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Media Service: Criticare un giornale dopo avergli rifiutato delle informazioni? Il Consiglio della stampa respinge il reclamo di «Tamoil»
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Bern (ots)
Nel quadro di un'inchiesta sull'inquinamento provocato dalla raffineria Tamoil di Collombey (Vallese), il giornale «Le Temps» aveva più volte sollecitato la direzione dell'impresa a rispondere a diverse critiche. L'azienda aveva risposto con dichiarazioni generiche, senza mai citare cifre, inoltre si era opposta alla divulgazione dei dati raccolti dall'autorità cantonale. Dopo la pubblicazione di una pagina intera in argomento, da parte del giornale, nel maggio 2013, la Tamoil ha reagito con un reclamo al Consiglio della stampa in cui si accusa «Le Temps» di aver citato dati superati e in definitiva di aver tracciato della situazione un disegno inesatto. Reagendo al reclamo, il Consiglio della stampa ricorda alla Tamoil che la «Dichiarazione dei doveri» dei giornalisti comprende anche una «Dichiarazione dei diritti», in cui è citato esplicitamente il diritto di accesso alle fonti e il diritto di svolgere inchieste «su fatti di pubblico interesse». È vero che il titolo, al presente, poteva indurre a credere che l'inquinamento fosse un fatto recente: ma poi, all'inizio dell'articolo, era detto chiaramente che la Tamoil si era rifiutata di dare le informazioni necessarie. Anche le altre contestazioni del reclamante (per esempio, di non citare la fonte delle informazioni raccolte) sono state ritenute dal Consiglio della stampa prive di fondamento. Reclamo, perciò, respinto.
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