Caritas Schweiz / Caritas Suisse
Nuova misura preventiva contro le mutilazioni genitali femminili
Lettera di protezione per tutelare le ragazze dalle mutilazioni genitali
Lucerna (ots)
La Confederazione ha pubblicato un opuscolo che informa sulla punibilità delle mutilazioni genitali femminili. Questo strumento permette alle famiglie e alle ragazze di proteggersi da questa pratica illegale, rappresentando un passo importante nella lotta contro la mutilazione genitale femminile.
Le mutilazioni genitali femminili costituiscono una grave menomazione dell'integrità fisica e violano il diritto internazionale e il diritto svizzero, anche se sono state praticate all'estero. L'Ufficio federale della sanità pubblica e la Segreteria di Stato della migrazione presentano per la prima volta un documento ufficiale che fa esplicito riferimento alla punibilità delle Female Genital Mutilation/Cutting (FGM/C). Il documento contiene inoltre consigli pratici su come agire in caso di sospetto e offerte di aiuto per donne e ragazze coinvolte.
In qualità di organo promotore della Rete svizzera contro le mutilazioni genitali femminili, Caritas Svizzera chiede da tempo una lettera di protezione come quella che, ad esempio, esiste già in Germania o nei Paesi Bassi. "La lettera di protezione è uno strumento fondamentale per la prevenzione delle mutilazioni genitali femminili", afferma Denise Schwegler, responsabile del progetto FGM/C presso Caritas Svizzera.
Le mutilazioni non vengono quasi mai praticate in Svizzera. Il rischio aumenta, tuttavia, durante un viaggio nel Paese di origine dove spesso si subisce la pressione da parte dei familiari. "Molti parenti e conoscenti di ragazze minacciate da mutilazioni genitali non si rendono conto che tale pratica è vietata in Svizzera e che può essere perseguita penalmente anche se è stata commessa all'estero", spiega Abshira Mahamed, moltiplicatrice in seno alla Rete svizzera contro le mutilazioni genitali femminili. La lettera di protezione è disponibile in tedesco, francese, italiano, inglese, amarico, arabo, somalo e tigrino. È composta da 12 pagine e concepita in modo tale da poter essere riposta comodamente all'interno del passaporto.
La lettera di protezione è rivolta anche alle operatrici e agli operatori del settore, come assistenti sociali, docenti e professionisti del settore sanitario, che possono ad esempio consegnarla durante una consulenza in vista di un viaggio all'estero oppure come misura aggiuntiva per fornire informazioni in caso di un possibile rischio.
La lettera di protezione contro le mutilazioni genitali femminili può essere scaricata in formato PDF o stampata dal sito dell'Ufficio federale della sanità pubblica: www.stop-fgm.admin.ch
La Rete agisce per conto della Confederazione
Su mandato della Confederazione, la Rete svizzera contro le mutilazioni genitali femminili mette in atto varie misure nell'ambito della consulenza, della prevenzione e della formazione continua di operatrici e operatori del settore. L'obiettivo è garantire protezione e assistenza alle donne e bambine colpite o a rischio.
Per le attività della Rete svizzera contro le mutilazioni genitali femminili sono responsabili gli organi promotori di cui fanno parte Caritas Svizzera, Salute Sessuale Svizzera e il Centro interdisciplinare per la ricerca nell'ambito degli studi di genere dell'Università di Berna. La Rete opera su mandato dell'Ufficio federale della sanità pubblica, della Segreteria di Stato della migrazione nonché dell'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo.
Persone di contatto:
Denise Schwegler e Simone Giger, responsabili del progetto FGM/C Caritas Svizzera /
Rete svizzera contro le mutilazioni genitali femminili
Tel. 041 419 23 55, e-mail dschwegler@caritas.ch; sgiger@caritas.ch