Insieme al WWF, Lidl continua a portare avanti il suo impegno per un'alimentazione consapevole
Weinfelden (ots)
Dal 2017, Lidl Svizzera mantiene una stretta partnership strategica con il WWF Svizzera. Con l'ampliamento di questa collaborazione a 31 Paesi in cui Lidl è presente, l'impresa di commercio al dettaglio continua a portare avanti anche il proprio impegno per un'alimentazione consapevole: sulla base della Planetary Health Diet (PHD)[1], la vendita proporzionale di alimenti a base vegetale, come fonti proteiche vegetali, prodotti integrali, frutta e verdura, dovrebbe essere aumentata del 20% entro il 2030. Così Lidl è il primo commerciante di alimentari a creare trasparenza per tutte le categorie alimentari dell'assortimento di prodotti in tutti i Paesi. A tale scopo, Lidl si avvale della metodologia del WWF. [2]
Per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e le malattie legate all'alimentazione, occorre riorganizzare il nostro sistema alimentare.[3] Lidl è consapevole della propria responsabilità e si pone obiettivi onnicomprensivi lungo tutta la sua catena del valore per offrire il proprio contributo alla transizione alimentare del pianeta. Con il supporto del WWF, l'impresa di commercio al dettaglio ha reso la sua strategia per un'alimentazione consapevole ancora più ambiziosa in tutti i 31 Paesi in cui è presente con una rete di filiali, fissando obiettivi audaci per le categorie che favoriscono la salute secondo il modello PHD: fonti proteiche vegetali (legumi, frutta secca, semi), prodotti integrali, frutta e verdura.
Obiettivi ambiziosi per le proteine e i prodotti integrali
L'obiettivo internazionale di aumentare del 20% la percentuale di vendita di alimenti a base vegetale entro il 2030 (anno base 2023) fa parte della strategia olistica di CSR e della strategia per un'alimentazione consapevole portate avanti da Lidl. In questa cornice, Lidl Svizzera persegue i seguenti obiettivi e misure:
- Proteine: dal 2022, Lidl Svizzera determina il cosiddetto "Protein-Split", che descrive la percentuale di proteine di origine vegetale rispetto a quelle di origine animale nell'assortimento. Nell'esercizio 2023, in Lidl Svizzera il rapporto è stato del 16% di proteine vegetali contro l'84% di proteine animali. L'obiettivo è raggiungere un rapporto di 20:80 (origine vegetale rispetto a origine animale) entro il 2030. Le proteine di origine vegetale includono tra l'altro legumi, frutta secca e semi nonché alternative vegane a carne, uova e pesce. Per i prodotti lattiero-caseari, il rapporto è del 5% a base vegetale contro il 95% a base animale (2023). L'obiettivo è raggiungere entro il 2030 un rapporto di 10:90 (origine vegetale rispetto a origine animale). Ogni anno Lidl Svizzera divulga il Protein-Split, rendendo trasparenti i progressi compiuti nello sviluppo dell'assortimento.
- Cereali integrali: i cereali integrali costituiscono una delle principali leve alimentari per invecchiare rimanendo in salute. [4] Entro il 2030, Lidl Svizzera vuole aumentare al 10% la percentuale di cereali integrali rispetto alla percentuale totale di cereali nel proprio assortimento (anno base 2023). Inoltre, Lidl intende ampliare la selezione di prodotti integrali: Entro il 2030, in tutte le categorie di prodotti rilevanti dell'assortimento dovrebbe essere offerta almeno un'alternativa integrale.
- Frutta e verdura: l'assortimento di frutta e verdura è una componente essenziale della strategia per un'alimentazione consapevole. Lidl Svizzera lavora costantemente per offrire ogni giorno alla clientela una vasta scelta di frutta e verdura.
- Sensibilizzazione nei confronti di un'alimentazione sana e consapevole: oltre all'espansione di un assortimento di prodotti sani e sostenibili, anche la sensibilizzazione nei confronti di un'alimentazione consapevole è un aspetto centrale della strategia di Lidl Svizzera. Nel 2024 l'attenzione si è concentrata tra l'altro sulle fonti proteiche di origine vegetale, sugli snack salutari per i bambini nonché, nell'ambito di una campagna comune con il WWF Svizzera, sui "Future Foods". Per ulteriori informazioni sulla campagna consultare: Lidl - Detto, fatto.
Dal 2025, Lidl redigerà ogni anno un report trasparente sui propri progressi e renderà i dati accessibili al pubblico.
Alimentazione consapevole come leva per la salute e la tutela ambientale
Andreas Zufelde, Chief Commercial and Marketing Officer di Lidl Svizzera, dichiara: "Per nutrire in modo sano entro i limiti del pianeta una popolazione mondiale in crescita, è necessario un cambiamento globale nell'alimentazione. Noi di Lidl Svizzera ci poniamo da anni l'obiettivo di contribuire a questo progetto, sulla base delle conoscenze scientifiche della Planetary Health Diet. Con un partner esperto come il WWF al nostro fianco, in futuro vogliamo impegnarci ancora di più e offrire alla nostra clientela, al prezzo tipicamente conveniente di Lidl, una selezione sempre più ampia di alternative salutari e più sostenibili."
Mariella Meyer del WWF Svizzera aggiunge: "Apprezziamo che Lidl persegua gli obiettivi della Planetary Health Diet e applichi la WWF Planet-Based Diets Retailer Methodology. Si tratta di un passo fondamentale per trasformare il sistema alimentare, uno dei principali fattori di perdita della biodiversità. Con il focus sui prodotti vegetali, Lidl si concentra sulla salute delle persone e della terra. Auspichiamo che questo approccio possa essere di ispirazione anche per altre imprese di commercio al dettaglio, spostando ulteriormente il focus sui prodotti vegetali anziché su quelli animali."
Ulteriori informazioni sull'impegno di Lidl per un'alimentazione consapevole sono disponibili sul sito web: Lidl Svizzera
[1] La Planetary Health Diet è stata sviluppata nel 2019 da 37 scienziati di fama mondiale nell'ambito dell'EAT-Lancet Commission e rappresenta il modello per una trasformazione globale dell'alimentazione che, entro il 2050, permetterà a una popolazione mondiale di 10 miliardi di persone di nutrirsi in modo sano nei limiti del pianeta.
[2] La WWF Planet-Based Diets Retailer Methodology: https://planetbaseddiets.panda.org/retailers
[3] Rapporto sul pianeta vivente: https://www.worldwildlife.org/publications/2024-living-planet-report
[4] Università di Washington: Health effects of dietary risks in 195 countries, 1990-2017: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study, 2017.
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