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Media Service: Consiglio svizzero della stampa: Testo e pubblicità : attenti alla distinzione !
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Bern (ots)
Parti: Partito Socialista Svizzero c. Mediaplanet/«Le Matin»
Tema: separazione tra pubblicità e testo
Reclamo parzialmente accolto
Riassunto
Testo e pubblicità : attenti alla distinzione !
Il Consiglio della stampa ribadisce che la commissione tra contenuto redazionale e pubblicità viola la «Dichiarazione dei doveri e dei diritti del giornalista».
In causa era la società Mediaplanet, che al Partito Socialista Svizzero offriva di redigere un articolo nell'inserto da lei edito: «Tabou», destinato a venire incartato in un numero del quotidiano «Le Matin». La proposta conteneva pure una proposta di inserzione a pagamento che «attirerebbe l'attenzione dei lettori su di voi accentuando in particolare la vostra identità visiva», come si rileva da uno scambio di corrispondenza elettronica. Il Partito Socialista ha segnalato l'operazione al Consiglio della stampa, sostenendo che nel caso era data una violazione dell'art. 10 della «Dichiarazione dei doveri e dei diritti del giornalista», dove si prescrive la netta separazione tra pubblicità e testo redazionale e si qualunque tipo di contropartita.
Mediaplanet afferma di promuovere un «marketing di contenuti», in cui gli articoli figurano accanto a servizi promozionali e a pubblicità pura e semplice, talvolta relativi al tema toccato dall'articolo. Il Consiglio della stampa è entrato in materia perché la sostanza e la forma di questo tipo di supplementi possono ingenerare confusione del lettore, oltretutto perché veicolati da un quotidiano di ampia diffusione.
Non avendo «Le Matin» partecipato al contatto tra sul contenuto di «Tabou», il giornale non può essere accusato di violazione delle regole deontologiche. Il Consiglio della stampa rileva tuttavia che tra i prodotti di Mediaplanet e la parte redazionale di «Le Matin» una certa associazione rimane possibile, anche se l'impaginazione è differente. Perciò esorta il quotidiano, a tutela della propria credibilità, a menzionare esplicitamente in copertina l'estraneità della redazione a inserti che giocano su questo tipo di confusione. Al lettore la differenza dev'essere spiegata senza ambiguità.
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