Touring Club Schweiz/Suisse/Svizzero - TCS
Navigazione su smartphone: convincente ma costosa
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Bern (ots)
Le App con funzione di navigatore per smartphone rappresentano un'alternativa pratica ai tradizionali navigatori portatili. Il TCS ha esaminato otto diverse App dal punto di vista della praticità. I risultati sono buoni, ma all'estero, si dovrebbe fare attenzione ai costi.
Sono state esaminate otto diverse App, sui tre più diffusi smartphone (iPhone 4, Samsung Galaxy S3 e Nokia X7). Rispetto a un navigatore portatile tradizionale (PNA) è stato controllato se queste App siano in grado di ricevere le informazioni sul traffico, come s'inseriscano nell'itinerario e l'ordine di grandezza dei costi.
Differenze nell'indicazione del tragitto
Tutte le otto App svolgono, senza grandi difficoltà ed errori rilevanti, il compito principale, ossia la navigazione. Tuttavia, si rilevano differenze sugli aggiornamenti nella situazione del traffico durante l'itinerario.
Il "Tomtom Traffic" è l'App più affidabile per evitare le colonne ed è in grado di riconoscere numerosi problemi di traffico fuori delle strade principali. Anche l'indicatore del tragitto di "Garmin", convincente nel test, consente di aggirare i problemi di circolazione. Le App di "Navigon" e "Falk" calcolano entrambe tre itinerari, offrendo così all'utente la possibilità di scegliere, tuttavia, benché i problemi di circolazione siano riconosciuti, non vengono segnalati in tutti gli itinerari. I sistemi di navigazione di "Sygic" e "Nokia" non seguono tutte le situazioni del traffico individuate nell'indicazione del tragitto. "Google Maps" e "Skobbler" non integrano alcuna informazione sul traffico nella segnalazione del tragitto.
Funzioni aggiuntive sensate
Fatta eccezione di "Google Maps", in tutte le App, sottoposte al test, è possibile attivare funzioni che avvertono quando ci si avvicina al limite di velocità consentito: nel caso di "Garmin", l'indicatore della velocità diventa rosso, mentre tutte le altre App hanno segnali di avvertimento ottici e acustici. Mentre su "Skobbler" la velocità non è indicata nelle impostazioni del navigatore. Da tener presente che le velocità segnalate dalle App sono valori indicativi e non assoluti. Il TCS consiglia quindi di attenersi ai limiti di velocità segnalati.
Molte App offrono una cartina generale con informazioni sulle code. Con un semplice zoom è possibile anche visualizzare una mappa delle colonne. Per la maggior parte delle cartine sussiste un margine di miglioramento: troppo spesso, infatti, informazioni inutili o icone troppo grandi si sovrappongono, rendendo difficoltosa la visione d'insieme. Inoltre, simboli come «Lavori in corso» o «Restringimento di corsia» devono essere inoltre disattivati e attivati. L'App del TCS, con la sua mappa delle colonne, rappresenta una valida alternativa.
Attenzione agli alti costi del roaming
All'estero, a differenza dei navigatori portatili, le App per smartphone senza "roaming dati" non ricevono le informazioni sul traffico; ciò vale anche per gli aggiornamenti trasmessi via radio dal servizio gratuito TMC (Traffic Message Channel). Secondo l'operatore mobile e le condizioni contrattuali, il "roaming dati" all'estero può generare costi importanti.
Per questo motivo, i navigatori portatili sono più vantaggiosi per chi viaggia fuori dalla Svizzera. Anche se sono più cari all'acquisto, molti apparecchi ricevono le informazioni sulle colonne via TMC, all'estero anche da Navteq-Traffic, e ciò senza spese supplementari.
Equipaggiamento e utilizzo
La confezione della maggior parte dei navigatori include già all'acquisto il supporto e un succinto manuale d'istruzioni, mentre per le App per smartphone bisogna procurarsi separatamente sia il supporto, sia l'adattatore USB. L'intero dispositivo deve adattarsi al veicolo e allo smartphone: dev'esserci lo spazio per il cavo d'alimentazione, non bisogna coprire l'altoparlante del cellulare e la guida laterale non deve pigiare sui tasti per il controllo del volume.
La dizione è più forte e comprensibile nei navigatori portatili rispetto alle App per smartphone che anche al massimo volume, sono ancora troppo basse. La dicitura di "iPhone 4" è meno forte rispetto a quella del "Samsung Galaxy S3".
I navigatori portatili diffondono meno dati personali rispetto agli smartphone, però se s'intende cederli è più facile trovare un acquirente a differenza dei cellulari personali. Il vantaggio delle App per smartphone sta nel fatto che il cellulare può essere adoperato, le sue funzioni ampliate e non è necessario procurarsi un apparecchio supplementare.
I consigli del TCS
- La legge vieta la posa del sistema di navigazione o del cellulare al centro del parabrezza. Essi vanno collocati in alto o in basso, purché non disturbino la visuale. - Se lo smartphone fosse utilizzato in una seconda o terza automobile, si consiglia di procurarsi un supporto ad hoc per ogni vettura poiché i cruscotti hanno sovente forma diversa. - Per la sistemazione delle apparecchiature, invece delle ventose, è possibile usare tappetini antiscivolo con superficie liscia, sui quali aderiscono anche le ventose medesime. Se il navigatore viene staccato sovente o utilizzato su più vetture, risultano assai pratici i supporti simili a un "sacco di sabbia". L'apparecchio non dovrebbe trovarsi nel settore di attivazione dell'airbag. - Per gli smartphone utilizzati nel test, sono disponibili diversi supporti in Internet. - In caso di bisogno, il TCS consiglia di rivolgersi a un centro specializzato, per esempio un garage. - Per certi tipi di smartphone - come "iPhone" - sempre più costruttori di automobili offrono soluzioni specifiche per i diversi modelli. Per gli utenti che cercano una soluzione sicura e accurata, vale la pena rivolgersi a un rappresentante della marca o a un'officina specializzata in autoradio. - Se si parcheggia l'automobile all'aperto, il TCS consiglia di togliere l'apparecchio per proteggerlo dalla luce del sole, dal calore o da un eventuale furto.
Contatto:
Renato Gazzola, portavoce del TCS, 079 686 08 80,
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