Touring Club Schweiz/Suisse/Svizzero - TCS
Test degli etilometri: risultati poco convincenti
Bern (ots)
Alcol e guida non vanno d'accordo. In Svizzera, nel 2015, più di 1.500 incidenti stradali sono stati causati da abuso d'alcool. In prossimità delle festività di fine anno, il TCS ha testato 10 etilometri reperibili sul mercato svizzero e a vari prezzi. Obiettivo: verificare l'affidabilità dei risultati visualizzati dai differenti apparecchi, rispetto ai valori ottenuti dall'analisi di un campione di sangue.
Negli ultimi tempi, sul mercato svizzero sono reperibili svariati tipi di etilometri sempre più moderni e sofisticati. È facile acquisire un etilometro in siti online, in negozi specializzati e nelle farmacie a prezzi che variano da 3.50 a centinaia di franchi. Per il test, sono stati utilizzati due categorie di apparecchi: chimici ed elettronici. Gli etilometri chimici sono monouso e indicano il risultato con la colorazione dei cristalli, mentre quelli elettronici sono riutilizzabili e danno i risultati in valore numerico. Alcuni di loro hanno anche un'applicazione che permette l'utilizzazione combinata con uno smartphone.
Procedura del test
Ha partecipato al test un gruppo di 9 persone: 4 donne e 5 uomini. Le dosi d'alcol sono state calcolate per ciascuno sulla base del sesso e del peso. Il test si è svolto in 2 fasi. Durante la prima fase, i partecipanti hanno consumati, a digiuno, una dose di alcol per ottenere un'alcolemia di circa 0,25 mg/l (nuova unità di misura per l'aria espirata, corrispondente secondo il diritto svizzero 0,50 g/kg nel sangue). Dopo una pausa, per permettere il passaggio di tutto l'alcool ingerito nel sangue, ciascun partecipante ha soffiato negli etilometri preposti al test e si sono sottoposti ad un prelievo di sangue, eseguito in collaborazione con il Centro Universitario Romando di Medicina Legale (CURML), al fine di confrontare i risultati e procedere alle analisi. Nella seconda fase, è stata seguita la medesima procedura, ma i partecipanti hanno ingerito una dose d'alcol maggiore per poter raggiungere un'alcolemia superiore a 0,25 mg/l.
Risultati insoddisfacenti
Dei 10 etilometri testati, solo 4 hanno ottenuto il risulto "soddisfacenti", mentre 2 sono risultati "sufficiente" e 4 "insoddisfacente". I dispositivi chimici non sono stati convincenti per il loro uso difficile: lettura e interpretazione del risultato è di ardua interpretazione da parte di un neofita. I modelli elettronici hanno fornito risultati molto diversi: alcuni hanno dato cifre molto vicine ai risultati del test del sangue, altri, invece, hanno evidenziato differenze notevoli. In ogni caso, gli etilometri elettronici sono i più semplici e veloci per controllare il tasso d'alcolemia. Tuttavia, il prezzo di questi apparecchi non garantisce la loro affidabilità. In generale e alla luce dei risultati ottenuti, questi etilometri possono essere utili in caso di dubbio, ma non danno garanzie e certezze sulla capacità di guida. La regola più semplice è quella di non bere alcol prima di guidare e ancor meno se si è affaticati o stressati.
L'unità di misura cambia, non la legge
Sia i test alcolemici, sia gli etilometri (utilizzati dalla Polizia) visualizzano ora i risultati in milligrammi di alcol per litro di aria (mg/l). Questa nuova unità di misura non modifica la quantità di alcol consentita per i conducenti, né le sanzioni, che rimangono le stesse come attualmente. Ai valori correnti di 0,5 e 0,8 per mille (alcool nel sangue), corrispondono, da adesso, i valori di 0,25 e 0,4 mg/l (alcool nell'aria espirata).
Contatto:
Renato Gazzola, portavoce TCS, 091 943 40 06, 079 686 08 80,
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