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Media Service: Consiglio svizzero della stampa: Utilizzo di citazioni: non sempre basta un accordo tacito; Presa die posizione 39/2015 (presserat.ch/_39_2015.htm)
Ein Dokument
Bern (ots)
Parti: Baur c. «Le Matin Dimanche»
Tema: Colloqui informativi
Reclamo parzialmente accolto
Riassunto
Utilizzo di citazioni: non sempre basta un accordo tacito - dice il Consiglio della stampa
Per citare qualcuno il giornalista deve sempre chiedere il consenso? Su questo punto, anche tra persone del mestiere, i pareri possono divergere. Nel marzo 2015, «Le Matin Dimanche» aveva ripreso e riassunto una lunga inchiesta della «Weltwoche» sulle condizioni di accompagnamento terapeutico dell'assassino della giovane Adeline M., uccisa durante un'uscita accompagnata nel 2013. Per realizzare il servizio, il giornalista di «Le Matin Dimanche» aveva avuto parecchi contatti con il suo collega svizzero tedesco, in cui erano stati discussi sia le proporzioni della ripresa sia l'articolo nel suo contesto. A questi era parso che lo scambio non andasse al di là di un favore tra colleghi: invece si è trovato citato in un riquadro del servizio. Per «Le Matin Dimanche» era evidente che, come risultato dei ripetuti contatti, il servizio potesse contenere delle citazioni, anche se per la verità l'intenzione non era mai stata precisata. La Direttiva 4.6. annessa alla «Dichiarazione dei doveri e dei diritti del giornalista» prescrive che nel caso di un colloquio informativo il testo del servizio deve essere sottoposto all'interlocutore per approvazione soltanto quando questi lo richieda, ma precisa anche che il giornalista deve segnalargli questa possibilità. Nel caso presente, «Le Matin Dimanche» avrebbe dovuto precisare la sua intenzione. In prese di posizione precedenti, il Consiglio della stampa aveva affermato che nel caso di colloqui di lunga durata il giornalista è obbligato a far rileggere le citazioni destinate alla pubblicazione. «Le Matin Dimanche» avrebbe dunque spontaneamente dovuto chiedere al giornalista della «Weltwoche» la verifica del testo. Di conseguenza, il Consiglio ha ritenuto che nel caso specifico la «Dichiarazione dei doveri e dei diritti» è stata violata da parte di «Le Matin Dimanche».
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