aziendali. La giuria è presieduta da Dominique von Burg, Presidente del Consiglio svizzero della stampa ed ex caporedattore della Tribune de Genève, ed è composta da Monica Piffaretti, editrice, Rainer Stadler, giornalista della Neue Zürcher Zeitung specializzato in mass media, Jacques Donzel, ex direttore dei programmi della Radio Suisse Romande e Marco Färber, ex caporedattore di SR DRS.
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