Communicato stampa: Le PMI del settore MEM guardano con cauto ottimismo al futuro
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Barometro economico di Swissmechanic febbraio 2023: retrospettiva – situazione attuale – prospettiva
Le PMI del settore MEM guardano con cauto ottimismo al futuro
Nell’inverno 2022/23 la congiuntura nel settore svizzero dei MEM ha avuto un rallentamento. I prezzi elevati dell’energia, l’aumento dei tassi d’interesse, la debolezza del contesto esterno e l’elevata incertezza gravano sulla domanda di beni d’investimento. Anche il tasso di cambio e la carenza di manodopera stanno frenando il settore MEM. Le PMI intervistate a gennaio sono tuttavia piuttosto fiduciose che le cose miglioreranno presto: l’indice del clima economico Swissmechanic è di nuovo leggermente in zona verde.
Nel quarto trimestre del 2022, i nuovi ordini, le vendite e le esportazioni del settore MEM sono aumentati solo leggermente. Anche se il picco dei prezzi dell’energia e delle materie prime è già stato superato, i prezzi ancora elevati rispetto a quelli pre-pandemia riducono la propensione all’investimento dei clienti MEM. Anche l’aumento dei tassi d’interesse con cui le banche centrali cercano di contenere l’inflazione, la debolezza del contesto esterno e l’elevata incertezza geopolitica frenano la domanda di beni d’investimento. Il franco forte è un ulteriore vento contrario nel mercato europeo delle vendite. Nel gennaio 2023 la capacità produttiva del settore MEM e gli ordinativi garantiti a medio termine erano ancora relativamente elevati, ma mostrano tuttavia una leggera tendenza al ribasso. Inoltre, le PMI intervistate prevedono che nel primo trimestre del 2023 i nuovi ordini e le vendite diminuiranno rispetto al trimestre precedente. Lo dimostra l’ultima indagine trimestrale condotta da Swissmechanic, l’organizzazione padronale leader delle PMI nel settore MEM.
Fattori penalizzanti sul lato della domanda e dell’offerta
Dall’indagine emerge che, a lungo termine, le catene di approvvigionamento sono ancora più sotto pressione rispetto alla media, ma la situazione è tuttavia notevolmente migliorata. La carenza di manodopera ha invece acquisito importanza e si trova ora al primo posto tra le maggiori sfide (cfr. fig. 1).
L’indice del clima economico Swissmechanic torna in zona verde
Nonostante il rallentamento della dinamica congiunturale dovuto a diversi fattori penalizzanti, nel gennaio 2023 le aziende PMI-MEM rimangono cautamente ottimiste: Il 57% delle PMI ritiene che l’attuale clima economico sia piuttosto o molto favorevole, il 43%, al contrario, crede sia piuttosto o molto sfavorevole. In questo modo l’indice del clima economico Swissmechanic, dopo il suo momento negativo dell’ultimo trimestre, si ritrova ora in zona verde (cfr. fig. 2).
Anche BAK Economics condivide questo ottimismo. Dopo il rallentamento della congiuntura nell’inverno 2022/23, a partire dal secondo trimestre 2023 si prevede un maggiore dinamismo anche nel settore MEM. Di conseguenza, vari fattori di penalizzanti, alcuni dei quali già si stanno attenuando, passeranno sempre più in secondo piano.
Pronti per il futuro
Dal 7 al 10 marzo si terrà a Berna l’INNOTEQ 2023. Il leitmotiv dell’evento è «FIT FOR FUTURE». All’interno del tema centrale «Swiss Manufacturing» si parlerà di deglobalizzazione, local sourcing e backshoring, della Svizzera come piazza di innovazione e produzione, e per finire di produttività e competitività. L’argomento speciale «INNOTEQ Talents» è dedicato ai temi della formazione di base e continua, del sostegno alle nuove leve e della carenza di personale specializzato.
Swissmechanic è presente con uno stand comune di 800 m2. 24 PMI non vedono l’ora di dare il benvenuto ai visitatori più interessati. Ottenete il vostro ingresso gratuito!
Per ulteriori informazioni:
- Nicola R. Tettamanti, presidente Swissmechanic Svizzera, nicola.tettamanti@tecnopinz.com, +41 91 946 40 70
- Dr. Jürg Marti, direttore Swissmechanic Svizzera, j.marti@swissmechanic.ch, +41 79 127 05 27
SWISSMECHANIC è l’organizzazione padronale leader delle PMI nel settore MEM. Le oltre 1200 aziende affiliate impiegano oltre 65 000 collaboratori, di cui 6000 apprendisti, e generano un fatturato annuo di circa 15 miliardi di franchi svizzeri. L'associazione Swissmechanic è suddivisa in 13 sezioni indipendenti, un'organizzazione nazionale e altre organizzazioni associate.
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