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Presa di posizione degli Impresari costruttori grigionesi e della Società svizzera degli Impresari-Costruttori in merito all'inchiesta della COMCO nel campo della costruzione della regione Moesa

Zurigo (ots)

La COMCO ha pubblicato sul Foglio ufficiale svizzero di commercio del 7 luglio 2020 i nomi delle aziende interessate dall'inchiesta su possibili accordi sugli appalti nella regione Moesa. Tra di loro ci sono anche due aziende membri della Sezione cantonale e al contempo della associazione nazionale. Sino alla conclusione del procedimento in corso per le imprese di costruzione vale il principio della presunzione di innocenza. Gli Impresari costruttori grigionesi (SIC GR) e la Società svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC) sono stati colti di sorpresa dall'inchiesta. Soprattutto dopo l'ampia elaborazione delle procedure concluse in Engadina e nella costruzione di strade, da cui il settore delle costruzioni ha imparato la lezione. Sia la Sezione cantonale che la SSIC centrale attribuiscono grande importanza al chiaro e inequivocabile inquadramento dei fatti. L'appartenenza alla Società svizzera degli Impresari-Costruttori deve essere espressione e impegno in favore di una condotta imprenditoriale legale e corretta. Se la fattispecie di un accordo dovesse essere confermata nel corso dell'inchiesta della COMCO, l'adesione delle imprese interessate sarà sospesa in una prossima fase. In caso di una condanna definitiva cresciuta in giudicato, le imprese interessate dovranno affrontare un procedimento di esclusione dall'associazione.

La SIC GR e la SSIC si distanziano chiaramente da qualsiasi accordo sugli appalti e sostengono espressamente la concorrenza leale e conforme alla legge, a parità di condizioni per tutti gli offerenti. Dall'estate 2018 è stato portato avanti un progetto ad ampio respiro per verificare la Compliance esistente nell'associazione e nel settore delle costruzioni e per implementare delle ottimizzazioni orientate al futuro. Nel 2019 ai membri sono state messe a disposizione a livello cantonale e nazionale delle schede informative pratiche e sono state offerte delle formazioni. L'argomento è stato ampiamente discusso in tutto il settore. Infine, in occasione dell'Assemblea generale tenutasi a Scuol il 26 aprile 2019, i membri degli Impresari costruttori grigionesi hanno adottato all'unanimità un codice di condotta, che al primo posto pone una condotta conforme al diritto della concorrenza. L'associazione continuerà a offrire anche in futuro ai suoi membri una formazione regolare e informazioni aggiornate sul tema della Compliance.

Conseguenze in caso di infrazioni definitive cresciute in giudicato

Nel procedimento in corso vale il principio della presunzione di innocenza. L'appartenenza alla Società degli Impresari-Costruttori deve essere un'espressione e un impegno per una condotta imprenditoriale legale e corretta sia a livello cantonale sia nazionale. Qualora i sospetti mossi dalla COMCO contro le due imprese membri della regione di Moesa dovessero essere confermati nel corso del procedimento, l'adesione all'associazione di queste imprese sarà sospesa in una prossima fase. Se i sospetti fossero confermati, si tratterebbe di una grave violazione delle regole di condotta adottate dal settore. Alla luce degli insegnamenti tratti dal recente passato, una violazione della concorrenza leale sarebbe nella primavera del 2020 inaccettabile sia per la SIC GR che per la SSIC, motivo per cui le imprese inadempienti dovrebbero fare i conti con l'esclusione dalla rispettiva associazione sia a livello cantonale che nazionale. "Se le infrazioni fossero davvero confermate, ne saremmo estremamente irritati. Sarebbe inaccettabile se, dopo tutti i nostri sforzi profusi, ci fossero ancora imprese che si comportano in modo scorretto, causando così ulteriori danni all'immagine di un settore che ora ha davvero fatto i suoi compiti", afferma Maurizio Pirola, presidente degli Impresari costruttori grigionesi SIC GR. Se i sospetti non venissero confermati, naturalmente non c'è nulla che impedisca alle due imprese di continuare a far parte della SIC GR e della SSIC.

Contatto:

Impresari costruttori grigionesi
Maurizio Pirola, presidente SIC GR
Tel. +41/81/833'39'25
E-Mail: m.pirola@martinelli-bau.ch

Società svizzera degli Impresari-Costruttori
Gian-Luca Lardi, Presidente centrale SSIC
Tel. +41/58/360'76'35
E-Mail: gllardi@baumeister.ch

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