Crash test 2014
Dalla cintura di sicurezza al pilota automatico - Più tecnica, meno decessi? (IMMAGINE)
Wildhaus (ots)
I primi crash test eseguiti da AXA Winterthur e DEKRA a Wildhaus risalgono al 1985. Da allora, se da un lato il traffico stradale è notevolmente cresciuto, dall'altro il numero degli incidenti e delle vittime della strada è fortunatamente calato. Grazie alle cinture di sicurezza, alle migliori carrozzerie, ai nuovi sistemi di assistenza alla guida e all'obbligo d'indossare il casco la sicurezza nella circolazione stradale è sensibilmente aumentata. A ciò ha contribuito non da ultimo anche l'impegno profuso da AXA Winterthur e DEKRA.
Quest'anno, durante i crash test di Wildhaus, si è voluto operare un raffronto tra auto di qualche anno fa e i corrispondenti modelli odierni. Dal risultato è emerso che vi è stata un'evoluzione positiva dei sistemi di sicurezza passivi. «Oggi, in caso d'incidente, chi viaggia a bordo di veicoli moderni è molto ben protetto. Sussistono invece ancora dei deficit relativamente agli utenti della strada meno protetti quali pedoni e motociclisti» spiega Jörg Ahlgrimm, responsabile dell'Analisi degli incidenti presso DEKRA. I crash test hanno dunque gettato luce sull'utilità dei sistemi passivi ma anche sui loro limiti. Bettina Zahnd, responsabile Infortunistica e prevenzione presso AXA Winterthur, commenta a riguardo: «Il contenimento delle conseguenze degli incidenti tramite il ricorso ai sistemi passivi si scontra con evidenti limiti anche a causa dell'incompatibilità tra utenti della strada. I moderni veicoli dotati di sistemi attivi di assistenza alla guida possono aiutare a prevenire le collisioni.» Proprio per questa ragione, sin dalla prima edizione dei crash test, AXA Winterthur e DEKRA hanno periodicamente rivolto l'attenzione al tema degli strumenti ausiliari elettronici.
Stando alle statistiche, oltre il 90% degli incidenti stradali è provocato da errori commessi dai conducenti dei mezzi. Il fattore «uomo» dovrebbe pertanto essere supportato da strumenti ausiliari elettronici ovvero sostituito dal pilota automatico. «Quel che può sembrare fantascienza, è ormai realtà. Grazie alla combinazione di moderni dispositivi quali misuratore di distanza, sistema per il controllo automatico della traiettoria e sistema di regolazione automatica della velocità i veicoli possono percorrere determinate tratte - p. es. in autostrada - senza bisogno dell'intervento umano» spiega Jörg Ahlgrimm. E Bettina Zahnd aggiunge: «Dal punto di vista tecnico, già oggi i veicoli sono in grado di risolvere autonomamente e in modo sicuro svariate situazioni di traffico. A questo punto occorre la volontà di politica e industria nonché una maggiore fiducia che porti i conducenti a servirsi coerentemente di detti sistemi e ad accrescere così la sicurezza sulle strade.»
Informazioni aggiuntive, foto, video e statistiche sugli attuali crash test consultare i seguenti siti Internet: http://bit.ly/Crashtests2014
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