Cifre d'affari del commercio al dettaglio nell'agosto 2002 Calo dell'1,3 per cento
Neuchâtel (ots)
Secondo i risultati provvisori dell'Ufficio federale di statistica (UST), nell'agosto del 2002 le cifre d'affari nominali del commercio al dettaglio sono diminuite dell'1,3 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, a fronte di un aumento dell'1,1 per cento nel luglio del 2002 ed un aumento del 2,9 per cento nell'agosto del 2001. Le cifre d'affari reali (al netto dell'inflazione), calcolate in base all'indice nazionale dei prezzi al consumo, sono diminuite dello 0,6 per cento.
Forti differenze dell'andamento secondo i gruppi di merci....
L'andamento delle cifre d'affari dei tre gruppi principali è risultato eterogeneo. In agosto il gruppo «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» ha registrato un aumento dell'1,6 per cento. Dopo un mese di luglio fiacco, il gruppo «abbigliamento, calzature» ha registrato un aumento del 2 per cento. Per il totale degli «altri gruppi» è stata invece rilevata una flessione del 3,1 per cento.
La propensione agli acquisti piuttosto contenuta ha avuto ripercussioni soprattutto sui gruppi «elettronica per il tempo libero e l'ufficio» (-18%) ed «effetti personali» (-14%) per i quali si è protratta la tendenza delle cifre d'affari da tempo al ribasso. Cifre d'affari sensibilmente inferiori sono state rilevate anche per i gruppi «carburanti, combustibili» (-9,9%) e «veicoli a motore» (- 5,2%). Mentre gli aumenti più ingenti delle cifre d'affari sono stati registrati in particolare per i gruppi «arredamento» (+7,2%), «cucina, economia domestica» (+6,4%) e « fai da te, tempo libero» (+4,4%).
... e i rami economici
Nella classificazione secondo i rami economici sono state registrate diminuzioni nel commercio al dettaglio di oggetti di antiquariato e di seconda mano (-3,7%), nel commercio al dettaglio in esercizi specializzati di prodotti alimentari bevande e tabacco (-1,3%), come pure per gli altri esercizi specializzati (-1,3%). Come per il mese precedente, la vendita per corrispondenza ha invece registrato un netto aumento (+7%). L'offerta di prodotti farmaceutici e cosmetici continua ad avere il vento in poppa (+3,9%). Vento favorevole anche per il ramo della riparazione dei beni d'uso che tornano ad aumentare (+2,3%) per la prima volta da febbraio di quest'anno.
Cifre d'affari di piccole e medie imprese in regresso; risultati positivi per le grandi imprese
L'andamento delle cifre d'affari del commercio al dettaglio in base alla dimensione delle imprese conferma il quadro di un mese piuttosto fiacco: sia le piccole che le medie imprese hanno presentato un andamento regressivo. Per le piccole imprese (con meno di 15 addetti a tempo pieno) il calo è stato del 4,1 per cento e per le medie (fino a 45 addetti a tempo pieno) del 5,2 per cento. Le grandi imprese (con più di 45 addetti a tempo pieno) hanno invece registrato un aumento dell'1,9 per cento.
Andamento dall'inizio dell'anno
Nei primi otto mesi del corrente anno, le cifre d'affari nominali cumulate sono aumentate complessivamente dello 0,2 per cento. Per il gruppo prodotti alimentari, bevande e tabacco è risultato un aumento delle cifre d'affari del 2,1 per cento. L'aumento dello 0,1 per cento registrato dal gruppo abbigliamento e calzature si conferma praticamente ai livelli dello scorso anno, mentre gli altri gruppi hanno presentato un calo dello 0,5 per cento. In termini reali, le cifre d'affari del commercio al dettaglio sono aumentate complessivamente dell'1 per cento. I tre gruppi principali hanno presentato i seguenti risultati: «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» -0,5 per cento, «abbigliamento, calzature» +4,8 per cento e «altri gruppi» +1,4 per cento.
Per giorno di vendita è risultato un rialzo delle cifre d'affari cumulate dello 0,2 per cento in termini nominali e dello 0,9 per cento in termini reali.
UFFICIO FEDERALE DI STATISTICA
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10.10.02