SBV Schweiz. Baumeisterverband
Società degli Impresari-Costruttori: Denuncia contro sciopero di avvertimento: comportamento dei sindacati sotto osservazione
Zurigo (ots)
Il 26 ottobre 2022, la Società Svizzera degli Impresari-Costruttori, insieme alla sua sezione di Ginevra, ha presentato una denuncia contro gli appelli espliciti allo sciopero di avvertimento inammissibile e alle giornate di sciopero previste per il 7 e l'8 novembre 2022 nel Cantone di Ginevra. Il 31 ottobre 2022, quest'azione giudiziaria è stata respinta per motivi puramente formali dal Tribunale arbitrale, senza entrare nel merito dal punto di vista materiale. La SSIC chiede nuovamente a Unia e Syna a Ginevra ma anche a livello nazionale, di assumersi le proprie responsabilità nei confronti dei loro membri. Con gli appelli alle proteste e agli scioperi stanno facendo il contrario e minano il valore del CNM. La SSIC si rammarica di quest'occasione di dialogo persa.
La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori ha preso atto della decisione del 31 ottobre 2022 della Camera dei rapporti collettivi di lavoro (CRCT), la quale non è entrata nel merito della denuncia per motivi esclusivamente formali. Quest'istanza non ha quindi esaminato dal profilo dei contenuti se l'appello allo sciopero dei sindacati violi l'obbligo di mantenere la pace. La SSIC è tuttora convinta che l'appello allo sciopero non sia ammissibile.
La SSIC continuerà a cercare di mantenere il dialogo costruttivo tra le parti sociali a livello svizzero, ciò che i sindacati (ginevrini) cercano caparbiamente di ostacolare. Per questo motivo, la SSIC ha richiesto un incontro con i sindacati ginevrini sotto l'egida di un ente pubblico di conciliazione a Ginevra. Con la decisione di non entrata nel merito di ieri si è persa l'opportunità di un dialogo.
Indipendentemente dall'esito, il comportamento dei sindacati (ginevrini) lascerà un segno duraturo e solleva molte domande sul valore della pace del lavoro del CNM. La SSIC ribadisce la propria incomprensione per la mobilitazione sindacale in corso in tutto il Paese.
Chi è seriamente interessato a un nuovo contratto e non vuole uno stato di vuoto contrattuale, non viola deliberatamente e intenzionalmente le disposizioni contrattuali in vigore. Le visite ai cantieri durante l'orario di lavoro, le inchieste nonché le proteste e gli scioperi in Ticino, nella Svizzera romanda e nella Svizzera tedesca sono violazioni dell'obbligo assoluto di mantenere la pace concordato contrattualmente dalle parti sociali.
Per questo motivo la SSIC seguirà con attenzione l'ondata di proteste e scioperi di avvertimento preannunciata dai sindacati e a dipendenza della situazione valuterà la possibilità di inoltrare una denuncia nazionale.
Contatto:
Matthias Engel, portavoce SSIC
Tel.: +41/78/720'90'50
E-Mail: matthias.engel@baumeister.ch
Marcel Sennhauser, responsabile Politica + comunicazione SSIC
Tel.: +41/58/360'76'30
E-Mail: marcel.sennhauser@baumeister.ch