Eidg. Finanz Departement (EFD)
EFD: Forte bisogno di correzioni nel piano finanziario - Il Consiglio federale introduce il programma di alleggerimento 04
Berna (ots)
20 nov 2002 (DFF) Fino al 2007 il piano finanziario della Confederazione dovrà essere alleggerito sino a 1,6 miliardi di franchi all'anno. In tal modo dovrebbero essere evitati nuovi indebitamenti e creati nuovi margini di manovra per le priorità. Questo è quanto risulta dalla valutazione politico-finanziaria della situazione che il Consiglio federale ha effettuato in occasione della sua seduta di clausura. Sulla base della sua odierna decisione, il Governo intende fissare all'inizio del prossimo anno i principi di un concreto programma di alleggerimento. Successivamente la Cancelleria federale e i dipartimenti dovranno elaborare concrete proposte al riguardo. Le necessarie modifiche legislative dovranno essere presentate alle Camere federali nel marzo del 2004 unitamente al piano di legislatura e al piano finanziario di legislatura.
Secondo le esigenze del freno all'indebitamento le finanze della Confederazione devono essere equilibrate nell'arco di un ciclo congiunturale. Dato che già oggi nel piano finanziario di legislatura si profilano massicci sorpassi del tetto massimo delle uscite, il Consiglio federale intende introdurre tempestivamente le misure necessarie affinché venga, da una parte, evitato un nuovo inammissibile indebitamento e, dall'altra, possano venir creati urgentemente i necessari margini di manovra per i compiti prioritari. Fino al 2006, nella peggiore delle ipotesi (nessun alleggerimento qualora si verificassero simultaneamente tutte le maggiori uscite oggi prevedibili), bisognerebbe attendersi sorpassi che potrebbero superare i 3 miliardi di franchi. L'alleggerimento fino a 1,6 miliardi delle finanze federali dovrebbe avvenire con riduzioni delle uscite. A questo scopo il Governo ha incaricato, sotto la guida del Dipartimento federale delle finanze, i dipartimenti e la Cancelleria federale di elaborare congiuntamente un programma di alleggerimento che interessi tutti i settori e che comprenda le priorità di crescita previste nel piano finanzario. I Cantoni e i comuni non dovrebbero per quanto possibile essere toccati da queste misure. Qualora il bisogno di alleggerimento dovesse superare gli 1,6 miliardi a seguito di decisioni parlamentari - come quelle riguardanti la quota della Confederazione alla percentuale IVA a favore dell'AVS e dell'AI, l'obiettivo sociale della riduzione dei premi nell'ambito dell'assicurazione contro le malattie o il pacchetto fiscale - il Consiglio federale proporrà un aumento dell'imposta sul valore aggiunto. Un tale aumento sarebbe pure necessario in caso di calo strutturale di singole imposte federali.
Il Consiglio federale è intenzionato a discutere i principi materiali del programma di alleggerimento all'inizio del prossimo anno. Solo allora sarà possibile proporre veri risparmi in determinati settori oppure riduzioni delle crescite previste. In seguito la Cancelleria federale e i dipartimenti dovranno elaborare proposte concrete. Questo processo sarà strettamente accompagnato dal gruppo di lavoro interdipartimentale "Freno all'indebitamento" presieduto dal direttore dell'Amministrazione federale delle finanze. Il calendario prevede di sottoporre nel marzo del 2004 alle Camere federali il programma di alleggerimento unitamente al piano di legislatura 2003-2007 e al piano finanziario di legislatura.
Inclusione di proposte di terzi
Con la sua valutazione politico-finanziaria della situazione il Consiglio federale ha in pari tempo risposto a un'interpellanza del consigliere agli Stati Peter Briner (PLR/SH), il quale aveva chiesto al Governo di prendere posizione su una concezione delle uscite di economiesuisse. Come suggerito da economiesuisse, l'Esecutivo ha considerato tale concezione come "contributo alla discussione". Nel quadro del pacchetto di alleggerimento, le proposte di economiesuisse sono state esaminate in dettaglio unitamente a studi, valutazioni e proposte di terzi.
Informazioni: Karl Schwaar, Amm. federale delle finanze, tel. 031 323 86 09
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