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Media Service: Il Consiglio svizzero della stampa dà ragione a «watson»: Donne pagate meno: è vero (Presa di posizione 18/2017)
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Bern (ots)
Parti: X. c. «watson»
Tema: Rispetto della verità
Reclamo respinto
Riassunto
Il portale di notizie «watson.ch» ha informato correttamente nel marzo 2017 sulla differenza di salario che si constata tra uomini e donne. Il Consiglio della stampa ha pertanto respinto un reclamo che lo criticava, precisando tuttavia che su temi delicati come questo un'indicazione delle fonti permetterebbe di evitare dei malintesi.
Criticate erano due frasi: «Di regola il salario medio delle donne è del 18,4% inferiore a quello degli uomini per lo stesso lavoro svolto» (...) «Più di un terzo della differenza non è riferito a indicatori oggettivi come la formazione o la posizione in azienda ma è puro frutto di discriminazione».
Circa la prima frase il reclamante critica il fatto che non si prenda in considerazione la specifica attività lavorativa. Il Consiglio della stampa è del parere che le due parti esprimano sostanzialmente lo stesso concetto. Ma il reclamante considera in primo luogo la specifica attività lavorativa e osserva che le donne, pur esercitando un'attività equivalente, percepiscono un salario inferiore - ovvero il loro lavoro non è sufficientemente valorizzato. Il giornalista parte per contro dal livello salariale più basso pagato alle donne e trova tale differenza ingiustificata, malgrado uomini e donne eseguano la stessa attività. Viene utilizzato correttamente il termine «equivalente», come indicato nella Costituzione federale.
Nella seconda frase il reclamante sostiene che la differenza salariale di più di un terzo a svantaggio delle donne non è causata da discriminazione, pur non essendo spiegabile. Il Consiglio della stampa concorda con «watson.ch»: il portale online ha espresso correttamente il suo concetto. Uno studio dell'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo e dell'Ufficio federale di statistica lo conferma.
Ultima osservazione: «watson.ch» non ha indicato una fonte in merito al livello salariale delle donne. Il Consiglio della stampa è dell'opinione che ciò sarebbe stato di aiuto e che avrebbe permesso di evitare interpretazioni errate.
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