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Società Svizzera degli Impresari-Costruttori: La SSIC raccomanda di votare due volte No il 14 giugno

Zurigo (ots)

La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC) raccomanda di votare due volte No il 14 giugno. L'iniziativa in vista dell'imposta nazionale sulle successioni porrebbe molte imprese familiari di fronte a gravi problemi, talvolta mettendo in gioco la loro stessa esistenza. La nuova legge sulla radiotelevisione (LRTV) che prevede una tassa sui media porterebbe a nuovi oneri fiscali a scapito dei rami con fatturati elevati come nell'edilizia principale.

L'edilizia principale sarebbe per due ragioni fortemente coinvolta dall'introduzione dell'imposta nazionale sulle successioni. Da una parte, la struttura di questo ramo è caratterizzata da imprese familiari che vantano una lunga tradizione. Non è raro che la quinta generazione sia già a capo di queste ditte. Dall'altra, molti capitali sono investiti nei macchinari e nei depositi. Da notare che anche le piccole imprese hanno rapidamente superato la franchigia di 2 milioni di franchi; pertanto, questa tassa comprometterebbe in molti casi l'applicazione delle regolamentazioni sulla successione. Molte imprese non sarebbero in grado di sopravvivere e i loro posti di lavoro scomparirebbero, perché i successori non potrebbero pagare un'aliquota d'imposta del 20 per cento. È in particolare inaccettabile dal punto di vista dello Stato di diritto la retroattività dell'iniziativa al 1o gennaio 2012.

Dato che molte imprese realizzano un'elevata cifra d'affari, risentirebbero fortemente della tassa sui media dipendente precisamente dalle cifre d'affari, come prevista dalla nuova legge sulla radiotelevisione (LRTV). Nell'edilizia principale, il fatturato registrato da piccole imprese con tre o quattro collaboratori raggiunge normalmente i 500'000 franchi, importo al di sotto del quale non si applica la tassa. Tre imprese della SSIC su quattro dovrebbero pagare un contributo annuo di almeno 1000 franchi e una dozzina un importo pari o superiore a 15'000 franchi. Tale sistema è ancora meno accettabile, se si pensa che oggigiorno, ogni lavoratore come persona privata deve già pagare la tassa di ricezione.

Contatto:

Gian-Luca Lardi, presidente centrale SSIC
Mobile: +41/79/226'19'64
E-Mail: gllardi@baumeister.ch

Daniel Lehmann, direttore SSIC
Mobile: +41/79/129'11'52
E-Mail: dlehmann@baumeister.ch

Martin A. Senn, vicedirettore SSIC
Responsabile Politica + comunicazione
Mobile: +41/79/301'84'68
E-Mail: msenn@baumeister.ch

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