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Media Service: Il Consiglio della stampa critica il «Tages-Anzeiger»: Dare più tempo per l'ascolto (Presa di posizione 31/2019)
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Bern (ots)
Parti: X. c. «Tages-Anzeiger»
Tema: Rispetto della verità / Omettere informazioni importanti / Diritto di essere ascoltati in caso di addebiti gravi
Reclamo parzialmente accolto
Riassunto
Il Consiglio svizzero della stampa ha parzialmente accolto un reclamo contro il «Tages-Anzeiger» per l'ascolto insufficiente prestato alla parte criticata in un articolo in cui erano formulati addebiti gravi.
L'articolo - intitolato «Più bruno che verde» («Mehr Braun als Grün») - dava conto di un'inchiesta su una causa legale che vedeva opposti i genitori non sposati di un ragazzo cui la madre avrebbe negato per un certo tempo assistenza medica. Il giornalista accenna a indizi secondo cui la donna appartiene a una «Anastasia-Sekte», un'organizzazione poco conosciuta finora in Svizzera, che si caratterizzerebbe per un retroterra ideologico razzista e antisemita: la croce uncinata appare tra i simboli che usa.
L'autore dell'articolo (che aveva richiesto indagini non brevi) aveva mandato alla donna un messaggio di posta elettronica formulato in termini vaghi, senza ricevere risposta. Il Consiglio della stampa è del parere che avrebbe dovuto aspettare una vera presa di posizione. Se gli appunti sono gravi il giornalista ha il dovere di interpellare la parte criticata in modo serio, aspettando la risposta per il tempo necessario.
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