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EFD: Nuovo ordinamento finanziario: prosecuzione del sistema fiscale attuale

Berna (ots)

22 ott 2004 (DFF) Oltre il 60 per cento delle entrate
della Confederazione proviene dall'imposta federale diretta e 
dall'imposta sul valore aggiunto. La Confederazione può ancora 
riscuotere entrambe le imposte solo fino alla fine del 2006. Per 
poter far fronte ai compiti a essa assegnati, la Confederazione non 
può dunque rinunciare a queste entrate. Il 28 novembre 2004, Popolo 
e Cantoni dovranno pertanto votare su un Nuovo ordinamento 
finanziario. In data odierna il Consigliere federale Hans-Rudolf 
Merz ha presentato il progetto.
La Costituzione federale conferisce alla Confederazione la facoltà 
di riscuotere un'imposta federale diretta e un'imposta sul valore 
aggiunto. Esse rappresentano le due più importanti fonti di entrata 
della Confederazione. Nel 2003, oltre il 60 per cento delle entrate 
complessive di 47,2 miliardi sono provenute dall'imposta federale 
diretta (12,4 miliardi) e dall'imposta sul valore aggiunto (17,2 
miliardi).
Limitazione fino al 2020
La facoltà della Confederazione di riscuotere l'imposta federale 
diretta e l'imposta sul valore aggiunto decade alla fine del 2006. 
Per garantire a lungo tempo il finanziamento dei suoi compiti, la 
Confederazione dipende da queste entrate. Quasi tutti i compiti 
della Confederazione non conoscono limiti di tempo e non possono 
essere semplicemente soppressi in caso di un NO al Nuovo ordinamento 
finanziario. Questo Nuovo ordinamento prolunga di 14 anni la facoltà 
della Confederazione di riscuotere le due imposte. In tal modo, la 
Confederazione potrà disporre delle sue principali fonti di entrata 
ancora fino al 2020.
Aliquote massime nella Costituzione
Anche nel Nuovo ordinamento finanziario vengono fissate le aliquote 
massime delle due imposte. Le aliquote massime contribuiscono a 
mantenere moderato l'onere fiscale, che a sua volta si ripercuote 
sull'attrattiva della piazza economica svizzera. Nell'ambito 
dell'IVA viene mantenuta l'aliquota massima del 7,6 per cento 
attualmente in vigore. Oltre a un'aliquota normale e un'aliquota 
ridotta, vi sarà come sinora la possibilità di fissare un'aliquota 
speciale per le prestazioni del settore alberghiero. Nell'ambito 
dell'imposta federale diretta sono da segnalare la soppressione 
dell'imposta sul capitale e la riduzione dell'aliquota massima 
dell'imposta sull'utile dal 9,8 per cento all'8,5 per cento decise 
nel quadro della riforma dell'imposizione delle imprese del 1997. 
Queste modifiche vengono ora trasposte nella Costituzione.
La legge concernente l'imposta sul valore aggiunto sostituisce le 
disposizioni transitorie
Le numerose disposizioni transitorie dell'IVA, resesi necessarie con 
il passaggio dall'imposta sulla cifra d'affari all'IVA, sono 
soppresse. Con l'entrata in vigore all'inizio del 2001 della legge 
concernente l'imposta sul valore aggiunto, queste disposizioni 
transitorie sono divenute obsolete. Un'ulteriore modifica nel quadro 
delle disposizioni transitorie concerne la parte del gettito 
dell'IVA destinata allo sgravio delle classi di reddito inferiori. 
Dall'introduzione dell'IVA, questa parte viene utilizzata per 
ridurre i premi dell'assicurazione malattie. Consiglio federale e 
Parlamento intendono mantenere la destinazione dell'IVA ai fini 
della riduzione dei premi e trasporla in via definitiva nella 
Costituzione.
Un progetto snello
Il Nuovo ordinamento finanziario non è altro che la continuazione 
del disciplinamento esistente e mira essenzialmente a concedere alla 
Confederazione la facoltà di riscuotere l'imposta federale diretta e 
l'imposta sul valore aggiunto anche dopo il 2006. Il Governo intende 
proporre riforme più ampie del sistema fiscale con progetti 
separati. Queste riforme non richiedono necessariamente una 
regolamentazione a livello di Costituzione. Ad esempio, nel campo 
dell'imposizione della famiglia e delle imprese una riforma può 
avvenire anche mediante modifiche legislative nel quadro della 
Costituzione vigente. Non da ultimo, dato che tiene anche conto 
delle recenti decisioni del Popolo in merito alla tassa 
sull'energia, il Nuovo ordinamento finanziario rinuncia pertanto a 
proporre un sistema fiscale con incentivi ecologici.
Informazioni per i giornalisti:
Peter Saurer, Amm. fed. finanze, tel. 031 322 60 09
Dipartimento federale delle finanze DFF
Comunicazione
CH-3003 Berna
http://www.dff.admin.ch

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