SBV Schweiz. Baumeisterverband
Societa Svizzera degli Impresari-Cstruttori: Prospettive di ampio respiro per l'edilizia: lavoro sicuro, salari ai massimi livelli
Zürich (ots)
Nel 2025 si terranno le trattative per un nuovo Contratto nazionale mantello (CNM). Il tema è stato affrontato il 10 aprile 2025 alla Conferenza dei presidenti della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori SSIC. Il settore principale della costruzione vuole continuare a garantire condizioni di lavoro vantaggiose. Con i salari di categoria più alti d'Europa, un potere d'acquisto addirittura cresciuto tra il 2019 e il 2025 e la pensione anticipata a partire dai 60 anni sovvenzionata dal datore di lavoro con contributi supplementari, gli impresari-costruttori trasmettono un segnale chiaro a favore di condizioni di lavoro eque e sostenibili. La SSIC ha investito inoltre con successo in un'offerta formativa e di perfezionamento rinnovata e pratica, allo scopo di sopperire in maniera duratura alla carenza di manodopera qualificata. Lo conferma un dato positivo: le persone in formazione sono aumentate del 10% rispetto agli anni scorsi.
L'edilizia è un settore di importanza sistemica. Offre un impiego sicuro presso datori di lavoro interessanti e responsabili. Nell'attuale contesto economico ad alto rischio, conviene a tutti rafforzare un settore che offre posti di lavoro sicuri e ben retribuiti, anche nelle regioni periferiche, e che contribuisce alla stabilità della Svizzera.
Le retribuzioni più alte d'Europa per gli artigiani: un segno autentico di riconoscimento
Il settore delle costruzioni versa i salari di categoria più alti in Europa. In Svizzera i lavoratori edili non qualificati guadagnano in media circa 5 250 franchi al mese con 13 mensilità, i muratori qualificati con almeno tre anni di esperienza professionale arrivano a 6 400 franchi. Anche i salari minimi svizzeri sono di gran lunga i più alti nel confronto internazionale e gli impresari-costruttori vogliono garantire questo standard anche in futuro.
Incremento dei salari superiore agli accordi: segno di rispetto per il personale
L'edizione 2025 dell'inchiesta salariale della SSIC dimostra che con effetto da gennaio 2025 i salari del personale CNM sono aumentati in media di circa l'1,7%. Questo significa che le imprese hanno concesso un aumento salariale superiore di 0,3 punti percentuali rispetto a quanto negoziato dalle parti sociali. L'aumento pattuito lo scorso autunno era infatti dell'1,4%. Gli impresari-costruttori dimostrano così di promuovere una cultura aziendale equa che premia le buone prestazioni.
Potere di acquisto mantenuto e perfino rafforzato
Dal 2019 i salari hanno registrato un aumento complessivo del 7,5%, per cui il settore principale della costruzione ha rafforzato il potere di acquisto in misura nettamente maggiore rispetto all'economia svizzera in generale. Il rincaro, pari al 6,5% nel medesimo periodo, è stato più che compensato.
Gli impresari costruttori finanziano il pensionamento dai 60 anni
Anche nella questione della pensione dai 60 anni, gli impresari-costruttori danno prova di responsabilità: hanno infatti dichiarato la propria disponibilità ad aumentare i contributi del datore di lavoro per la pensione a partire da 60 anni dello 0,5%, ossia fino al 6%, e di assicurare di conseguenza l'età di pensionamento flessibile.
Persone in formazione: +10%
Per garantire la disponibilità di forza lavoro anche in futuro e creare nuove prospettive, il settore principale della costruzione ha investito in un programma interessante e sostenibile di formazione e perfezionamento. Il programma si propone di promuovere i talenti e di migliorare la fedeltà al settore, al fine di coprire il fabbisogno in crescita di personale qualificato. Con successo: 722 apprendiste e apprendisti hanno cominciato il ciclo di formazione regolare per muratore/muratrice AFC nel 2024, con un incremento del 10% rispetto agli anni precedenti.
Gli impresari-costruttori sono favorevoli a un nuovo CNM al passo coi tempi
Il Contratto nazionale mantello (CNM), che funge da contratto collettivo di lavoro per il settore principale della costruzione, sarà rinegoziato nel 2025. La SSIC auspica un Contratto nazionale mantello (CNM) di obbligatorietà generale e gli impresari-costruttori spingeranno per un CNM snello e trasparente, che ponga le basi per un mondo del lavoro moderno. Si invoca quindi la massima libertà possibile per datori di lavoro e lavoratori, che permetta di trovare soluzioni individuali per l'impostazione dei rapporti di impiego. Ad esempio nella definizione dell'orario di lavoro annuale, delle regole per gli straordinari o nelle soluzioni individuali per l'orario di lavoro. Delle regole chiare e semplici garantirebbero un'esecuzione efficiente ed efficace del CNM. Da un sondaggio rappresentativo tra i membri della SSIC è emerso che questi punti sono particolarmente importanti per le imprese.
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