Touring Club Schweiz/Suisse/Svizzero - TCS
Utilizzazione, da parte di terzi, del numero breve 140: Il Touring Club Svizzero ricorre contro la decisione dell'UFCOM
Bern (ots)
Il Touring Club Svizzero ricorre presso il Tribunale amministrativo federale contro la decisione dell'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) di condividere con Mondial Assistance il numero di soccorso stradale 140. Da un punto di vista strettamente giuridico, il TCS contesta l'interpretazione fatta dall'UFCOM della norma applicabile (art. 29 ORAT), in particolare sul termine di "servizio d'utilità generale". Per motivi tecnici è inoltre impossibile mantenere lo stesso standard di qualità se questo numero telefonico è condiviso da vari fornitori.
Decidendo di consentire l'utilizzazione, da parte di terzi, del numero telefonico 140, l'UFCOM accetta un calo drastico della qualità dell'assistenza stradale in Svizzera. Non si sa nemmeno come sarebbe tecnicamente possibile ripartire il numero 140 tra varie organizzazioni di soccorso stradale senza abbassare la qualità del servizio. Sono ormai 35 anni che il TCS gestisce il 140 che è così diventato il simbolo dell'assistenza stradale. Attraverso questo numero ogni anno si procede a 300 000 soccorsi. Grazie a questo servizio nazionale d'utilità generale, il TCS aiuta sia i propri soci che i non soci, se essi ne fanno la richiesta. Inoltre, nell'interesse della sicurezza stradale, questo servizio garantisce sempre e comunque che nessuna vettura in panne resti ferma a lungo.
Si ricorda anche che il numero di telefono 140 è gestito dal TCS quale servizio d'utilità generale, senza scopo di lucro.
Già oggi, le persone che chiamano questo numero, ma che fanno parte di un altro club automobilistico o il cui sevizio di soccorso è incluso nell'assicurazione auto, vengono immediatamente trasferiti dal TCS alla pertinente organizzazione di soccorso (in caso d'urgenza) oppure ricevono il numero di telefono del loro soccorritore.
In definitiva, la decisione dell'UFCOM solleva numerosi interrogativi concernenti la sua applicazione pratica e la qualità dell'assistenza stradale. Per questo motivo, il TCS porta il caso davanti al Tribunale amministrativo federale.
Contatto:
Moreno Volpi, portavoce del TCS, 022 417 27 16, 078 707 7128,
mvolpi@tcs.ch