Touring Club Schweiz/Suisse/Svizzero - TCS
Il tunnel stradale del San Gottardo: un punto cruciale
Berna (ots)
Gli ostacoli al traffico privato sulla A2 non sono più accettabili.
Il comitato del consiglio d'amministrazione del Touring Club Svizzero (TCS) non accetterà che gli ostacoli al traffico privato dei viaggiatori, a causa della soluzione impo-sta alla circolazione dei camion sulla A2, perdurino oltre ai lavori di ripristino in corso attualmente al tunnel stradale del San Gottardo. Chiede dunque che il tunnel sia nuovamente aperto al traffico pesante bidirezionale appena i lavori di riparazione del tunnel sono terminati. Inoltre il comitato del consiglio d'amministrazione del TCS si pronuncia a favore di controlli di sicurezza più severi dei camion alla frontiera come pure all'installazione di aree di sosta supplementari per i camion lungo la A2 (ma non sull'autostrada).
Il Touring Club Svizzero si augura che la galleria stradale del San Gottardo sia nuovamente aperta al traffico pesante bidirezionale appena i lavori di ripristino della stessa saranno terminati. Inoltre, il TCS invita le autorità competenti a fare tutto il possibile affinché il traffico merci che assicura l'approvvigionamento del canton Ticino e la sua economia siano garantiti.
Il TCS assegna la massima importanza alla sicurezza stradale. È del parere che la situazione attuale del traffico pesante a senso unico possa essere tolta a condizione di imporre simultaneamente dei controlli più severi dei veicoli pesanti alla frontiera (periodi di riposo, alcol, equipaggiamento tecnico). In effetti questi interventi fanno parte delle misure di accompagnamento relative all'accordo bilaterale sui trasporti terrestri. Agli autisti dei camion che non rispettano le prescrizioni in vigore, dovrà essere impedito di proseguire il viaggio. Poiché alla sicurezza stradale va assegnata la massima priorità, il TCS non esclude la possibilità di ricorrere al cosiddetto dosaggio del traffico in casi straordinari.
Il TCS vuole ribadire la costatazione che aveva già fatto in occasione della Pasqua 2001: le autostrade non devono servire come spazi di parcheggio per i camion. Vede dunque di buon occhio lo sforzo del dipartimento federale dei trasporti mirante a creare lungo la A2 (ma non sulla A2) delle aree di sosta per i camion in attesa. Questi spazi devono però essere equipaggiati di infrastrutture adeguate ai bisogni dei camionisti (baracche con servizi igienici, chiosco e sale di attesa). Il TCS ci tiene a ricordare che le strutture sanitarie e di approvvigionamento esistenti sulla A2 sono indispensabili al traffico privato dei viaggiatori.
In vista del periodo di forte traffico turistico (Pasqua, Pentecoste, vacanze primaverili ed estive), bisognerà informare anticipatamente, in Svizzera e all'estero, sul modo di gestire il traffico pesante e il traffico motorizzato individuale attraverso i tunnel alpini svizzeri del San Bernardino, del San Gottardo e del Gran San Bernardo.
Per non sovraccaricare il Mendrisiotto e soprattutto la dogana di Chiasso, il TCS chiede al dipartimento di Leuenberger di migliorare i legami con la rete autostradale dell'Italia del Nord a partire da Lugano e di procedere all'ampliamento della dogana del Gaggiolo.
Visto che si tratta di un problema di transito internazionale delle merci, occorre immediatamente rilanciare i negoziati bilaterali con l'UE.
Inoltre occorre cercare i mezzi per privilegiare il traffico interno delle merci per non nuocere all'economia ticinese. I blocchi stradali non permettono certamente di risolvere i problemi di transito internazionale delle merci e devono essere rifiutati categoricamente.
Il TCS ha da sempre sostenuto il trasferimento del trasporto di merci dalla strada alla ferrovia. Alla luce delle previsioni sul traffico stradale privato, le ore di coda al San Gottardo non diminuiranno neppure dopo la messa in funzione della NTFA. Il TCS chiede pertanto alle autorità federali di dare immediatamente luce verde alla progettazione e alla costruzione del raddoppio della galleria del San Gottardo.
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