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Media Service: Consiglio svizzero della stampa Presa di posizione 34/2011 (www.presserat.ch/29740.htm) Parti: Arbus Schweiz/«Rettet Basel»/Syndicom/Eugster c. «Basler Zeitung Medien» Reclamo accolto
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Interlaken (ots)
Tema: Trasparenza dei rapporti di proprietà
Riassunto
Il Consiglio della stampa chiede trasparenza sui rapporti di proprietà nei media accettando diversi reclami contro la «Basler Zeitung»
Gravi e fondati dubbi che l'editore Moritz Suter non sia l'unico responsabile della linea della «Basler Zeitung» inducono il Consiglio svizzero della stampa a esortare la casa editrice «Basler Zeitung Medien» a una maggiore trasparenza nei confronti della redazione e dell'opinione pubblica. Occorre sapere se nell'impresa egli sia il solo a determinarne il corso, anche dal profilo economico, oppure se nell'ombra esistano altre persone o società che pure hanno voce in capitolo. Il Consiglio reagisce dunque positivamente a una serie di reclami contro la casa editrice.
Presentati nella primavera di quest'anno da parte di varie organizzazioni, i reclami chiedevano che si facesse luce se la «Basler Zeitung» appartiene effettivamente all'imprenditore basilese Moritz Suter, che nel 2010 risultava essere venuto in possesso della totalità del capitale azionario. La mancanza di chiarezza da parte dell'impresa viola il codice deontologico dei giornalisti, che richiede trasparenza sui rapporti di proprietà, nei confronti non solo della redazone ma anche del pubblico. La casa editrice risponde di aver chiarito la questione una volta per tutte alla fine del 2010, con la comunicazione che Moritz Suter è l'unico proprietario, nonché editore, del giornale.
Accogliendo il reclamo, il Consiglio della stampa ammette che di regola bastano i dati circa la struttura delle partecipazioni azionarie a determinare chi controlla una società anonima. Se però da alcuni evidenti indizi nasce il sospetto che il proprietario legale non sia il proprietario effettivo dell'impresa, la semplice descrizione di chi ne risponde legalmente non basta più. I reclamanti citano ricerche giornalistiche dalle quali emerge il dubbio che al comando effettivo della casa editrice non via sia una persona sola e conosciuta - Moritz Suter,appunto - ma nell'ombra ve ne siano altre, innominate. Il Consiglio della stampa esorta l'editrice «Basler Zeitung Medien» a chiarire fuori di ogni possibilità di dubbio se altre persone e/o imprese (e in caso affermativo quali) abbiano finanziato l'acquisto della testata e quale grado di influenza esse eventualmente esercitino nell'impresa. La richiesta chiarezza su queste influenze dirette o indirette è, a giudizio del Consiglio, perfettamente compatibile con la libertà dei media e dell'economia. Se a un giornale è concesso di esigere trasparenza a chi agisce nella società e nell'economia, non è pensabile che per sé rivendichi una misura diversa di chiarezza e di trasparenza.
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