Touring Club Schweiz/Suisse/Svizzero - TCS
Piccole, ma raffinate: il TCS verifica il bilancio CO2 globale delle piccole auto
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Bern (ots)
Il TCS ha sottoposto a test quattro piccole automobili dotate di differenti sistemi di propulsione ad alto rendimento energetico. Oltre a paragonare le normali prestazioni stradali, gli esperti hanno analizzato le emissioni di CO2. Anche in questa occasione, i consumi effettivi superano i dati indicati dalla casa costruttrice. Le emissioni di CO2 non dipendono unicamente dal consumo di carburante.
I test sono stati fatti su quattro vetture, con diverso sistema di propulsione: Fiat Panda 0.9 TAir TB CNG (gas naturale), Mitsubishi Space Star 1.2 MIVEC Style (benzina), Peugeot 208 Blue HDI 100 S&S (diesel) e Renault ZOE Z.E. R240 (elettrica). Gli aspetti che li accumunano sono: un prezzo di catalogo massimo di 25'000 franchi ed emissioni indicate di CO2 non superiori a 95 g/km. Oltre alle emissioni di CO2 e ai consumi, sono stati esaminati: la sicurezza, il concetto della carrozzeria, lo spazio interno, il confort, il rapporto prezzo/prestazioni, il motore e la propulsione.
Il maggior consumo si situa nel quadro abituale rispetto ai dati indicati dal costruttore
I risultati del test rilevano che è possibile raggiungere il consumo indicato dai costruttori ma solo in condizioni ideali: su strada appropriata, con ottime condizioni meteo e di circolazione, con inseriti pochi consumatori energetici, senza climatizzatore o riscaldamento dei sedili. I dati forniti dalla casa produttrice sono invece irraggiungibili in condizioni normali. Ciò significa che anche con queste auto si ha un maggior consumo che può raggiungere 1,5 l/100 km. È determinante per le emissioni di CO2, il consumo delle vetture dotate di motore alimentato da carburanti fossili. Per la Renault elettrica occorre tener conto delle emissioni di CO2 generate dalla produzione del mix elettrico svizzero. La Fiat Panda a gas naturale, dal profilo delle emissioni di CO2, approfitta del fatto che, in Svizzera, il suo carburante è addizionato per il 20% a biogas.
Primeggia il veicolo elettrico
Vincitrice ai punti è la Renault Zoe. Alimentata con il mix elettrico svizzero, questa vettura è la più parsimoniosa in fatto di emissioni di CO2. Le grosse lacuna: debole autonomia (soltanto 150 km) e la durata di ricarica, costi di consumo circa il doppio rispetto ai concorrenti in particolare per il noleggio della batteria. Le due automobili con motore a scoppio alimentato da carburanti fossili, ossia la Peugeot 208 e la Mitsubishi Space Star, hanno un buon comportamento stradale e, in più, la Peugeot offre notevoli prestazioni. Il rapporto prezzo/prestazioni della Mitsubishi è nel complesso molto attraente. La Fiat Panda, a gas naturale, è un veicolo estremamente pratico, maneggevole, con buona visibilità per il conducente, abitacolo spazioso e altri posti dove depositare oggetti. Fare il pieno di gas naturale è semplice, ma la rete di stazioni è limitata.
Bilancio globale del CO2
La Fiat Panda a gas naturale, con l'aggiunta del 20% di biogas, preserva maggiormente l'ambiente, incidendo solo con 8,7 grammi di CO2/km. La Mitsubishi alimentata a benzina raggiunge i 31,1 grammi di CO2/km., dimostrandosi vantaggiosa per la sua costruzione con soltanto 22,2 grammi di CO2/km. Per costruire la Renault Zoe elettrica si produce quasi il doppio di CO2, ossia 40,5 grammi di CO2/km, mentre la produzione di elettricità genera in Svizzera 82 gr. di CO2 per kWh. Per quest'ultimo dato, si tratta di un risultato eccellente nel confronto europeo, per l'alta proporzione di energia idroelettrica.
Contatto:
Renato Gazzola, portavoce del TCS, 079 686 08 80,
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