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La statistica dell’aiuto sociale nel Cantone di Berna Classi di età più basse particolarmente dipendenti dall’aiuto sociale

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La statistica dell’aiuto sociale nel Cantone di Berna

Classi di età più basse particolarmente dipendenti dall’aiuto sociale
Nel 2004, le categorie di persone maggiormente dipendenti dall'aiuto 
sociale nel Cantone di Berna sono i bambini e gli adolescenti nonché 
i giovani adulti dai 18 ai 25 anni. Anche le economie domestiche 
unipersonali e soprattutto quelle monoparentali ricorrono molto 
frequentemente all'aiuto sociale. Rispetto al totale dei beneficiari 
dell’aiuto sociale, quasi due terzi sono celibi/nubili oppure 
divorziati. Ciò è quanto emerge dalle elaborazioni dei dati 
registrati nei Comuni del Cantone di Berna nell’ambito della 
statistica svizzera dell’aiuto sociale dell’Ufficio federale di 
statistica (UST) nel 2004. La statistica svizzera dell’aiuto sociale 
è stata introdotta nel Cantone di Berna nel 2001 presso un campione 
di 82 Comuni. Grazie a essa il Cantone dispone di dati riguardanti 
il contesto sociodemografico dei beneficiari delle prestazioni 
sociali, della durata di queste ultime nonché della situazione 
familiare degli assistiti. Città particolarmente coinvolte La 
statistica mostra che il fenomeno colpisce soprattutto le grande 
città di Berna, Bienne e Thun e i loro comuni di agglomerazioni di 
Köniz, Ostermundigen e Nidau. La quota di aiuto sociale, ossia la 
percentuale di persone che beneficiano dell’aiuto sociale, è 
particolarmente elevata a Bienne: in questa città il 10,5 per cento 
della popolazione ha percepito prestazioni di aiuto sociale. Nella 
città di Berna la quota è del 4,7 per cento. Negli ultimi anni, i 
motivi principali alla base di una richiesta di aiuto sociale sono 
stati problemi psicologici, di salute o questioni legate alla 
dipendenza. Quali nuovi fenomeni societari, la disoccupazione 
giovanile e la mancanza di posti di apprendistato hanno inoltre 
fatto lievitare il numero di giovani che ricorrono alle prestazioni 
dell’aiuto sociale. Persone sole, giovani e stranieri più esposti al 
rischio Il 4,4 per cento delle economie domestiche del Cantone di 
Berna percepisce prestazioni dell'aiuto sociale. Se si considerano 
le economie domestiche unipersonali e quelle monoparentali questa 
percentuale, e quindi anche il rischio, diventa nettamente più 
elevata (7,3% rispettivamente 19,3%). Quanto allo stato civile, il 
rischio risulta essere minore per le persone coniugate (2,1%) o in 
condizione vedovile (1,6%); i divorziati invece sono la categoria di 
persone maggiormente dipendente dall’aiuto sociale (8,3%). L’aiuto 
sociale è richiesto soltanto di rado dai pensionati, in quanto 
beneficiano già dell’assicurazione per la vecchiaia. Bambini e 
adolescenti invece sono sovrarappresentati: nel Cantone di Berna, il 
6,1 per cento dei giovani al di sotto dei 18 anni dipende dall’aiuto 
sociale, costituendo così la classe di età maggiormente a rischio, 
seguita dai giovani adulti dai 18 ai 25 anni (5%). Nel 2004, in 
entrambi i casi la dipendenza dall'aiuto sociale ha registrato un 
ulteriore incremento. La quota di aiuto sociale degli assistiti è 
molto più elevata nelle città che nelle agglomerazioni e nei comuni 
rurali e questo vale per ogni classe di età. Due terzi delle persone 
assistite sono di nazionalità svizzera, un terzo di nazionalità 
straniera. Considerando la quota di residenti stranieri nel Cantone 
di Berna (13%), il rischio di ricorrere all’aiuto sociale risulta 
molto più elevato tra gli stranieri che tra gli svizzeri. In questo 
ambito a influire fortemente sul fenomeno sono il grado di 
formazione tendenzialmente inferiore e la dimensione del nucleo 
familiare. Dipendenza dall’aiuto sociale nonostante l’attività 
lavorativa Il 28 per cento dei beneficiari dell’aiuto sociale di più 
di 15 anni ha un’ occupazione. Di questi il 31 per cento lavora a 
tempo pieno e il 21 per cento ha un grado di occupazione dal 50 al 
90 per cento. La maggioranza delle persone che esercita un’attività 
professionale a tempo parziale non può svolgere un’attività a tempo 
pieno a causa dei doveri familiari legati all’educazione dei figli. 
Oltre un terzo dei beneficiari dell’aiuto sociale è senza 
occupazione e in cerca di un lavoro. Il 37 per cento è composto da 
persone non attive; di queste il 32 per cento è temporaneamente 
inabile al lavoro o invalido permanente. Formazione: un fattore 
determinante Se si considera il grado di formazione dei beneficiari 
dell’aiuto sociale, risulta che la quota di persone che hanno 
frequentato solo la scuola dell'obbligo è quasi del 40 per cento. Se 
invece il calcolo viene fatto per l’insieme della popolazione 
cantonale, la quota scende a circa il 18 per cento. La quota di 
assistiti diventa invece più bassa tra le persone che hanno concluso 
una formazione superiore. Questo contesto sottolinea l’importanza 
della formazione nei giovani e rimanda alla problematica del mercato 
dei posti di apprendistato. Motivi per la sospensione delle 
prestazioni dell’aiuto sociale I motivi principali alla base della 
cessazione delle prestazioni di aiuto sociale sono il subentrare di 
un’assicurazione sociale che garantisce il minimo vitale (24%), 
l’assunzione di un’attività professionale (21%) nonché il cambio di 
domicilio (19%). La statistica svizzera dell'aiuto sociale La 
statistica svizzera dell’aiuto sociale è introdotta progressivamente 
sulla base di una stretta collaborazione tra Confederazione, Cantoni 
e Comuni. Nel Cantone di Berna la rilevazione ha avuto inizio nel 
2001, secondo la procedura del campione comunale stratificato. Il 
campione comprende 82 dei 398 Comuni del Cantone. Per mezzo di un 
questionario unitario si è provveduto a rilevare tutti i casi di 
aiuto sociale presenti nei Comuni del campione. Tali dati sono stati 
in seguito ponderati e generalizzati per l’intero Cantone. Un 
importante indicatore di questa statistica è la quota di aiuto 
sociale che misura la percentuale di persone assistite in base alla 
popolazione nella sua totalità o in base a gruppi sociodemografici 
specifici. La quota di aiuto sociale costituisce quindi un 
indicatore di dipendenza dalle prestazioni di aiuto sociale e di 
povertà. La nuova statistica dell’aiuto sociale permette di definire 
i gruppi a rischio e il contesto sociodemografico correlato, 
effettuare considerazioni sulla situazione familiare degli 
assistiti, rilevare l’entità delle prestazioni fornite e la durata 
delle stesse. I problemi e l’evoluzione delle prestazioni dell’aiuto 
sociale possono essere osservati su una base oggettiva e sicura. La 
statistica dell'aiuto sociale costituisce pertanto un importante 
strumento per la politica sociale del Cantone. La statistica 
svizzera dell’aiuto sociale della Confederazione costituisce anche 
un elemento fondamentale per il monitoraggio del settore previsto 
dalla legislazione del Cantone di Berna.
UFFICIO FEDERALE DI STATISTICA
Servizio stampa
Informazioni:
Ufficio federale di statistica
Robert Fluder, UST, Sezione sicurezza sociale, tel.: 032 713 65 78
Tom Priester, UST, Sezione sicurezza sociale, tel.: 032 713 64 75
Cantone di Berna
Regula Unteregger, Ufficio degli affari sociali del Cantone di 
Berna, tel.: 031 633 41 11
Heidi Oppliger, Divisione della consulenza sociale dell’Ufficio 
degli affari sociali del Cantone di Berna, tel.: 031 633 78 72
Servizio stampa UST, tel.: 032 713 60 13; fax: 032 713 63 46
Per ordinazioni: tel.: 032 713 60 60, fax: 032 713 60 61, e-mail:  
order@bfs.admin.ch
Per ulteriori informazioni e pubblicazioni in forma elettronica si 
rimanda al sito Internet dell’UST all’indirizzo: 
http://www.statistica.admin.ch
Servizio abbonamenti ai comunicati stampa per e-mail. Sottoscrizione 
all’indirizzo: http://www.news-stat.admin.ch

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